«Per l'ennesima volta» ringhio a denti stretti, chiudendo con foga l'armadietto. «Non so con chi il biondino andrà al matrimonio, ma di certo non sarete voi, dato che non vi conosce neanche».
Per un secondo, le due ragazze mi fissano sconvolte dalla mia reazione, ma superano subito lo stupore e si scambiano un'occhiata speranzosa. A quel punto, devo lottare contro l'impeto di sbattere il libro di scienze che ho in mano sulle loro testoline. È un mostro di quasi seicento pagine, magari basta a tramortirle il tempo sufficiente a darmela a gambe.
Nel weekend, la notizia delle nozze di un Hallander ha fatto il giro della città ed è diventato il pettegolezzo prediletto sulle bocche dell'intera Black High School.
A quanto pare, non c'è essere femminile all'interno dell'istituto che non aspiri a essere l'accompagnatrice di un membro della famiglia protagonista del grande evento. Di conseguenza, appena sono scesa dalla limousine e per il resto della mattina, sono stata bersagliata di domande assurde sulla situazione sentimentale dei miei fratellastri, da parte di studentesse di ogni età.Curiosamente, malgrado ancora tutti lo ritengano responsabile di un omicidio, Klaus è comunque il più gettonato, insieme a Edric. E questo, per qualche motivo, mi irrita profondamente.
«Tu ci hai mai parlato?» mi chiede la ragazza con una treccia che rasenta il fondo schiena, emozionata. «Che tipo è?»
La sua amica, con brillantini alle orecchie e un anello al naso, le dà una gomitata per zittirla e si rivolge a me. «Ma è vero che non si fa toccare da nessuno?» Senza aspettare la mia risposta, scuote il capo, facendo svolazzare i boccoli dorati. «Che peccato! È troppo sexy per sprecarlo così!»
Rilascio uno sbuffo frustrato. «Già, dovremmo lanciare un nuovo slogan "Salva un Klaus, portalo a letto"».
Ignorando il fastidioso bruciore al petto, ficco il libro nello zaino e mi apro un varco tra di loro con una spallata. Le supero e mi incammino lungo il corridoio affollato, ma percepisco decine di sguardi premere sulla mia nuca man mano che mi allontano. Un'audace bambinetta del primo anno tenta addirittura di fermarmi, strillandomi dietro per sapere se Edric è single o no.
All'improvviso, Kal spunta da dietro l'angolo e mi affianca. Il berretto a forma di Pikachu è storto sui capelli arruffati, il suo giallo acceso in contrasto con la maglietta magenta su cui campeggia la scritta "Fuck you" in arcobaleno. Niente trucco, come sempre a scuola, ma in compenso ha le unghie smaltate di nero.
Una luce euforica arde nei baratri neri dei suoi occhi. «Ricordami di dire a mio fratello che le sue fan lo reclamano!»
«Stai zitto» borbotto cupa, precedendolo su per le scale.
«Oh oh! Ti sei...» Kal si interrompe per spedire un bacio volante a una sua compagna che, passando, gli aveva mostrato un sorriso smielato. Poi si volta di nuovo. «Ti sei proprio svegliata con la luna storta, oggi!»
Mi lascio sfuggire uno sbadiglio esausto. «Magari, almeno avrei dormito». La mia voce, ridotta a un sussurro, viene sovrastata dal frastuono e, per fortuna, non mi sente.
Ho passato tutta la notte con lo sguardo puntato al soffitto della camera, immersa in un buio denso come inchiostro. I miei pensieri vagavano da un pezzo all'altro di quel puzzle che non riesco a decifrare: mio padre, Alizée, Michael, Elizabeth... E tutto mi riconduceva a Klaus.
Sempre a Klaus.Più ci rifletto, più mi sembra che la mia vita gravitasse intorno alla sua fin dall'inizio, ancora prima che i nostri sguardi si incrociassero. Ogni decisione che ho preso e ogni azione che ho commesso seguivano la traccia di un filo che, invisibile e attorcigliato, ha guidato i miei passi fino a lui.
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Remember
Romance"Se hai smarrito la strada, segui la nostra costellazione segreta: il Lupo Bianco non ti lascerà mai sola e guiderà sempre il tuo cammino". Keeley Storm è una di quelle persone che gridano il loro dolore nel silenzio e nelle battute, che ti trattan...