Cuori in campo

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-MARISSA
Ore 8:30

Ed ero li fra quelle mura a godermi le poche ore che mi rimanevano prima di rivedere quegli occhi ghiaccio.

"Ehi piccola" mi girai verso quella dolce voce e chiusi l'armadietto.

"Ciao Trevon"

Stavo per unire la mia mano alla sua ma mi ricordai che la potevo stringere solo dopo quella maledetta partita!

"Allora ci vediamo stasera?"

"Già"

"Che succede Cooper?"

"È così strano starti ad un metro di distanza con la voglia di baciarti!"

"È solo fino a stasera fidati"

"Va bene"

"Ci vediamo stasera piccola,la vittoria la dedicherò a te e al destino che ti ha portato da me!"
Mi diede un bacio sulla guancia e andò via.

"Marissa!!"

Mi girai,la voce di Mery mi fece venire la pelle d'oca.

"Ehi"

Mi abbracciò piangendo.

"Devi aiutarmi! Devo scoprire cosa è successo alla festa!"

"Io?"

"Sei l'unica di cui mi fido!"

"Ma stasera abbiamo la partita!"

"Si,lo so ma ho bisogno di ricordare!"

"Mery io ricordo solo che sono tornata a casa!"

"E con chi sei tornata a casa?"

"Io? Beh non ricordo!" Non potevo mentirle,fare finta di non ricordare nulla era il dolore minore che le potessi dare.

"Senti Mery non mi sento tanto bene credo che entrerò la seconda ora in classe"

"È successo qualcosa?"

"Devo andare"

Corsi via verso l'uscita più vicino,avevo bisogno di aria,avevo bisogno di libertà,avevo bisogno di vita.

I piedi mi portarono su quel maledetto campo da football,mi gettai a terra piangendo,piangevo la mia vita,le mie bugie,i falsi amori,braccia che non mi avrebbero abbracciato abbastanza,occhi di ghiaccio che non volevo vedere,ma soprattutto piangevo per me stessa e per quello che ero diventata.
Chi ero realmente?
Il problema più grande era arrivato,mentre la testa mi diceva "basta" il cuore diceva "aspetta",io nel frattempo avevo scelto la via d'uscita più facile,ero scappata via da Londra.

-DENNY
Ore 20:30

Il gran giorno era arrivato ed ero più agitato del solito.

"Pronti a scendere in campo?"

"Si signore!"

"Non ho sentito bene! Pronti a scendere in campo!?" Ripeté mio padre.

"Si Signore" urlammo.

Mi girai verso Scott

"Amico non mi sento bene"

"Non dirmi che te la stai facendo sotto Denny?!"

"Sento che c'è qualcosa di strano"

"Strano un corno,vedi di mettere piede in quel maledetto campo!"

"Sono io quello che da gli ordini! "
Gli presi la testa con un braccio e gli scompiglia i capelli.

"Smettila mi fai male"

"Chi comanda?"

"Tu Denny dei miei stivali"

"Muoversi non c'è più tempo per giocare" ci riproverò il choc

"Pronti a vincere?" Urlai.

"Si!" Risposero in coro

"Al mio via scatenate l'inferno!"
Lo so,avevo appena rubato la battuta di un film.

Uscimmo come dei leoni affamati.

-MARISSA

"Marissa" disse Mery a bassa voce

"Si Mery?!"

"Vuoi sorridere?"

"Ops" sfoderai il più finto dei sorrisi e continua con l'esibizione.

Quel sorriso si spense non appena gli occhi ghiaccio di Denny si scontrarono con i miei.
Sentii un brivido salire per tutto il corpo,le orecchie andare a fuoco e il cuore accelerare.

-DENNY

Calpestammo l'erba del campo nemico,nulla ci apparteneva in quel luogo,nulla,tranne la vittoria.
Sentii l'urlo delle cheerleaders e avevo una voglia matta di sbattermene una,mi girai verso di loro.
Sentii il cuore perdere un battito,tutto in torno a me perse il suono,il tempo si fermò non appena incrociai gli occhi di Marissa Cooper.
Sorrisi all'idea che fosse un'altro dei miei sogni.

"Perché sorridi?" Chiese Scott

"Guarda tu stesso! Ho appena immaginato Cooper vestita da cheerleaders."

Scott si girò verso la direzione del mio dito e spalancò gli occhi.

"Denny"

"Si Scott"

"Quella è davvero Cooper"

"Cosa?"

"Pronti,al mio fischio inizia la partita!"ci interruppe l'arbitro.

Sentii il sangue bollirli dentro,il cuore accelerarsi e la testa gridare "corri"!
Per una maledetta volta il cuore e il cervello erano in armonia,uscii dal campo correndo,corsi verso Cooper e la baciai,potrei giurare di aver toccato il cielo con un dito.

-MARISSA

Vidi Denny abbandonare il campo e correre verso la mia direzione,mi cinse la vite con le braccia e per un secondo i nostri dannati occhi si incrociarono,in quel secondo i nostri cuori comunicarono in silenzio.
Avvicinò le sue morbide labbra alle mie,mi dimenticai di Trevon,della partita,di Mery che guardava divertita,in quel momento esistevamo solo io e lui,fu un bacio talmente intenso che fu un dolore staccarsi.

"Sei quella persona per la quale vale la pena stare sveglio fino a notte fonda,senza dormire,pur di ascoltarti e tenerti compagnia. Che sia chiaro,io amo dormire! Sei quella persona per cui spenderei 8 dollari per il cinema per poi guardare te,sei quella persona per cui chiamare la notte solo per dirti che mi manchi! Perfino la tua dolcezza mi provoca una tempesta dentro,si lo so che ho sbagliato,ma ogni singolo dolore che ti ho provocato è stato solo per proteggermi da te,tu Marissa Cooper sei l'unica persona che è capace di distruggermi il cuore se solo lo volessi. Io ti amo,ti amo più di quanto credi,sei così importante,così essenziale come l'aria che respiro."

A queste parole la risposta gli fu data dal pugno di Trevon in pieno volto.

"Che cazzo fai?" Urlò Trevon

"Smettetela subito! Questa è una partita non un torneo di pugilato!" Urlò l'arbitro.

I compagni di squadra di Denny lo portarono via,tutti intervennero a quella lite che stava per trasformarsi in tragedia,tutti tranne Scott!
Scott era rimasto sul campo da football a guardare,guardava Denny con compassione,sapevo cosa stava provando,era un umiliazione anche per lui,ciò che aveva sempre evitato adesso era successo,Denny il suo migliore amico mi amava.

I ragazzi tornarono in campo e la partita o meglio dire "guerra" iniziò.

Rimasi seduta con i pompon in mano,guardai gli occhi infuocati di Trevon e Denny che lottavano per me su quel campo.
Mi resi conto che in realtà davanti al più importante bivio della mia vita non c'era una segnaletica.









Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora