RED [bang chan]

29

Ero ancora avvolta nel silenzio, in uno stato catatonico, sotto le coperte del mio letto. Non seppi dire con certezza che ore fossero, non mi interessava, ma sapevo che di lì a breve i miei genitori sarebbero tornati dal lavoro e mio fratello da scuola.

Volevo incitare me stessa a muovere quantomeno un muscolo, visto che di alzarmi dal letto non se ne parlava, ma l'incipit non partiva. Mi formicolava tutto: le gambe, i piedi, le mani. L'animo umano, pensai, è fragile quanto il cristallo. A volte anche solo sfiorarlo ti stringe lo stomaco in una morsa, come se potesse spaccarsi e rompersi da un momento all'altro e tu non possa far altro che guardare, impotente, inutile.

Il rumore di qualcuno che trafficava con le chiavi al piano di sotto riuscì a ridestarmi. Era troppo presto per veder tornare i miei, perciò chi era? Caleb, che aveva saltato scuola? O sempre Caleb, che era uscito prima?

''Hazel?'' e invece, la voce di Chan mi sorprese, animando il mio cuore che cominciò a battere furioso, come se stesse andando incontro al mio amato, ricongiungendosi col suo di cuore. I rumori di passi echeggiavano chiaramente, sentivo tutto: ogni cellula del mio corpo che vibrava, si agitava. Era come tornare in vita. Chan entrò in camera mia dopo aver bussato lievemente. Indossava una giacca di jeans sopra la sua t-shirt preferita, e il profumo dolce che lo caratterizzava. ''Mi hai fatto preoccupare'' mi rimproverò, sedendosi al lato del mio letto ''ti ho chiamato, inviato dei messaggi, ma niente..''

La mia mano formicolante raggiunse la sua, pallida. ''Scusa Channie.. è un periodo difficile e non mi andava di stressare il mio corpo. Potrei raggiungere l'isteria e non finirebbe bene. Credo che oggi mi sia servi-'' ma, inaspettatamente, le sue labbra soffici bloccarono la valanga di parole che lo avrebbero travolto. Fremetti, mentre un brivido freddo mi scivolava lungo la schiena. ''Chiamami di nuovo così, e non potrei rispondere delle mie azioni'' rispose risoluto, facendo esplodere milioni di animaletti nel mio stomaco.