"Se potessi rivivere un solo giorno della mia vita, sarebbe sempre lo stesso, in loop, senza interruzioni, e non avrei alcun dubbio.
Le tue mani su di me, la farina, noi due che balliamo in cucina, il tuo sapore mischiato al vino rosso. Quella vogl...
Questo capitolo extra si colloca temporalmente tra il capitolo 65 e l'epilogo. Buona lettura♥️
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Se tu ti allontani, anche un poco, rinascono in me le bufere.
Harry
Le trame della mia pelle incastrata alla sua hanno sempre creato un intreccio perfetto, e potevo sentirlo ogni volta che la sfioravo. E vorrei poter dire di essermene accorto dal momento in cui l'ho vista, e invece non é andata così. Perché non era così che doveva andare.
Ero un ragazzino accecato dall'ambizione e dalla voglia di sfondare, e un po' coglione in fondo ci sono sempre stato. Il marcio era inguaribilmente radicato in ogni fibra del mio essere e in ogni mio ragionamento, mentre ero impegnato ad alleggerirmi le palle in giro e ad essere il più fastidioso bastardo delle celebrità sulla piazza.
Ed è stata quella la prima volta in cui l'ho lasciata, pur senza sapere che la stessi lasciando. Senza rendermene conto io ho scelto di vivere me stesso al posto di vivermi noi due. Forse ad oggi potrei dire che lo sapevamo entrambi che ci stavamo un po' lasciando, anche se non ci eravamo mai parlati.
Esistono storie che vivono solamente nella nostra testa, ma se esistono nella testa di due persone insieme, infinitamente distanti e vicine allo stesso modo, chi può dire che la separazione non si farà sentire lo stesso?
Avevo pensato a Estelle andandomene via per trovare la mia strada, e questo me lo ricordo bene, senza sapere che la mia strada mi avrebbe riportato a lei. Alle sue lentiggini come costellazioni su un naso piccolo e perfetto, quelle che ora non ha quasi più, salvo quando prende troppo sole. Non ci avevo pensato troppo, risucchiato dalla frenesia di una vita vissuta al massimo, ma nemmeno poco quanto avrei voluto.
Ma forse riguardandomi indietro mi accorgo che esistono diverse tappe nella vita e diverse fasi nella nostra storia. Se ci fossimo scoperti da subito sarei stato il suo primo amore e lei sarebbe stato il mio.
Non è andata così, non propriamente in effetti. Ma forse in quel caso saremmo bruciati altrettanto in fretta di quanto ci saremmo innamorati, perché potete scommetterci che sarebbe successo. Invece Estelle è stato un percorso lento, labirintico, pieno di ostacoli, ed é proprio la difficoltà che ti fa capire quanto sei disposto a lottare e quanti dei tuoi limiti saresti disposto a superare.
E nel finale sono arrivato ad un punto in cui ho capito che ero pronto a sacrificare qualsiasi cosa per lei. Me stesso, la mia vita, ma soprattutto noi.
«Harry, ti ricordi..?» Mi ricordo, stella, mi ricordo di tutto.
Ti ricordi di quella panchina, e di quella perfetta congiunzione astrale di quando il sole sorgeva ad est tutte le mattine sui nostri corpi sfiancati, sul letto dell'appartamento a Manhattan? Mi ricordo di quello, di quei giorni ai Caraibi e di tutti i tuoi baci, e di come mi abbeveravo a quella fonte di eventi infiniti come se ogni volta fosse stata l'ultima.
