happy marriage

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passarono alcuni giorni da quell'episodio al fiume, e Rachel agli occhi di Changbin era... strana.
era cambiato qualcosa da quel giorno, gli sembrava pensierosa, ma stranamente più premurosa nei suoi confronti.
come quando tornava a casa dopo una giornata stancante, e lei gli faceva trovare un'ottima cenetta.

solitamente avrebbe raffazzonato qualche pagnotta qui e la insieme a qualche ortaggio, ma in quel periodo preparava le più squisite prelibatezze, durante l'assenza di Changbin.

quella sera il ragazzo tornò a casa piuttosto tardi, verso le 22, dopo una giornata passata a casa di alcuni parenti.
quando tornò a casa di certo non si aspettava di trovare della Miyeok-guk fumante sulla tavola.
era tarda sera, trovò infatti Rachel addormentata sul tavolo, con le braccia vicino al viso e il dorso riversato sul ripiano.

sorrise a quella vista così tenera della ragazza, iniziando a mangiare il piatto ancora caldo, constatando quanto fosse squisito.

Changbin ricordava le sue cene di qualche mese prima.

non potevano essere paragonate a quelle recenti.
erano semplicemente pessime.

eppure, quando ripensava a quei pasti, non gli veniva in mente la coscia di pollo bruciata che gli veniva servita nel piatto, bensì il dolce sorriso di Yongbok, che gli raccontava qualcosa della sua vita.

si incantò con il boccone a mezz'aria, scuotendo poi la testa per cercare di scacciare il ricordo così piacevole del ragazzo.

adesso stava bene.

aveva una moglie vera, una bella casetta, e alcuni amici.

dove stava il problema?

ora sua moglie era anche più premurosa.
cucinare piatti prelibati non era l'unica cosa che la ragazza aveva iniziato a fare per lui, in quei mesi successivi.
iniziò anche a essere molto più vivace nei suoi confronti, e a "stuzzicarlo".

si ricordò quando la sera, prima di andare a dormire, Rachel cercasse di sedurlo più e più volte.

quando qualche sera prima, ad esempio, si spogliò dell'abito che aveva indosso davanti a lui, per andare a dormire, rimanendo con una sottile canottiera e un intimo bianco.

Changbin distolse lo sguardo imbarazzato, ma alla fine, senza che lei potesse accorgersene, i suoi occhi caddero sul suo seno, oppure sul fondoschiena piccolo e sodo.
avvampò, non potendo negare quanto il corpo della ragazza fosse attraente.

in quell'istante, proprio quando vide quei fianchi così sinuosi e quel seno abbastanza prominente, si imbambolò, solo per qualche secondo.

gli venne in mente il corpo magro di un certo ragazzino biondo, che pur non avendo mai visto nudo, aveva constatato fosse senza fianchi, senza seno, senza cosce formose.

non c'era paragone tra i due, ovviamente.

***

quella sera, Rachel, cercò un contatto con il marito ancora una volta, inziando a fargli dei grattini sulla spalla, dato che il ragazzo le dava le spalle.
con l'altra mano si teneva la testa, che era sollevata, per poter osservare meglio il ragazzo.
<<Changbin?>> lo chiamò, delusa dal fatto che non stesse ricevendo attenzioni da lui.

<<mh?>> fece lui, leggermente assonnato.

<<ti vedo pensieroso, in questi giorni. a che pensi?>> chiese, avvicinando il suo corpo a quello del ragazzo, che era sempre disteso e girato dal lato opposto.

<<nulla di che.>> rispose solo, cercando di non dare troppo nell'occhio e di non pensare a quello che per quei mesi lo aveva tormentato: quel maledetto ragazzetto biondo.

<<mhmh.>> fece lei, non molto convinta, smettendo di toccare la pelle del ragazzo e stendendosi anche lei.
stette per qualche minuto a fissare il soffitto, per poi stufarsi di quel silenzio, che l'annoiava terribilmente.
si alzò nuovamente nella posizione iniziale.
<<dimmi una cosa Changbin.>> sentenziò decisa.

il ragazzo sbuffò, roteando gli occhi, mentre si girava verso la sua direzione, stando sdraiato con le mani incrociate.
era stanco di tutte le chiacchiere che Rachel gli imponeva di ascoltare ogni giorno da quando si erano conosciuti, e quella sera non ne poteva davvero più.

<<vai, dimmi.>> chiese rassegnato.

la ragazza si inumidì le labbra, guardandosi intorno, cercando le parole.
<<allora, beh... io e te siamo sposati da quanto?>>

Changbin la guardò confuso, non capendo il motivo di quella domanda improvvisa. con lo sguardo la ragazza lo incoraggio a rispondere. alzò quindi gli occhi al soffitto, iniziando a contare mentalmente.
<<più o meno sette mesi. sì, ne sono quasi certo.>>

Rachel lo guardava, nella penombra della stanza. entrambi erano sdraiati, e il loro sguardo era fisso l'uno dentro quello dell'altra.
<<mh... e... non ti sembra strano che mio marito... non mi abbia ancora mai nemmeno sfiorata?>> sussurrò, toccandogli gentilmente e delicatamente il petto, percependo i pettorali molto sviluppati del ragazzo sotto i suoi polpastrelli.

Changbin in un qualche modo se lo aspettava, che una richiesta del genere gli arrivasse.
era solo che in quei mesi, qualcosa lo aveva sempre frenato. le avance della ragazza, le aveva sempre respinte, in maniera molto diretta come suo solito, buttandola sul ridere, in maniera stuzzicante.

in quel momento però, era una prima richiesta esplicita da parte di Rachel, un segnale che avrebbe voluto qualcosa di più da lui.
aveva fatto lei il primo passo, proprio quello che Changbin non aveva avuto il coraggio di fare fino a quel momento.

distolse lo sguardo, facendo un micro sorrisetto.
<<mi stai dicendo che vuoi che io ti tocchi?>>
disse poi, squadrandola dalla testa ai piedi, con quel suo sorriso caratteristico, alzato da un lato.
lei si mise a ridere.
<<macchè, sto scherzando!>>
Changbin corrucciò le sopracciglia.

<<sei sicura? sembra quasi che tu ti sia innamorata di me, tesoruccio.>> la prese in giro, sorridendo.

Rachel continuò a ridere, imperterrita
<<ma mi ci vedi a me, insieme a te in...quel senso?>>

sghignazzò, tirandogli uno schiaffetto, scherzosa.

Changbin sapeva benissimo che non stesse affatto scherzando.
il suo modo di fare era così, sempre a buttarla sul ridere, anche quando era brutalmente seria.
in quel momento, lo capì benissimo, quello che lei provava.

se fino a quel giorno si era sempre tirato indietro alle avance della ragazza, per colpa del viso del biondino che si faceva strada costantemente nei suoi pensieri, quella volta disse fanculo.

quella volta disse fanculo, e la baciò.

la baciò, prendendole il volto con foga e pressando le labbra sulle sue con passione.

anche in quel momento, gli tornarono in mente le labbra pescate del ragazzo.
cercò di scacciare il pensiero e approfondire il bacio, iniziando ad avvicinarsi al corpo di Rachel e a toccarlo.
lei sorrise, vicino alle labbra di Changbin, dato che il marito avesse accontentato il suo desiderio.

così quella notte, dopo mesi che la testa di Changbin era angosciata dal pensiero di Felix, il suo corpo per la prima volta pensò a Rachel.

quella notte, per la prima volta, Changbin riuscì a convincersi che probabilmente i due avrebbero potuto vivere una vita felice insieme, senza pensare ad altro, solo loro due, e nessun Felix.

Princess ~changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora