Il buio? Fa paura

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Spalancai la porta e mi gettai sul letto,avevo paura,io Marissa Cooper avevo paura delle conseguenze,avevo paura delle scelte che avrei dovuto prendere e su ciò che avrei dovuto perdere.

'Una scommessa,solo una scommessa Cooper." Ecco cosa mi ero detta da quel giorno,da quando avevo smesso di piangere per Denny,da quando avevo smesso di piangere con il cuore.

Avevo trasformato il mio corpo in un arma,le labbra solo per baciare senza assaporare del tutto,gli occhi solo per guardare senza vedere,la bocca era diventata una lama tagliente,la mente,una zona anti-stronzi,dove i messaggi del cuore venivano bruciati insieme ai ricordi.

Ero diventata come Denny,senza accorgermi ero come lui,ero come tutti loro,non avevo vita che scorreva fra le vene.

Ma l'anima? L'anima era volata già da un pezzo,insieme ai sensi di colpa,era stato l'orgoglio,la presunzione,la tristezza,il disprezzo,la cattiveria,il dolore,forse proprio quest'ultimo a cacciarli via.

Che rimaneva di me? Intendo la vera me,cosa ne rimaneva?

Era stata rinchiusa nel posto più lontano,lontano dal cuore,lontano dai sentimenti. Quando sarebbe ritornata?

Sapete quando? Sarebbe ritornata solo quando avrei vinto questa maledetta guerra,una guerra dove le armi erano le parole,dove il sangue era una lacrima e i morti erano le persone,quelle che avevano perso usando i sentimenti.

Sono sempre caduta,ma ho avuto sempre la forza di rialzarmi e stavolta avrei fatto finta di non essere mai caduta,di non aver toccato il fondo e di non aver sentito mai dolore.

Il dolore? Oltre a quello che senti da uno schiaffo,da un livido,da un pugno,non esiste,non va oltre a questo.

Il dolore è un sentimento? Forse,si può provare dolore quando muore tua madre,puoi provare dolore quando vedi la tua migliore amica morire in un'incidente stradale o quando devi trasferirti e lasciare il posto dove sei nata,dove gli amici che conoscevi erano la tua famiglia,puoi provare dolore per questo,ma mai dolore per Denny Whilliams.

A causa dei mostri non provi dolore,ma odio.!

Ecco che ad interrompere i miei pensieri depressivi,fu il bussare alla porta.

"Entra,chiunque tu sia."

"Bell'accoglienza, grazie!"eccolo,con un sorriso da ebete,cercò di farmi ridere.

"Che vuoi?"

"La verità."

"Fammi capire...non dirmi che ti sei ricordato che per una settimana non mi hai visto!?aspetta! Forse sono stati gli altri a ricordartelo,sarà stato Raian,ti avrà detto che hai fatto una figura di merda dicendomi che lui era agli allenamenti,forse perché è stato con me tutta la giornata,giusto?!"

"Di solito non guardo chi c'è agli allenamenti,l'importante che ci sono quelli principali,su quello che punta il coach, non su i novellini."

"Hai proprio ragione Scott.! C'è solo un problema..mmm..come spiegartelo.. Mi dispiace deluderti,ma penso che tu abbia avuto un improvviso problema mentale,hai presente le allucinazione? Gli allenamenti non ci sono mai stati!"

Gli occhi color cielo si spalancarono.

"A questo punto devo decidere,se credere a d'una tua improvvisa allucinazione o al fatto che Denny mi abbia mentito.
Sai che farò? Farò la finta tonta,crederò alla tua improvvisa allucinazione,non ti chiederò nemmeno dove sei stato,così potrai risparmiarti un'atra bugia e non scoprirò nemmeno che eri nello scantinato a fumare erba. Scott,avrai avuto un'allucinazione tesoro mio,ma non preoccuparti,sono sicura che non succederà più." Finsi un falso sorriso e gli accarezzai la guancia.

"Scusami."ecco quello che uscì dalla sua bocca,riuscii a sentirlo a malapena.

"di cosa? Per un'allucinazione? Dai sono cose che capitano,giusto?"risi isterica.

"Finiscila di scherzare,cazzo! Okay,sono stato uno stronzo,scusami,mi dispiace,ma cosa potevo fare? Ti sarebbe piaciuto sentirti dire che sarei andato a fumarmi erba? Questo é quello che volevi sentire?"

"Era la verità! Volevo sentirti dire la verità!"

"Adesso la sai!"

"Si,ma non da te! L'ho sentita da Denny! Da l'unico mostro sulla faccia della terra,che mi ha parlato di verità!"

"Non ha parlato di verità! L'ha fatto solo per rompere fra di noi"continuò a dare pugni al muro,diventò sempre più rosso in viso.

"So anche questo! Voglio fare la finta tonta oggi,te l'ho già detto." Il blu dei suoi occhi sembrò illuminarsi e così anche il suo sorriso,s'avvicinò per accarezzarmi la guancia.

"Piccola"

"Stammi lontano!"gli strattonai la mano.

"Esci da questa stanza,voglio rimanere sola. Non ho fatto vincere Denny,ma questo non vuol dire che non sono arrabbiata! Se ci lasceremo un giorno,non sarà mai per Denny!"

-DENNY
Ero ancora in cucina,quando qualcosa di tagliente mi traforò la pelle...

Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora