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Chan era silenzioso mentre mi accompagnava a casa: teneva le mani strette al volante, potevo vedere le sue nocche diventare bianchissime. Sospettavo fosse turbato per la mia nuova amicizia con Jonny, ma non aveva senso preoccuparsi. Lo stavo soltanto incoraggiando come una qualsiasi amica avrebbe fatto.

Una volta a casa, stesa sul letto e fissando il soffitto, fantasticai sulla mia audizione alla Juilliard, immaginando di ammaliare i maestri più brillanti di quella scuola. Canticchiai una sinfonia di Bach, prefissandomi di ripassarla il giorno dopo per tenermi allenata. Non avevo mai riflettuto su quale brano portare all'audizione, troppo impegnata tra i miei sentimenti per lui; volevo solo realizzare il mio sogno.

Un leggero bussare alla porta mi ridestò. Era Caleb, che non riusciva a dormire. Eravamo in due.

''Sorellona'' e i nostri pugni si incontrarono. Picchiettai sul letto per incitarlo a sedersi, e gli chiesi ''Insonnia?'' Mio fratello scosse la testa. Era qualcosa di più, che non sembrava volermi dire. ''Sai che ti ascolto sempre, vero? Hai bisogno di staccare? Se vuoi domani salto scuola e..-'' ''No Hazel, è solo che stavo pensando di iscrivermi in qualche scuola di canto, ma non riesco più a sentirmi all'altezza, capisci?''

I miei occhi si inumidirono appena. Come poteva il mio fratellino soffrire già di simili complessi?

''Una cosa che dovrai imparare, Caleb, se vuoi realizzare i tuoi sogni, è quello di camminare anche quando le tue gambe sono a pezzi. Non fermarti al primo ostacolo, al primo complesso che la tua testa formula. Devi lottare.. E poi, hai me.''

RED [bang chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora