Già perché c'è sempre una parte da recitare
Si farebbe molto prima se lei tornasse
vestita solamente del bicchiere
Il problema è quando ti manca qualcuno e ti mancherebbe anche se non l'avessi mai conosciuto.
Il problema è quella dolce dannazione di quando sai di amare una persona anche se non puoi più dirglielo.È quando quella stessa mancanza ti inaridisce e ti affievolisce il battito come due dita umide su una candela già quasi spenta.
Il problema è di quando la vedi per strada in qualsiasi ragazza che ha il suo stesso colore di capelli, e ti fermi a fissarla come un maniaco fin quando quella sconosciuta non si volta e tu ti accorgi di essere in guai enormi.
È quando è ancora talmente vivida la sensazione delle sue labbra sulla tua pelle che ti verrebbe voglia di reincarnarti in qualsiasi altro essere vivente che non abbia mai provato quelle labbra, e chiunque al di fuori di te stesso potrebbe essere un sostituto eccellente, perché a volte l'ignoranza può essere l'unica ancora di salvezza in un oceano di perdizione ed emozioni instabili.Non puoi dire di averla dimenticata quando persino l'iniziale del suo nome ti fa pensare a lei. Quando ce l'hai scolpita a caratteri cubitali dentro agli occhi, che sia in un odore un colore un profumo, il sapore di un vino rosso che hai sentito sulle sue labbra e quello della sua pelle attorno all'areola del suo seno.
Sono i dettagli a colpirti più duramente, fin quando non ti accorgi che quell'assenza è così tangibile e prepotente da farsi presenza, che ti cammina accanto qualunque cosa tu stia facendo.
Quasi ti ci affezioni, a quella mancanza, sebbene combatteresti contro te stesso e il mondo pur di mandarla via, e finisce per diventare con il tempo quasi un'amica fidata.E il tempo non è più una linea retta o una narrazione cronologicamente sequenziale ma un fluido andirivieni tra presente e ricordi, un mescolarsi di flashback e nuvole squarciate da raggi di sole, un rituale in cui il ritornare degli eventi ha il suo peso.
'Non deve più ripetersi' gli aveva detto. Motivo per il quale lui aveva momentaneamente licenziato il personal trainer che andava a trovarlo quotidianamente a casa sua, con il chiaro proposito di avere una scusa evidente per tornare alla palestra dello Chateau Marmont.
Ma poi aveva cercato di smettere di agire seguendo solo l'istinto, e gli era apparsa come una mossa talmente stupida e invadente che aveva evitato di tornare in quel posto, perché non avrebbe mai voluto essere frainteso.
Quello che era successo tra loro andava oltre qualsiasi possibilità di immaginazione, un momento talmente intenso che sarebbe dovuto rimanere unico in modo da essere conservato e trascinato per sempre tatuato sulle ossa.E quindi aveva deciso di non andare, semplicemente perché un sentimento non si può esigere e lui non lo avrebbe forzato come una serratura inceppata.
Estelle amava vivere ai margini della sua interiorità e gli era sempre apparsa come un sentiero inesplorato, abbandonato da chi era troppo intento a restare incantato dal suo aspetto esteriore per comprendere che dietro quella scorza dura e il castigo della sua bellezza ci fosse molto di più.
Gli aveva sempre donato momenti di intimità provvisoria tra le sue braccia come se ogni singolo giorno potesse svanire e non tornare mai più. Ma erano stati indiscutibilmente i più felici della sua intera esistenza, in cui i pensieri erano solo intrecci secondari e lui che la stringeva a sé si sentiva il re del mondo.
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𝑬𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒚𝒐𝒖 𝑬𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒎𝒆
Romantik"Se potessi rivivere un solo giorno della mia vita, sarebbe sempre lo stesso, in loop, senza interruzioni, e non avrei alcun dubbio. Le tue mani su di me, la farina, noi due che balliamo in cucina, il tuo sapore mischiato al vino rosso. Quella vogl...