Changbin rimase spiazzato dalla fermezza che ancora una volta il biondo dimostrò davanti a lui, anche se non si vedevano da molto tempo, ed erano una coppia di uomini in mezzo ad una sala da ballo a ballare un valzer.
<<mi sei mancato anche tu, Felix.>>il biondo sorrise spavaldo.
<<chi ha detto che mi sei mancato? mi sembrava stessi confondendo un po' le cose, l'ultima volta che ci siamo visti, e ora ne ho anche la conferma.>> disse, staccandosi dall'altro e cercando di allontanarsi, ma Changbin, come ho detto, non aveva intenzione di lasciarlo andare ancora una volta.
lo avvicinò nuovamente a sè, tenendo stretta la sua mano, avendo paura potesse lasciarla di nuovo.<<io non sono confuso. non più, almeno.>>
Felix si avvicinò al suo orecchio, preoccupato che qualcuno potesse concentrarsi su di loro e vederli.
<<mi sembra che tu sia fuori strada, Changbin.>> disse, per poi allontanarsi di botto.
lo stava per caso rifiutando?
iniziò ad allontanarsi, ma Changbin capì subito che ci fosse qualcosa che non andava, come sempre.lui lo seguì, silenzioso, vedendolo entrare in una stanza alla fine del lungo corridoio situato alla fine delle scale.
la aprì senza esitazione, constatando che quella fosse la sua camera da letto.
lo vide di fronte ad un prezioso specchio, con la cornice in oro, che guardava il suo riflesso.
vedendo Changbin non si scompose, anzi, ricambiò il suo sguardo, attraverso lo specchio, aspettando che parlasse.<<Felix.>> lo chiamò.
il biondo continuava a stare immobile, guardando la figura di Changbin attraverso lo specchio, in silenzio.
ora erano soli, non doveva fingere proprio nulla.<<Felix guardami.>>
il biondo chiuse gli occhi, facendosi scendere una piccola lacrima.
Changbin si avvicinò lentamente, preoccupandosi del suo stato d'animo.<<perché diamine sei dovuto venire, Changbin??>> disse, con la voce spezzata dalla rabbia e dalla malinconia, asciugandosi la lacrima con il dorso della mano, in un gesto raffinato.
Changbin distolse lo sguardo.<<sai quanta forza di volontà mi ci è voluta per andarmene? tu volevi complicare tutto aggiungendo alcuni mesi alla mia permanenza.. a che scopo? per farmi legare di più a te e rendere il tutto più doloroso?>> sbraitò, facendo cadere un'altra lacrima sulla guancia, che non si preoccupò di asciugare.
<<io..>>
Changbin cercava di raffazzonare qualche parola che potesse rappresentare al meglio quello che pensava, ma fu interrotto dal corpo di Felix che si girò, lentamente, e i loro occhi finalmente si incontrarono.
iniziò ad avvicinarsi, e quando fu abbastanza vicino, puntò un indice sul petto di Changbin, iniziando a picchiettare aggressivamente mentre lo accusava
<<e sai un'altra cosa? ci ho messo mesi... per cercare di adattarmi nuovamente a questa casa che odio e dove sto male... il ricordo così bello di te svaniva e proprio quando pensavo di averti completamente superato, ed eccoti che ricompari facendomi ballare un valzer!>>Changbin rimase spiazzato dal cambiamento di umore dell'altro.
erano in pubblico prima, quindi Felix cercò di darsi un contegno e non esternare quello che realmente volesse dire a Changbin.
ora che erano soli, non si era preoccupato di alzare il tono della voce e confessargli tutto quello che pensava, senza filtri.Changbin non sapeva che pensare.
da un lato era così triste per lui, vedendo quanto stesse male, dall'altro il suo cuore iniziò a battere forte, all'idea che anche per lui era stato difficile adattarsi a quella nuova realtà dove i due erano separati.<<cosa vorresti dire con questo?>>
Felix guardò in alto, cercando di non far scendere altre lacrime dai suoi occhi.
<<lascia perdere.>>
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Princess ~changlix~
Фанфик∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...