45

114 8 0
                                    

Dopo aver trattenuto le mie emozioni per settimane, scoppiai in lacrime, davanti a quello che per me non era più uno sconosciuto. Jisung aveva sfogliato la mia anima come un libro, ed io ero ormai spoglia. Rimasi a sfiorare i tasti del pianoforte con la vista annebbiata, e il petto sgonfio come un palloncino, mentre il silenzio del mio nuovo amico mi abbracciava come una coperta calda.

''Mi permetterai di aiutarti, vero?'' domandò, ed io non seppi perché, ma accettai. Forse perché avevo bisogno di qualcuno su cui fare affidamento, qualcuno che ci fosse nei miei momenti più bui, perché da soli è difficile farcela.

''Si, scoiattolino..'' abbozzai un sorriso, tra le lacrime, mentre Jisung si fingeva offeso per quel nomignolo da me inventato sul momento. ''Ti sembro uno scoiattolo per caso?'' replicò, tastandosi la guance con le dita. Io annuii. E la sua risata ricompose i pezzettini del mio cuore ormai sbriciolati. Perché Jisung aveva salvato l'insalvabile.


In men che non si dica, cominciammo a passare tutte le lezioni insieme, studiando e adattandoci allo stile dell'altro. Comunicare con lui era più facile di quanto pensassi. Quel pomeriggio la lezione di musica mi aveva sfinita, ma avevo ancora troppo da sistemare, tra i miei appunti, perciò raggiunsi Jisung nell'aula 5B. Ormai era diventato il nostro posto, e nessuno aveva mai osato interromperci.

Il moro se ne stava immerso tra gli spartiti, ricordandomi una piccola me di qualche anno addietro, che faceva lo stesso; Quando il mio sogno sembrava ancora lontano ed irrealizzabile. ''Hey'' mi palesai, lasciando la cartella su un divanetto e aiutandolo con i suoi foglietti volanti. ''Ciao Hazel, sei arrivata giusto in tempo!'' esclamò sollevato. Si rilassò contro lo schienale della sedia e le sue braccia circondarono la sua nuca, flettendo i muscoli ben definiti. Per un momento andai in tilt, come se un black out avesse colpito la mia mente. Poi mi ripresi, scottata dalle emozioni che prima mi terrorizzavano.

''Che succede?'' tossii. Lui mi osservò, ipnotizzato, prima di prendere parola e far impazzire il mio cuore ancora una volta. ''Volevo proprio chiederti se ti andava di uscire con me''


RED [bang chan]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora