RED [bang chan]

10

Mi svegliai nel cuore della notte sul divano, con un plaid sulle spalle e le luci tutte spente. Non ricordavo nemmeno di essermi addormentata: ero rimasta alla canzone di Caleb e alla sua voce dolce, da ragazzino. La fetta di torta al cioccolato era buonissima, e ne avevo ancora il sapore sulla lingua. Quando allungai il collo per controllare che ore fossero, mi sbalordii. ''le sei del mattino..'' bisbigliai con voce rauca. Avevo tempo per fare una doccia, prepararmi e volare a scuola. Avrei dovuto consegnare un compito che, ahimè, non avevo svolto proprio perché ero crollata. In realtà la mia vocina interiore mi diceva che era colpa della mia sfuriata al pianoforte, che avendomi tolto le energie, mi aveva fatto dimenticare di cose importanti come la scuola.

Alle sette e trentacinque ero in fermata, precisa e con il mio zaino in spalla. Darcy non c'era, come sua consuetudine, ma al suo posto vi era Felix, con un paio di occhiali da sole, presumibilmente a coprire le sue occhiaie dato che il sole era nascosto dalla sua coltre di nubi. ''Hazel'' mi salutò sorpreso, abbassandosi gli occhiali per non sembrare scortese. Ma non ebbi il tempo di replicare, perché continuò con una domanda che mi scosse particolarmente il cuore. ''Ti vedo.. Esausta.'' E lo ero davvero, ma non volevo che nessuno lo notasse. Tutti sono sempre pronti per vederti crollare, ed io non volevo farlo. ''Non è niente''

Era ovvio che Felix non mi credette, ma non replicò. Ne fui davvero grata.

All'arrivo a scuola, trovai il banco di Darcy vuoto, e capii che non sarebbe venuta. Posai la mia roba, e nel frattempo cercai una scusa per giustificarmi col professore per non aver portato il compito richiesto. Dirgli ''Mio fratello si è esibito in un mini concerto'' pareva una presa in giro. Quando sentii la sedia accanto alla mia strusciare, rabbrividii. Oltre a Chan, nessuno aveva il coraggio di infastidirmi. ''Oggi sarò il tuo compagno di banco'' mi sorrise dolcemente, ed il mio cuore ebbe un mancamento.