perché senza cercarti, ti incontro ovunque, soprattutto quando chiudo gli occhi.L'auto sfrecciava a tutta velocità lungo la gigantesca statale a quattro corsie che collegava il LAX alla prestigiosa zona di Malibu.
Ancora quasi mezz'ora di tragitto sulla Pacific Coast Highway lo attendeva, anche di più nel caso avessero incontrato traffico, prima di raggiungere la villa su due piani che lo avrebbe ospitato mentre si trovava in California.L'aria era calda, piacevolmente mite rispetto a quella di Londra ma ad Harry risultò quasi asfissiante, con il Santa Ana che soffiava secco e fastidioso arroventando la città di Los Angeles, nonostante fossero in autunno inoltrato e si stessero dirigendo verso l'oceano.
Jeffrey continuava a parlottare in sottofondo di cose affatto interessanti, mentre Harry mostrava un atteggiamento tra il distratto e l'insofferente.«Mi stai ascoltando?» Esordì infine Jeff, infrangendo con quella domanda il filo silenzioso dei suoi pensieri.
Non ho sentito una parola di tutto quello che hai detto.
«Si. Certo.» esclamò lui, e riuscì ad essere convincente.
«Quindi sei d'accordo, faccio partire la trattativa.»
«Mh?»
Jeffrey sbuffó rumorosamente, evidentemente spazientito.
«Senti, Romeo, vedi di tornare con i piedi per terra, e vedi di farlo in tempi brevi.»Harry finse di non aver sentito l'epiteto che gli era stato appena affibbiato e continuò ad osservare dal finestrino le frastagliate scogliere di The Bu, come la chiamavano affettuosamente i suoi residenti, che cominciavano ad apparire in lontananza dirimpetto ad un mare perennemente agitato.
«È questo caldo irrespirabile in pieno autunno che mi rincoglionisce.»
«Si certo, come no.» Jeff aumentò con un gesto rapido della mano l'aria condizionata fredda che si spanse velocemente in tutto l'abitacolo.
«O forse sono i tuoi bollenti spiriti che devi placare.»Ancora una volta, Jeff non ottenne risposta a quell provocazione, e venne platealmente ignorato.
«Stavo parlando della casa di Beverly Hills. Non ti vedo molto convinto.»
Continuò a parlare, riprendendo in mano l'argomento di cui stava parlando senza essere ascoltato.
«Ti ho già detto che sono sicuro.»
Lo aveva detto come se in fondo poco gliene importasse, di quella villa strepitosa che stava per comprare. Erano mesi che diceva di aver bisogno di un punto fisso sulla West Coast, e adesso che finalmente aveva trovato la sua occasione per ottenerlo, in realtà l'intera questione gli era praticamente passata di mente.Dopo qualche altro minuto di silenzio, fu Harry stavolta a parlare per primo, dopo essersi schiarito la voce.
«Jeff, ho bisogno che tu faccia una cosa per me.»
Il ragazzo lo guardò incuriosito. Ne faceva tantissime, giorno e notte, di cose per lui: era il suo lavoro, quelli di fargli da manager in via ufficiosa per tutto quello che non riguardasse strettamente la sua band. Ma il modo un po' grave di avergli dato quella notizia lo rese leggermente inquieto.Harry si gettò indietro i capelli, in un movimento che sembrava dissimulare un certo imbarazzo, con quel solito cipiglio sul volto di chi non riusciva a tenere lo sguardo sull'orizzonte soleggiato.
«Ho bisogno che mi apri una trattativa per un altro appartamento.»Jeff rimase un tantino interdetto.
«Vuoi comprare un'altra casa? Dove?»
«A New York.»
Strabuzzò gli occhi, spostandoli dalla strada al volto di Harry.
«A New York?» Non aveva proprio idea che il suo amico fosse interessato ad acquistare una casa nella Grande Mela, perché non era solito passarci molto tempo.
«SoHo, per l'esattezza.»
«L'hai già trovata?»
«L'ho già trovata.» Confermò Harry, senza aggiungere ulteriori dettagli. «Devi solo controllare che sia tutto in regola.»«Ma.. quando l'hai vista?"
Harry scrollò le spalle, con disinvoltura.
«In questi giorni che sono stato a New York.»
Jeff era molto perplesso. Harry non gliela stava contando affatto giusta.
C'era qualcosa nei suoi occhi sfuggenti e nel tono elusivo che gli suggeriva che c'era sicuramente qualcos'altro che lui avrebbe dovuto sapere, riguardo quella faccenda.
«Come mai vuoi comprare una casa a New York?»
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𝑬𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒚𝒐𝒖 𝑬𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒎𝒆
Romance"Se potessi rivivere un solo giorno della mia vita, sarebbe sempre lo stesso, in loop, senza interruzioni, e non avrei alcun dubbio. Le tue mani su di me, la farina, noi due che balliamo in cucina, il tuo sapore mischiato al vino rosso. Quella vogl...