lo guardava con uno sguardo spento, consumato dalle lacrime versate sotto la pioggia, mentre cercava di sorridergli in maniera naturale.
la luce nella stanza sfarfallava, e i due ragazzi erano seduti uno di fronte all'altro su un cumulo di paglia, che si guardavano, dopo non molto tempo che non si vedevano.Felix avrebbe voluto tanto spiegargli tutto, ma le parole priorio non gli uscivano dalla bocca, forse perché avrebbe voluto passare un po' di tempo con lui, come se non avessero nulla a cui pensare, prima di rovinare tutto con quello che doveva dirgli.
proprio come i vecchi tempi.
lo abbracciò nuovamente, cercando di non pensare a nulla, appoggiando la testa sul suo petto, solleticandogli il naso con le punte dei suoi capelli oro.
Changbin poggiò le braccia sui fianchi di Felix, stringendolo in un abbraccio, ma quest'ultimo gemette di dolore, scansandosi dal suo tocco.<<che hai?>>
Felix si grattò il braccio, cercando di fare finta di non aver fatto niente.
<<io? nulla.>>Changbin lo squadrò serio, dalla testa ai piedi.
gli prese il lembo della veste, con forza, volendo spogliarlo.
<<ehi, che fai??>> Felix cercò di fermarlo, mettendogli entrambe le mani sul polso.
fu inutile, data la forza nelle braccia di Changbin, che lo fecero sdraiare.
alzò poi la veste fino al fianco, sul quale giaceva un grosso livido viola.Changbin lo guardò.
gli occhi gli diventarono ancor più scuri del solito, guardando Felix con una rabbia immensa, aspettando che parlasse.
Felix distolse lo sguardo da lui, incapace di guardarlo, appoggiando un gomito sulla paglia, sostenendosi.
gli scocciava parecchio doverglielo raccontare, si sarebbe preoccupato e basta.<<lo ha scoperto.>> gli disse, serio.
lo guardò poi negli occhi, con una fermezza e un'impassibilità da fare quasi paura.il moro lasciò il lembo della veste, guardando quel povero corpo magro come era conciato.
lo aveva sciupato. quella meraviglia, era stata rovinata in quella maniera.
tra i segni del corsetto sui fianchi, ora c'era anche quell'enorme livido violaceo, fresco, appena fatto.ora che quel mostro aveva scoperto cosa avevano fatto, come poteva lasciar tornare Felix a casa?
si sentì anche terribilmente in colpa, aveva baciato lui Felix.Changbin ancora non aveva pronunciato una parola, guardava solo il vuoto con uno sguardo pieno di rabbia, mentre il biondo mezzo nudo lo guardava, ancora sdraiato e con le mani del ragazzo addosso che gli impedivano di muoversi.
Cercò di dimenarsi, ma la presa di Changbin sui suoi polsi era troppo forte.
<<Changbin non è colpa tua, prima che tu possa dirlo.>>Il moro non lo guardava negli occhi, aveva il viso coperto dai capelli, chino verso il basso, pieno di vergogna.
<<come fai a dirlo? Ti ho baciato io! Non avremmo dovuto farlo, guardati!>>
Sbraitò, con gli occhi lucidi, continuando a guardare il corpo completamente distrutto del ragazzo che amava.
Perché ormai possiamo proprio definire amore, ciò che Changbin provava nei suoi confronti.
Lo aveva capito che non era solo un ragazzo speciale che si era guadagnato un posto nel suo cuore.<<Changbin...>>
<<è colpa mia. è fottutamente colpa mia.>>
Felix spalancò gli occhi, tirandosi giù la veste e alzandosi in piedi, mentre Changbin continuava a camminare avanti e indietro.
<<Changbin no->><<non ci provare a dire il contrario, cazzo! guardati, guardati come ti ha conciato! le macchie c'erano già prima, ma quei lividi sono nuovi!>> disse facendosi prendere dal panico.
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Princess ~changlix~
Fanfiction∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...