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Stavamo attraversando un giardino in fiore, quando Jisung me lo chiese. ''Ci pensi ancora?'' e la sua domanda non mi scosse come avrebbe fatto qualche mese addietro. Sapevo a chi si riferiva, e sapevo anche che temeva di non riuscire ad aiutarmi come avrebbe voluto. ''No, almeno non come prima.. E poi mi stai aiutando tantissimo che quasi mi dimentico di averlo amato.''

Il pece spalancò gli occhi sorpreso. ''Che c'è?'' replicai abbozzando una risata che mi parve quasi non mia. ''Ti sto aiutando davvero così tanto?'' Io annuii, stringendomi nelle spalle. Certo che lo stava facendo, ma non volevo che pensasse che lo stessi solo usando come distrazione. Ormai era diventato il mio migliore amico a tutti gli effetti, e gli volevo bene. La sua mano si avventurò alla ricerca della mia, e la trovò. ''Io ci sarò sempre per te, lo sai vero?'' la sua pelle calda a contatto con la mia fu una scoperta nuova, che dava sollievo.

''E io per te, scoiattolino''



Gli esami del primo anno alla Juilliard erano alle porte, e ogni pomeriggio avevo la scusa adatta per rintanarmi nell'aula 5B insieme a Jisung. Dovevamo eseguire due brani, per l'esame, uno più complicato dell'altro, ed in quel momento cominciai pure a dubitare di esserne all'altezza.

''Perché ti struggi tanto, Hazel? Sei un fenomeno..-'' ''Anche i fenomeni crollano, Jisung.''

Il suo sguardo contrariato mi gelò. ''Tu passerai gli esami e finalmente tornerai a casa, dove ad attenderti c'è la tua famiglia, a cui manchi molto'' Mi morsicai le labbra, incapace di trattenere un singulto. Cosa sarebbe successo se fossi esplosa? Sarei stata in grado di rialzarmi ancora una volta?

''Vieni qui'' scosse la mano il ragazzo dai capelli come la pece, spronandomi ad abbracciarlo. Tra le sue braccia vi era un pò di conforto, che riuscì a cullarmi fino a farmi calmare. ''Hazel..'' mormorò, allontanandosi dall'abbraccio solo per guardarmi negli occhi. Quello sguardo fu diverso da tutti gli altri, e mi spaventò, perché mi provocò il formicolio ad un cuore che credevo di non possedere più.

''Sei la persona più importante per me.. quando ti ho beccata ad origliare quella mattina, eri palesemente distrutta, temevo che se ti avessi toccato tu saresti crollata a terra..'' le sue dita sottili spostarono i miei capelli dietro alle orecchie, come se gli impedissero di ammirarmi come si deve. ''Sei.. tutto per me...-''

In un sussurro spezzato, le nostre labbra si avvicinarono, e non si staccarono più.


RED [bang chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora