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il nobile si guardò nello stretto e lungo specchio della stanza.
guardò i suoi lineamenti fini, i suoi capelli lunghi, bruni e scompigliati, senza più un taglio netto e curato.
si toccò la guancia, notando quanto la sua cera fosse peggiorata, senza i mille trattamenti con infusi e creme costose con cui era solito rimpolpare la propria pelle.
si guardò i vestiti sgualciti, che avevano perso ormai qualsiasi valore.

ha più senso tenerli?

si disse.

rivolse lo sguardo sui vestiti marroni di Seungmin, che gli aveva lasciato sulla sedia ed erano rimasti lì dal primo giorno in cui era arrivato.

forse non sono poi così male.

si guardò nuovamente allo specchio.
iniziò a spogliarsi di quei vestiti che aveva tanto insistito di tenere fino a quel momento.
rimase in mutande, senza mai togliere lo sguardo dal suo riflesso.

fu interrotto dall'entrata di Seungmin nella stanza, che nonappena vide il suo corpo semi nudo distolse lo sguardo timidamente, guardando in basso.
<<i-il pranzo è pronto.>> riuscì a dire incerto, continuando a guardare in basso.
Hyunjin ancora era assorto nei suoi pensieri mentre si guardava allo specchio, noncurante dell'entrata dell'altro.

<<si.>> disse solo, non togliendo lo sguardo dal suo riflesso.

Seungmin chiuse la porta velocemente, allontanandosi dalla stanza, raggiungendo la cucina.
poco dopo la porta della cucina si aprì, rivelando la figura di Hyunjin, che pareva completamente diversa dal solito: si era finalmente tolto quegli orrendi e sudici abiti che indossava da neanche lui sapeva più da quanto tempo.

ora era vestito uguale a Seungmin.

ora, era un pezzente anche lui.

Seungmin si incantò a guardarlo per un attimo, alzando le sopracciglia.
<<Hyunjin...>>
lo sguardo di Hyunjin era perso nel vuoto, e con un'espressione neutrale si sedette anche lui al tavolo, vicino al ragazzo, che aveva smesso di fissarlo, essendo ora troppo vicini l'un l'altro.

<<Hyunjin, caro! finalmente ti sei cambiato! non che prima non andassi bene, per carità, ma quei vestiti erano fin troppo rovinati! non ti ho detto nulla perché nemmeno io sono fin troppo raffinato, come puoi vedere.>> disse il padre di Seungmin, con la sua voce roca e calda, mentre rideva di gusto.

Hyunjin accennò un sorriso educato, per poi guardare il vecchio negli occhi.
<<ho pensato che... non fosse poi così male cambiare qualcosa alla mia quotidianità.>>
disse con la voce incerta, per poi guardare timidamente Seungmin per pochi secondi.

quest'ultimo ricambiò lo sguardo, stupito.

davvero sto parlando con Hwang Hyunjin?

<<mangiamo?>> disse poi, tornando con lo sguardo negli occhi dell'uomo, che acconsentì contento, prendendo forchetta e coltello, impaziente di iniziare il pasto.

<<si! buon appetito!>> disse, per poi dare la prima forchettata al pesce che aveva cucinato, dando il permesso indiretto agli altri due ragazzi di poter iniziare il pasto.

una volta finito di mangiare, Hyunjin si ritirò nella sua stanza, molto più silenzioso rispetto al solito.
continuava a guardare i propri vestiti, ripiegati con cura sulla sedia, dove prima c'erano quelli che gli aveva dato Seungmin.

quest'ultimo si preoccupò del comportamento che Hyunjin aveva assunto quel giorno.
decise di voler parlare con lui.

bussò alla porta della sua stanza, senza ricevere risposta.
entrò comunque, vedendo il ragazzo seduto sul letto, che giocava con le proprie maniche, pensieroso.

lo guardò, senza sapere esattamente cosa dire.

<<Hyunjin?>>

il ragazzo alzò gli occhi, guardandolo.
<<mh?>>

<<che hai?>>

il nobile ghignò, beffardo.
<<che fai ora ti preoccupi per me?>>

<<la mia vita intera è condizionata dal preoccuparmi per te ora come ora. mi dici che hai si o no?>>

Hyunjin sorrise.
in effetti gli dava parecchio a cui pensare, ogni giorno.
prima la gamba dolorante, le mille lamentele, e il cavallo smarrito, e mi annoio, e questo, e quell'altro.
se ne rendeva conto.

<<sono un bel po' complesso.>>

Seungmin sbuffò, sedendosi vicino al ragazzo, guardandolo. aveva uno sguardo così spento.

<<vuoi... andare da qualche parte dopo?>> gli chiese timidamente. sperava sarebbe riuscito a tirarlo un po' su di morale, non sopportava vederlo così, anche se non lo avrebbe mai ammesso.
quasi quasi lo preferiva quando era arrogante.

Hyunjin ricambiò il suo sguardo, con gli occhi leggermente più vivaci rispetto a prima.
<<mhh... non so se ho voglia di farmi vedere in giro in queste condizioni.>> disse, toccandosi le vesti ruvide e sgualcite.

pf. è proprio Hwang Hyunjin, non ci sono dubbi ora.

<<eddai, non sei poi così male. che ti importa di quello che pensano gli altri?>>

Hyunjin insipirò profondamente, pensando.
<<senti... mi è venuta in mente una cosa.>>

<<cosa?>>

<<una volta ti ho chiesto cosa tu facessi per divertirti... e tu non mi hai risposto.>>

Seungmin corrugò le sopracciglia, pensando.
<<mhh...non ti ho risposto perché hai cominciato a stressarmi con i racconti della tua vita divertente da nobile, e hai iniziato a dirmi tu dove volessi essere portato.>>

Hyunjin si grattò il collo, ricordandosi effettivamente dell'accaduto completo.
<<vero. comunque sia... visto che l'altra volta siamo andati dove avrei voluto io, ora possiamo andare dove vuoi tu?>>

Seungmin spalancò leggermente gli occhi.
<<dici davvero?>>

Hyunjin annuì, sorridendo leggermente.
<<te l'ho detto che volevo provare cose nuove.>>

Seungmin lo guardò, inclinando leggermente la testa, e facendosi scappare una risata.
<<sei proprio cambiato.>>

a quell'affermazione Hyunjin corrugò le sopracciglia, guardandosi le mani.
<<ho capito che sei una brava persona.>>
disse velocemente, con il tono di voce molto basso.
era la verità. da quando quel giorno, al fiume, Seungmin si preoccupò della frase che aveva detto da ubriaco, volendone sapere di più, capì che sotto quello sguardo serio almeno un pochino ci tenesse al suo stato d'animo.
era rimasto molto contento della conversazione sincera che aveva avuto con lui, e capì che di quel pescatore povero ci si potesse davvero fidare.

capì anche che lui stesso non era superiore di Seungmin.
la realtà, è che non lo era mai stato.
nemmeno se avesse ancora il suo cavallo e i suoi beni con sè.

<<che hai detto?>> chiese Seungmin ridendo, ma il ragazzo già si era alzato e diretto vicino alla porta.

<<che fai? andiamo o no? muoviti.>> cercò di sviare Hyunjin, per colpa di quel briciolo di orgoglio che gli era rimasto, facendo ridere ancor di più il ragazzo, che lo seguì fuori dall'abitazione.

Princess ~changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora