I don't like you

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Felix lo fissò per qualche istante, con un'espressione impassibile.
<<sto per denunciarti a mio padre.>>

Hyunjin scoppiò a ridere dopo quell'affermazione, pronunciata in maniera seria e decisa dalla bionda, risultando buffa.
La ragazza stava per uscire dalla casa, ma lui riuscì a bloccarla prendendole un polso.
<<hey, hey. Non fare così, non sei costretta a rispondermi ora. Lascia solo che ti faccia cambiare idea, con il tempo, potremmo coltivare un rapporto, io e te, lontano da questa vita noiosa che conduci ogni giorno.
Che dici?>>
Spiegò, guardandola dritto negli occhi e sorridendo maliziosamente, cercando di portarla più vicino a sè, prendendola delicatamente per un fianco.

Felix era completamente imbambolato, tanto che si lasciò avvicinare da Hyunjin, arrivando con il viso a pochi centimetri di distanza dal suo. sarà stato l'imbarazzo, o forse il bell'aspetto del giovane lo aveva messo in soggezione, ma le sue mani erano leggermente tremolanti. Le aveva poggiate sulle spalle di Hyunjin, per cercare di tenere una certa distanza tra i loro corpi, sperando che da quella vicinanza non si accorgesse di nulla.

Intanto le mani delicate del moro gli avvolsero i fianchi, fino ad arrivare appena sopra il sedere.
<<sono riuscito a far arrossire la signorina Lee Rachel, che piacevole sorpresa. Per oggi mi basta questo.>> lasciò la ragazza, per poi allontanarsi lentamente.

Felix era completamente imbambolato, folgorato, dall'incredibile charm ed eleganza che il ragazzo dimostrava. Nonostante il gesto che stava compiendo fosse profondamente sbagliato, quello di provarci con la donna di un suo amico, il suo comportamento riuscì in qualche modo a farlo sembrare come un qualcosa di elegante e raffinato.

Prima di uscire dalla porta, girò leggermente il capo verso la donna, sorridendo.
<<riguardo la proposta che ti ho fatto... pensaci, tornerò qui quando la luna sarà piena e i fiori di ciliegio saranno completamente sostituiti dalle crespe foglie d'autunno. Dopodichè potremmo scappare insieme, lontano da questa realtà che ci imprigiona, ogni giorno, in una quotidianità noiosa e struggente.>>

Uscì in maniera teatrale, sistemandosi il vistoso cappello che aveva in testa. Felix fece il conto in maniera approssimativa, lo stravagante ragazzo sarebbe tornato tra poco meno di un mese, a sapere la sua decisione.
Ma che razza di proposta era? Scappare? E andare dove?
Hyunjin non sapeva che Felix fosse lì proprio a causa di una fuga di sua sorella.
E si rifiutava di compiere il medesimo e fatale errore di Rachel.

Qualche minuto dopo rientrò in casa Changbin, che poco prima aveva salutato l'amico che era ormai partito, in groppa il suo cavallo bianco.
Trovò Felix seduto sul pavimento, con le gambe incrociate, che si teneva le sottili caviglie con le mani. Il moro si fermò sull'uscio, vedendo il ragazzo per terra fissare il vuoto, con gli occhi sbarrati.

<<Tutto bene?>> fu la prima cosa che gli venne da dire, anche se aveva intuito che l'amico gli avesse detto o fatto qualcosa per renderlo così.

Felix si limitò ad annuire col capo, distogliendo lo sguardo dal punto fisso sul quale si era concentrato negli ultimi dieci minuti.
Changbin sapeva perfettamente stesse mentendo, nonostante le doti recitative dell'altro, quando qualcosa lo turbava profondamente riusciva sempre a capirlo. Come ad esempio quando la sua sorellina gli aveva sporcato la raffinata gonna di velluto blu, e il biondo aveva cercato di mascherare il suo disappunto abbozzando un sorriso.
Changbin capì subito dall'inclinazione leggermente differente dei suoi angoli della bocca che quello fosse un sorriso estremamente falso, e comprese che a quel capo d'abbigliamento ci teneva davvero.

I suoi sorrisi veri li conosceva. Quando, a fine di una giornata piena di farse e bugie, arrivava la sera, composta da solo loro due attorno a un tavolino, e il suo viso si rilassava in sorrisi sinceri e sentiti.
Mangiavano piatti cucinati da Felix, che piano piano stavano cominciando a diventare commestibili.
Era piuttosto fiero, poteva ricordare il suo sorriso sincero di quando mise in bocca un pezzo di costina di maiale, poteva ricordare la soddisfazione che provò nello scoprire che alla fine, dopo tanti sforzi, anche lui poteva essere indipendente e cucinare da sè.

L'espressione sul suo volto questa volta, era neutra. Non lasciava trasparire nulla.
<<cosa ti ha detto Hyunjin?>> era più un'imposizione che una richiesta.

Felix rivolse il suo sguardo in quello del moro, che aspettava una risposta in piedi, davanti a lui, a braccia conserte.
<<non so se vorresti saperlo.>>
<<certo che voglio saperlo. Dimmelo e basta.>> Changbin si aspettava letteralmente di tutto da quel ragazzo, e non poteva tralasciare l'innegabile bellezza di Felix in quei panni. Avrebbe fatto girare la testa a qualsiasi uomo, in particolare qualcuno con gusti raffinati come Hyunjin.

<<non credo dovrebbe più venire a farci visita.>> Changbin sospirò, roteando gli occhi e distogliendo lo sguardo dal ragazzo biondo e minuto, avendo avuto la conferma indiretta che l'amico ci avesse provato con lui.
<<quel bastardo...>> sussurrò tra sè e sè, rivolgendo poi lo sguardo sul biondo, che ancora fissava il vuoto.
Si accucciò immediatamente vicino a lui, cercando il suo sguardo.
<<mi dispiace, non dovresti dare peso alle sue parole, ecco... è sempre stato così... lascialo->>
<<sono solo dispiaciuto per te, che hai un amico che ci prova con la tua donna.>>
Changbin strinse le labbra. <<hai ragione. Ma non farci caso, abbiamo bevuto un po' di vino a tavola, non doveva essere completamente lucido... puoi dirmi cosa ti ha detto per favore?>>
Felix pensò un attimo se dirglielo o meno, ma alla fine si decise.
<<ha detto che vuole che scappi con lui.>>

Princess ~changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora