RED [bang chan]

23

Brilla, e senza i miei pensieri severi a farmi la morale, accettai l'invito di Chan di uscire, davanti ad uno shottino di vodka a casa di Darcy, la quale aveva dato un festino enorme.

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Mi martellava la testa, nel mio stomaco l'alcol pareva una ballerina di danza classica e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era la stronzata a cui avevo deciso di prendere parte. La mia migliore amica dormiva beata e col trucco sbavato di fianco a me, ignara di ciò che mi balenava nella testa. Se non mi avesse fatto bere così tanto forse in quel momento non avrei pensato di buttarle addosso un secchio d'acqua ghiacciata.

Mi alzai, conscia che di lì a poco avrei sboccato anche l'anima, e mi diressi con passi pesanti verso il bagno. Un candido bianco che di lì a poco avrei visto nero.

Poco dopo sentii la mano di Darcy raccogliere i miei capelli, e mi passò subito la voglia di vendicarmi di lei. Mi voleva bene, e dovevo riconoscerlo. Quando mi sciacquai la bocca, mi guardai allo specchio:  Due occhi scuri e marcati dalla stanchezza mi stavano osservando, critici. ''Cazzo-'' e mi chinai di nuovo sul lavandino.

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I capelli marroni di Chan erano l'unica cosa che vedevo davanti ai miei occhi, mentre il professore di biologia spiegava codoni ed rna. Come potevo non essermi resa conto di amarlo? Potevo forse continuare ad ignorare ciò che provavo?