Love Drunk risuonava nelle mie cuffiette mentre, con passo deciso, attraversavo la strada per raggiungere la fermata del bus. L'ultimo anno mi pareva una liberazione più che una tragedia: non avrei dovuto più vedere i miei compagni di classe! Se tutto fosse andato secondo i miei piani, terminata la scuola sarei finita alla Juilliard ad inseguire il mio sogno.
''Che diavolo hai fatto ai capelli?!'' sentii esclamare nel mio orecchio mentre la canzone terminava. Sulle prime sobbalzai, poi capii. Chi altri poteva essere se non Darcy? La mia persona preferita sulla faccia della terra, dopo mia madre. Osservai il suo outfit stravagante, e mi sfilai le cuffiette per poterle riporre nello zaino. ''Io ho solo tagliato i capelli'' puntualizzai, poi la indicai ''Tu invece non hai affatto abbandonato il tuo outfit da clown.. Anzi, non ti serve-'' con una risata ed una sberla sull'orecchio, ci abbandonammo ad un abbraccio più che desiderato. Darcy aveva passato l'estate in Giappone e le videochiamate alle tre di notte non bastavano per poterci sentire vicine.
''Allora'' gracchiò, sedendosi sulla panchina accanto a me. ''Sei emozionata? Il saggio di oggi pomeriggio ti permetterà di far vedere a quei conigli dei nostri compagni di classe di che pasta sei fatta!''
Sorrisi.
Avrei riprodotto sul piano una sonata di Beethoven che mi stava a cuore, la prima sonata che avevo imparato quando mossi i miei primi passi nel campo della musica. ''non vedo l'ora, è il mio momento di brillare''
Dopo lezioni sfiancanti, ed un meritato riposino pre-spettacolo, arrivò il momento di cambiarsi. L'intera scuola era lì, pronta e desiderosa di vedermi commettere un passo falso; peccato che non avrei mai dato loro l'opportunità.
Corsi dietro le quinte dove, la Professoressa O'Connel impartiva ordini, nervosa e tesa come una corda di violino. ''Grazie al cielo Hazel! C'è stato un cambio di rotta-'' mi interpellò. Trotterellava impazzita, credetti che di lì a poco sarebbe esplosa come una bomba ad orologeria.
''cosa succede?'' replicai, sedendomi su uno sgabello per farmi aggiustare i capelli da Darcy, che un'ora prima si era data da fare per truccarmi. ''Non ci girerò intorno, il nipote del direttore si esibirà con te. Mi ha chiesto di avvisarti: so che avevi preparato la sonata di Beethoven, e sarai già agitata di tuo, ma Chan - il nipote del direttore - ha preparato un brano di Chopin..-''
''Attendo questo giorno da mesi! Non posso credere che dovrò condividere il mio palco con uno sconosciuto, e per di più con un brano che non ho nemmeno provato..
Aish! La mia sonata dimezzata, che disgrazia..''
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RED [bang chan]
FanfictionHazel si ritrova bloccata, ben presto, tra due delle cose più importanti della sua vita: Chan, e la musica. Ogni scelta compiuta l'ha portata ad amare entrambi incondizionatamente, impossibilitata quindi dall'abbandonare anche solo ipoteticamente un...