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Io e Chan, quella mattina, ci vedemmo in aula di musica. Dopo aver accettato i miei sentimenti verso di lui, mi sentivo irrequieta come una ragazzina alla prima cotta. Avevo avuto diverse relazioni, ma nessuno mi aveva mai fatta sentire così. Lui mi aveva tirata fuori dalla monotonia che era la mia vita.

''sei venuta'' lo sentii alle mie spalle, mentre accarezzavo i tasti del pianoforte. ''avevo altra scelta?'' replicai ironica, girando lo sgabello su cui ero seduta ed incontrando finalmente il viso di Chan. Indossava un beanie, una camicia a scacchi e un jeans nero che gli fasciava perfettamente le gambe magre. ''Non riesco a credere che tu abbia accettato di uscire con me'' sorrise, grattandosi il retro del collo, quasi in imbarazzo. ''Ho solo imposto a me stessa di affrontare la realtà..'' dissi, senza pentirmene. Chi aveva voglia di tornare indietro?

''Quale realtà?'' mormorò. Voleva proprio sentirmelo dire.

''La realtà in cui ti amo'' e le mie labbra non si chiusero più. ''devi dirmi a cosa stai pensando'' dissi, dopo attimi di silenzio da parte sua. Che mi fossi immaginata tutto?

Si avvicinò, a piccoli passi, verso di me. Afferrò le mie mani e mi spronò ad alzarmi in piedi. ''Finalmente..'' e dopo aver preso un respiro profondo, Chan mi baciò. Nel mio cuore musica e amore si univano insieme a far festa, a ballare,  cercandosi e trovandosi. Mi alzai sulle punte solo per baciarlo meglio e sentire il suo corpo a contatto col mio. Le sue mani, dapprima esitanti, si posarono sui miei fianchi e li strinsero forte. ''anch'io ti amo, Hazel..''

Il giorno dopo, entrammo a scuola come una coppia. Le nostre mani intrecciate erano protagonisti dei chiacchiericci degli studenti, che stupiti ci osservavano e indicavano. Surreale, era tutto ciò con cui potevo riassumere ciò che era accaduto, ed ero dannatamente felice. Mi sentivo libera.

RED [bang chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora