Avevo accettato l'idea che in questa casa sembrassero tutti degli dèi greci, ma trovarmi davanti il figlio perduto di Adone è davvero troppo.
Klaus Hallander è piuttosto alto, anche se non quanto Liam, e ha un fisico asciutto, così snello e flessuoso che conferisce ai suoi movimenti un'innata eleganza e sinuosità.
Le sue movenze mi ricordano quelle dei grandi felini, agili e leggeri, e i corti capelli biondo miele, con una ciocca che gli ricade sulla fronte, sembrano la criniera di un leone.Nel suo volto, dai tratti morbidi e scolpiti, sono incastonati gli occhi più belli che io abbia mai visto.
Una rara e straordinaria tonalità di grigio simile ad argento, come il riverbero della luce lunare su una superficie d'acqua, con screziature di un blu intenso e brillante simile al fondale di un oceano.
Nonostante lo sguardo dolce e sereno, lo spettro di un sorrisetto sfrontato, quasi impertinente, aleggia sulle sue labbra.
Una sottile cicatrice bianca gli spezza il sopracciglio destro e scende fino alla parte superiore della guancia, anche se è appena visibile sulla sua carnagione pallida, messa in risalto dal fatto che è interamente vestito di nero.Per quanto sia innegabile che è attraente, in questo momento ha un aspetto piuttosto malconcio.
La maglia di lana è sgualcita e strappata in alcuni punti, i pantaloni sono incrostati di terra e fango così come le sue scarpe sportive, dalle cui suole spuntano alcuni fili d'erba.Mi domando dove possa essere stato per conciarsi in quella maniera.
Non ho visto pozzanghere camminando per Sunset Hills, quindi non credo che abbia piovuto di recente...«Sei in ritardo» dice Alizée con ostilità.
Klaus rimane in silenzio, in piedi davanti alla porta che Carol ha richiuso alle sue spalle.
Tiene le mani infilate nelle tasche con disinvoltura, sostenendo pigramente lo sguardo della madre. Intorno al polso, porta un sottile braccialetto di cuoio piuttosto rovinato.Non sembra essere affatto preoccupato o turbato per il rimprovero imminente.
In questo, devo ammettere che mi ricorda molto... beh, me.«Ma sono certa che tu abbia detto a qualcuno dove fossi, come farebbe qualsiasi ragazzo con un minimo di educazione». Alizée si rivolge al resto dei suoi figli. «Allora? Voi lo sapete?»
Le risposte arrivano quasi all'unisono in una cacofonia di voci.
«Sotto la doccia?» suggerisce Kal.
«Fuori» replica Eileen.
E anche Simon. «Con Alaric».
Edric si limita a roteare gli occhi, con l'aria di chi ha appena avuto la conferma di essere circondato da idioti.
A questo punto, non posso certo restare in silenzio.
«Guardandolo, probabilmente a seppellire un cadavere».Tanto per cambiare, devo aver detto la cosa sbagliata. Infatti, tutti si voltano a fissarmi scandalizzati oppure profondono in risolini nervosi. Eccetto Kal che sfodera uno dei suoi sorrisi maliziosi.
«Tranquilli, stavo scherzando. Lo so che i cadaveri è meglio scioglierli nell'acido».
Alizée mi fulmina con un'occhiataccia, per poi tornare a parlare con Klaus.
«A quanto pare, nessuno sapeva dove saresti andato, quando saresti dovuto essere qui, a cena con noi».«Beh, non è vero» interviene Kal. «Unendo le risposte otteniamo che Klaus era fuori a fare la doccia con Alaric... dopo aver seppellito un cadavere».
L'angolo delle labbra di Klaus si piega in un sorriso divertito e gli si forma una fossetta sulla guancia.
Alizée lo ignora. «Visto che non sei arrivato in orario, stasera non mangerai».
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Remember
Romance"Se hai smarrito la strada, segui la nostra costellazione segreta: il Lupo Bianco non ti lascerà mai sola e guiderà sempre il tuo cammino". Keeley Storm è una di quelle persone che gridano il loro dolore nel silenzio e nelle battute, che ti trattan...