Si mise a guardarlo. Non credeva mai di averlo fatto prima come in quella sera.
Di lui quel maledetto ragazzo era riuscito a cogliere molti aspetti, capendo al volo quello che pensava ogni volta, mentre lui si era limitato a notare il suo piccolo sorriso inclinato. Quella sera gli aveva dato fastidio molto quello che si era messo a pensare su di lui, e non ne capiva il motivo. Cos'è, si aspettava che Changbin si mettesse a corteggiarlo?
Erano andati a dormire da molto ormai, ma Felix proprio non riusciva a prendere sonno. Si soffermò a guardare cautamente il ragazzo che aveva di fronte, notando come prima cosa le braccia nude, possenti e muscolose, risaltate dalla canottiera bianca che quella sera indossava. Non faceva assolutamente caldo, e si chiese come cavolo facesse a dormire in quelle condizioni d'autunno.
Si strinse nella coperta al solo pensiero di dormire così.Spostò poi lo sguardo sul suo volto addormentato, il quale gli emanava una sensazione di calma, essendo estremamente rilassato.
Quante donne quel volto aveva baciato? Si chiese anche questo.
Proprio non se lo immaginava, ad andare in giro e spassarsela, come e con chi capitava.
Quel viso, che sembrava così tranquillo.
Chissà cosa si prova, ad essere toccati da lui.
Chissà cosa si prova, ad essere la persona al centro dei suoi pensieri.Quella sera lo osservò come mai aveva fatto prima, avendo avuto fino a quel momento la mente e gli occhi completamente offuscati da altri pensieri, non avendo mai guardato e non avendo mai posto interesse per quello che aveva davanti: Changbin.
Piano piano gli occhi del ragazzo che aveva di fronte si aprirono, rivelando il suo sguardo profondo, in quel momento parecchio assonnato. Aggrottò le sopracciglia, scoprendo che il biondo fosse già lì a guardarlo, con le mani poggiate sotto la sua guancia rosea.
Felix non si scompose di un minimo, continuando a gustarsi l'immagine del volto del ragazzo che aveva davanti, con uno sguardo sereno.
Rimasero così qualche secondo.
Nessuno dei due sentiva il bisogno di parlare, nessuno dei due sentiva il bisogno di interrompere quel silenzio, durante il quale un Felix calmo e un Changbin stranito si guardavano negli occhi cercando di scorgere il più possibile dei loro volti nella penombra della stanza.Entrambi si chiedevano quanto quel momento sarebbe durato, intendo, così: solo loro due, insieme. Stavano piuttosto bene, anche se Felix probabilmente non lo avrebbe mai ammesso.
<<Felix?>>
<<mh?>>
Changbin sorrise leggermente. A dire la verità erano poche le volte che lo faceva, solitamente era molto serio, e quando sorrideva in quel modo a Felix sembrava sempre qualcosa di sincero e prezioso.
<<è stato bello.>> sussurrò.
<<cosa?>>
<<questa sera. È stato bello sapere che il tuo colore preferito è l'azzurro. È come la gonna di velluto che indossi spesso.
Ti dona.>>Felix accennò una risata. Si era dimenticato che era un uomo? Come poteva una gonna donargli?
<<Changbin sei ubriaco? Cos'hai sta sera?>> chiese poi sorridendo, mostrando i denti.<<mi chiami sempre Changbin, sei così formale, sai? Solo mia madre mi chiama in questo modo.>>
<<non è vero. Ti chiamo anche amore, tesoro, cucciolo, fiorellino->>
Quella battuta provocò una risata da parte del moro. <<intendevo quando siamo soli. Mi chiami sempre così.>>
<<come dovrei chiamarti allora?>>
Changbin ci pensò un attimo, rivolgendo lo sguardo in alto.
<<Di solito mi chiamano Bin.>><<non mi piace. Posso continuare a chiamarti Changbin?>>
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Princess ~changlix~
Fanfiction∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...