nel frattempo, in una campagna illuminata dalle ultime ore di luce del giorno, Hyunjin si chiedeva cosa Seungmin avesse in serbo per la loro serata, il giorno per mostrargli tutto ciò che facesse per divertirsi ancora non era concluso.
<<quindi che facciamo ora?>>
erano ormai arrivati a casa, e il sole era ancora in cielo, sebbene stesse tramontando, e la sua luce ormai illuminava fievolmente la piccola casetta legnosa della coppia di pescatori.
Hyunjin guardava Seungmin grattarsi impacciato il collo, mentre fissava il pavimento.
corrucciò le sopracciglia, non capendo il motivo di quel comportamento cosi timido.
<<beh? quindi?>> si appoggiò le mani sulle anche, aspettando una risposta da parte dell'altro, che ora si guardava intorno, come in cerca di qualcosa.<<è che.. cioè... io la sera faccio qualcosa che di solito non hai... mai visto ecco.>>
riuscì a dire, con quel suo atteggiamento chiuso di sempre, che non lasciava trasparire bene nessuna delle sue emozioni, se non una fievole sensazione di timidezza e disagio.
Hyunjin spalancò gli occhi, squadrandolo da capo a piedi, disgustato.<<ti masturbi Seungmin?>>
l'altro diventò paonazzo, il suo viso rosso ora faceva compagnia alle sue orecchie, che erano del medesimo colore.
<<ah! nono aspetta, ma che hai capito?>>
<<quando ho detto che avrei fatto tutto quello che fai tu, non intendevo questo, ok? non mi interessava sapere qualcosa di così intimo!>>
si lamentò Hyunjin, guardandolo con le sopracciglia rovinosamente incurvate verso il basso, e gli occhi socchiusi in un'espressione disgustata.Seungmin si passò entrambe le mani sul volto rossissimo, continuando a chiedersi come fossero finiti in una situazione del genere.
quando l'altro smise di sparare stupidaggini a raffica e si creò silenzio, Seungmin alzò il volto, guardandolo negli occhi in maniera insicura.<<hai finito? quello che volevo dire è che..>> si girò, aprendo l'armadio che stava dietro di se, per poi frugare immezzo alle mille cianfrusaglie presenti al suo interno. Hyunjin temeva gli sarebbe caduto tutto addosso da un momento all'altro, da quanto fosse pieno.
quando finalmente riemerse da quell'enorme armadio, Hyunjin notò un grosso oggetto nero tra le sue mani.
lo teneva timidamente, girandolo tra le proprie mani e squadrandone attentamente ogni angolo, come fosse un oggetto prezioso e fragile.<<suoni la chittarra Seungmin?>>
gli chiese Hyunjin, con le braccia incrociate al petto, e un'espressione di stupore in volto.
l'altro annuì, continuando a guardare il povero fodero sciupato dello strumento, indeciso se aprirlo o no.
Hyunjin aspettava, impaziente di vedere le sue capacità da dilettante mondano.
la vide come un'occasione d'oro per prenderlo un po' in giro, e poter scorgere la sua espressione frustata, che trovava in qualche modo sempre divertente.<<beh? mi vuoi far sentire?>>
Seungmin continuava a fissare lo strumento, ancora racchiuso nel fodero.
suonare era una cosa che faceva spesso, che lo divertiva e lo rilassava.
comporre melodie, ascoltare il suono semplice ma soave delle corde che venivano sfregate dalle sue dita insicure, lo rendeva estremamente sereno, magari mentre si godeva la vista del cielo calmo e pulito della sera.così fece, portò Hyunjin fuori, facendolo sedere sulla piccola collinetta presente vicino alla sua casa, alta più o meno come l'abitazione.
Hyunjin appoggiò il proprio sedere sull'erba, stendendo le gambe davanti a sè e appoggiando il proprio peso sulle braccia, che erano posizionate dietro la schiena.si godeva la vista del profilo di Seungmin, che con quell'aria timida e seria di sempre era impegnato ad accordare lo strumento, il quale era appoggiato sulle sue gambe incrociate.
gli occhi piccoli del ragazzo erano totalmente concentrati sulle proprie dita affusolate, che Hyunjin vedette per la prima volta impegnate a maneggiare qualcosa di più poetico e meno grezzo di una canna da pesca.
STAI LEGGENDO
Princess ~changlix~
Fanfic∙ 𝗲 𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮? ∙ ---------------------------------------------------------------- tra finti matrimoni, bugie, falsi amori e macabre verità, Seo Changbin, di famiglia nobile i...