third person
Aveva ragione.
Guardandola prender posto al pianoforte con sicurezza, Chan si rese conto che il destino è da sempre duro con l'amore: avrebbe perso Hazel, non per la lontananza, ma per la passione ardente per la musica, che da sempre bruciava in lei. Non gliene avrebbe mai fatto una colpa, la amava troppo. Ma anche l'amore più puro arriva al termine, e questo lo sapeva bene.
Hazel aveva scelto Bach, all'ultimo minuto, ed in quel momento alzò gli occhi al cielo per ammirare i mosaici e sentirsi nuovamente al sicuro come nella sua cameretta a Sydney. Furono proprio quei dipinti a darle la spinta, accantonando la paura che da settimane turbava il suo animo.
Chan si promise che, se Hazel fosse stata presa alla Juilliard (in realtà ne era certo), l'avrebbe lasciata andare, perché un'anima come quella va lasciata libera di brillare.
Hazel
Pareva incredibile passeggiare per quei corridoi, affollati di studenti. Il diploma, nella vecchia scuola, era avvenuto abbastanza velocemente. Era passato soltanto un mese da quando avevo ricevuto la lettera d'ammissione alla Juilliard, e da quando purtroppo io e Chan ci siamo dovuti salutare. Ogni tanto la sera, dopo una lunga videochiamata, ma soprattutto quando sentivo la sua mancanza, mi lasciavo scappare qualche lacrima, che però soffocavo immediatamente prima che diventasse un pianto isterico. La mia compagna di stanza, Lily, non era di certo amorevole e piena di comprensione.
''Hazel? Sei tu!'' esclamò una voce che ricordai fievolmente come quella di Jonny. Se ne stava appoggiato al muro con la chitarra sulle spalle, pronto per dirigersi verso un'altra lezione. ''Cavolo, ce l'hai fatta, non credevo di rivederti'' continuò, venendomi incontro. Il suo sguardo però, non mostrava sincera felicità, ormai avevo imparato bene a distinguere le emozioni. Stava fingendo.
''Anche tu qui '' replicai con sicurezza, mantenendo il mio sorriso il più a lungo possibile. ''Ho sentito che la tua audizione è stata una delle migliori'' ma i suoi viscidi complimenti, per la prima volta, mi destabilizzarono. Lui non era il ragazzo genuino che avevo conosciuto alla festa, mesi e mesi prima. ''Si, beh, sono stata fortunata''
Grazie al cielo, l'inizio della nuova lezione lo portò ad allontanarsi da me. ''Ci vediamo presto'' e quella sua affermazione non mi piacque per niente.

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RED [bang chan]
FanfictionHazel si ritrova bloccata, ben presto, tra due delle cose più importanti della sua vita: Chan, e la musica. Ogni scelta compiuta l'ha portata ad amare entrambi incondizionatamente, impossibilitata quindi dall'abbandonare anche solo ipoteticamente un...