Cambio di gioco

4.6K 305 72
                                    

-CHUCK
Chiamai da una cabina telefonica,non volevo passare per un codardo,perché Denny di sicuro me l'avrebbe fatta pagare.

"Pronto polizia?"

"Centrale di polizia. Qual' è il problema?"

"Dei ragazzi muniti di mazze e maschere sono entrati in casa di una ragazza,Marissa Cooper. La via è Lombard Street."

"Lei dove si trova?"

"Non ha importanza,deve salvarle"

Chiusi la chiamata e corsi immediatamente a casa.
Mi sentii come se mi fossi tolto una condanna da dosso,fu veramente strano.
Era come se avessi già vissuto qualcosa del genere.

-DYLAN
Entrai con Maicol in cucina,sdraiate sul pavimento c'erano Serena e Holly,le amiche di Marissa Cooper.

"Che ci fanno due belle ragazze,tutte sole?" Dissi

"Hahaha meglio sole che male accompagnate" mi provocò Holly.

"Chi dice che voglio farti del male?"

"Chi dice che non vorresti scoparmi?"

"Hahaha proprio un bel tipetto! Visto che hai capito le mie intenzioni,vieni con me!" La presi per un braccio.

"Lasciala!" Urlò Serena

Maicol le tappò la bocca con una mano e con l'altra le cinse la vite.

"Salgo di sopra con lei,tu divertiti" dissi e portai Holly in camera.

"Si può sapere che razza di malato di mente c'è sotto questa maschera?"

"Hahaha credimi,venire a letto con me è un onore! In poche possono permetterselo."

"Sei proprio stronzo come Dylan!"

"Chi sarebbe Dylan?"

"L'amico di Chuck Bass! Non dirmi che non lo conosci! Per essere uno che se la tira!"

"Non ti importa! Che ti ha fatto?"

"Non ti riguarda."

"Sei rinchiusa in una stanza con un tizio in maschera con l'intenzione di violentarti,quindi ti conviene dirmelo."

"Che cambia?"

"Qualcosa sicuramente."

"Ha fatto piangere troppe ragazze nella mia classe,classico puttaniere o meglio come lo chiamo io 'bambino viziato'!"

"Io sarei un bambino viziato?! Ma scherziamo? Le ragazze piangono? Forse dopo che le ho lasciate,dovresti vedere come godono quando le portavo negli spogliatoi della palestra!"

"Cosa? Tu sei Dylan?"

Mi ero scavato la fossa da solo.

Mi tolsi la maschera. Holly rimase immobile.

"Ma sei impazzito?"

"Volevamo solo divertirci!"

"Non ti bastano la ragazze che ti porti a letto! Coglione!"

"Adesso non fare la moralista! Okay?!"

"Invece si!"

"Ma scherziamo? Perché stai piangendo? Non ti ho nemmeno toccata!"

"Non capiresti!"

"Cosa non capirei? Ormai sono senza maschera e sto in mezzo alla merda! Sono rinchiuso in una stanza con te che sai chi sono e per di più non riesco nemmeno a farti del male!"

"Adesso sono io quella che ha il coltello dalla parte del manico."

"Che vorresti fare?" Avevo l'ansia addosso,mi vedevo già dietro le sbarre.

Holly si avvicinò e mi baciò dolcemente.

"Nulla,però è bello sapere di avere un segreto in comune. Adesso vai via e porta con te i ragazzi."

"Perché lo stai facendo?"

"Potevi farmi lo stesso del male,ma non l'hai fatto e ancora prima che scoprissi chi fossi,ti eri fermato a scoprire cosa pensassi di te. Non sei fatto per violentare una ragazza. Poi hai scelto anche la pazza sbagliata."

"Da quando ci sono pazzi giusti o sbagliati?" Era come se dentro di me stava scattando qualcosa,amavo la competizione,riusciva a stuzzicarmi.

"Da quando ti ho fatto perdere la testa!"

"Hahaha non ne sarei così sicuro"

Holly si avvicinò con l'intenzione di baciarmi,chiusi gli occhi ma sentii solo la sua risata.

"Visto? Cosa credevi che ti avrei baciato?"

La zittii con un bacio,la sbattei al muro e le sue gambe si incrociarono sulla mia vite.
Il bacio fu piuttosto appassionato,da lì a poco sarei impazzito.
Era un testa a testa,mentre i nostri occhi si sfidavano.

"Dylan è meglio che vai."

"Cosa ricorderai di questa notte?"

"Cosa vuoi che ricordi?"

"Nulla."

"Quel 'nulla' sa di te"

La bacia di nuovo,era qualcosa di proibito,qualcosa di sbagliato,eppure in quella stanza tutto era in contrasto tra l'adrenalina e la passione.

"Quello che è successo in questa stanza,rimane in questa stanza." Detto ciò,mi rimisi la maschera e andai via.

Scesi giù in cucina a chiamare Maicol,spalancai la porta e lo vidi a terra svenuto,mentre Serena se ne stava con una padella in mano,la stessa con cui colpì anche me.

-DENNY
Non riuscivo a trovare né i ragazzi e né Steven. 
Sentii i meno di due minuti due suoni agghiaccianti,le urla di Cooper e il suono delle sirene della polizia.

Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora