Sapore di vendetta

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Ore 6.00
"Svegliaaaaaaaaaaaaa"era Vanessa. Aprii gli occhi ed ero dove non volevo essere,proprio lì,tra le mura del dormitorio.
Un'altro giorno,un'altra guerra,un'altra lite,ma sopratutto un'altra vendetta!
Mi alzai da quelle coperte e andai in bagno,fu una doccia molto lunga,oltre l'acqua calda potevo sentire il calore salirmi dentro,la rabbia passarmi per le vene,fino ad arrivare al cuore!
Uscii dal bagno,sul letto c'era la mia divisa,proprio lei,la indossai orgogliosa,dopo essermi truccata,mi guardai allo specchio.
"Oggi sei proprio decisa?"
"Voglio solo sentire il sapore di vendetta sulle mie labbra"
Vanessa rise.
"Hahahaha..scusa ma penso ancora a ieri sera!cavolo,quando sei tornata da me sembravi un pesce pagliaccio,più pagliaccio che pesce" "Grazie mille"
"Scusa,non volevo dire in quel senso"
Mi abbracciò.
"Che ore sono?"
"Sono le 7.40"
"Allora vi aspetto giù,ma sveglia a Holly"
"Contaci"si era già preparata un paio di cuscino da tirare.
Scesi le scale e andai in cortile,la prima cosa che videro i miei occhi fu Scott che limonava con Jennifer.
Sbottonai di più la camicia bianca trasparente,con reggiseno nero,gli passai affianco;era appoggiato al muro, quando mi vide i suoi occhi si spalancarono;mi appoggiai in un muro di fronte a loro.
Scott aveva voglia di sfida e cercava di ignorarmi ma continuai a fissarlo,anche se baciava lei,non perdeva mai di vista me.
Arrivò Denny e salutò Scott,poi guardò me,abbassai lo sguardo e andai via.
Mente salii le scale,mi sentii tirare per un braccio.
"Che hai in mente Cooper?"
"Di che parli?"
"Ho visto come guardavi Scott."
"Ti sbagli era lui che guardava me" "Gli occhi non mentono"
"Non penso proprio...non tutti gli occhi dicono la verità" Mi ci avvicinai.
"Che vuoi dire?"
"I tuoi per esempio,sono di ghiaccio,sembrano spenti,a volte provo a capirli,ma mi ritrovo per perdermici dentro,no perché sono innamorata,ma perché quando provo a leggerti gli occhi capisco che sono falsi come te. I tuoi occhi accompagnano le tue scelte,sbagliate o giuste che siano non ti tradiscono mai"
"I tuoi invece si"disse mentre ci fissavamo negli occhi.
"Che dicono?"mi avvicinai quasi sfiorandogli le labbra.
"Che mi stai solo prendendo in giro"disse.
"Forse"gli baciai il collo.
"Stai giocando col fuoco"
"Amo bruciarmi"
Lo presi per la mano e lo portai nel laboratorio di chimica.
"Che vuoi fare?"
"Quello che hai sempre voluto fare con me"dissi
"Non ti credo"mi cinse per i fianchi. "Mettimi alla prova"
M'incominciò a sbottonare la camicia,per poi buttarla a terra,rimasi solo con il reggiseno nero.
"Adesso però tocca a te"mi abbassai e gli tolsi i pantaloni,di scatto presi anche la camicia e uscii dalla stanza,chiudendola a chiave.
Denny sbatteva i pugni contro la porta, dando anche calci.
"Me la pagherai,Stronza!"
"Ti ho dato una lezione di vita! La prossima volta non andare con la prima che capita"mi rimisi la camicia e andai in classe. (I pantaloni gli buttai nei bidoni fuori la scuola)

Ore 9.30
Era la seconda ora e avevamo storia,non facevamo un cavolo. "Marissa sei nei guai!"
"perché?"
"Stamattina il professore di chimica è andato insieme a quelli del quarto anno in laboratori e...aperta la porta ci hanno trovato Denny in mutande" "Hahahaha"
"Non c'è niente da ridere! tutta la scuola ne parla. Alla domanda "Cosa ci fà qui signorino Denny?" Ha risposto : 'Stavo facendo degli esperimenti,ma nessuno voleva fare la cavia da laboratorio,quindi.' L'ha sbattuto in presidenza ancora in mutande ."
"Haha..il preside che ha detto?"
"Gli ha dato la sospensione per una settimana"
"Finalmente! Ha avuto ciò che si merita"
"Si,ma non finirà così. Stanne certa!"
"Non ho paura di nessuno,sono passata dall'essere trasparente,all'essere qualcuno e ad essere la nemica di Denny! So come si ci sente".
Era ricreazione e scesi giù con le ragazze,tutti intorno a me ridevano,sapevo il perché.
"Ehi Marissa"
"Ehi Logan"
"Tutti ne parlano"
"Di cosa?"
"Di Denny rimasto in mutande nel laboratori di chimica,gli è toccato andarci così anche in presidenza. Complimenti,hai molto coraggio"
"Non so di cosa stai parlando" "Tranquilla,lo sanno tutti che gliel'hai fatta pagare bene,ma nessuno parlerà. Sei diventata un mito"
"Un mito?"
"Si,la prima ragazza della storia di questa scuola che ha capovolto tutto e tutti."
"Hahaha non esagerare"
"Comunque,stai attenta. Gli hanno dato la sospensione per una settimana,ma quando torna sarà peggio di prima"
"Non sei il primo a dirmelo,ma grazie lo stesso"gli diedi un bacio sulla guancia.
"Di niente bellissima " me ne diede uno anche lui,mi strinse per i fianchi per poi andarsene.

Finite le ore di lezioni andai nel dormitorio.
Mi misi dei pantaloncini di jeans e una camicia rossa a quadretti rossi e bianchi,la sbottonai molto e mi misi le scarpe marroni stile muratore.
Scesi per andare in mensa,ma per il corridoio vidi Denny con un valigia nera in mano,cercai di non farmi vedere ma mi lanciò un'occhiata che diceva più di mille parole contro me.
Mi limitai a tenere lo sguardo basso e ad andare in mensa.
"Ehi Marissa! Siediti con noi" disse Giuly seduta affianco a Raian,con tutte le alte ragazze.
Mi avvicinai e mi sedetti,in quel momento arrivò Scott più sorridente che mai,si sedette vicino a me, quel tavolo era il loro.
"Vedo che ti sei data da fare"
"Che vuoi dire Scott?"
"Gli hai dato filo da torcere! Complimenti"
Mi limitai a sorridere.
"Se c'ero io nel laboratorio con te le cose sarebbero finite in un'altro modo"
"Come no"
"Vogliamo provare?"
"Allenati con Jennifer,almeno lei non ti lascerà in mutande" il suo sorriso si spense.
"Che volevi che facessi? Dimmelo!Tu eri incazzata con me e lei mi è stata addosso tutto il tempo che ci eravamo lasciati;alla fine gli ho detto di si"
"Quindi è stata lei a chiederti di tornare insieme ?"
"Si..alla fine mi sbatto chi voglio e lei non mi dice niente. Quello che ci interessa è la popolarità,il resto non conta"
"E io? Per te non contavo nulla?" "No"
In quel momento arrivò Denny, spalancò la porta,tutto il caos in mensa si trasformò in silenzio,gli occhi erano puntati su di lui.
Avanzò verso il nostro tavolo. "Adesso ti freghi anche il mio posto?" "Primo non sapevo che questo era il tuo posto e secondo me ne stavo già andando"dissi guardando malissimo Scott.
"Ora lo sai"disse sbattendo i pugni sul tavolo.
Mi alzai ma prima di andarmene mi girai e dissi ad alta voce.
"Prima che mi dimentico,passa una buona settimana"

Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora