Tutti pazzi per Mery

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-DENNY
Dopo che Loren mi aveva scaricato,non avevo fatto altro che camminare per i corridoi di quella maledettissima scuola.
Passai accanto all'armadietto di Marissa,potevo leggere il suo cognome sopra 'Cooper',quanto odiavo quel cognome,sopratutto quanto odiavo lei,non doveva arrivare a questo punto,ha tirato troppo la corda,corda che si è spezzata oggi!
Strinsi le mani in pugni per mantenere la calma,aveva rovinato tutto,quell'imbecille ormai era diventato completamente rincoglionito per Marissa; mi aveva portato via il mio migliore amico, per non parlare di Loren,cavolo come avevo fatto a perderla? Ma che cavolo stava succedendo?
Ormai per i corridoi passavo come lo zimbello della scuola,c'erano troppe voci in giro,ed era il momento di farle stare zitte,per non parlare di quel mostro di Logan,aveva rovinato l'unica persona che fino a pochi minuti fa mi era ancora accanto!
La rabbia era troppo forte,scagliai un pugno sull'armadietto di quella stronza,tanto forte che si creò un buco in mezzo,insomma sembrava uno scasso andato male,ma non m'importava!
Adesso doveva incominciare ad avere paura, paura che non ha mai avuto,quella paura inesistente,coperta dalla forza nello sfidarmi con gli occhi!
Non sarebbe stato più un college per Cooper,ma l'inferno!
Dopo la riflessione della mia mente malata,mi accasciai a terra,la schiena contro gli armadietti e la testa in direzione del corridoio,la mensa era finita da un pezzo e anche le lezioni.
Ciò che rimaneva a noi studenti era posare i libri negli armadietti e prendere quelli per le interrogazioni del giorno dopo,poi si andava in cortile,in palestra o in biblioteca ed ecc...
Io avevo gli allenamenti e se quella stronza non si faceva viva mi sarei perso anche quelli.!
Proprio quando avevo perso la pazienza,sbucò dalla porta,ed eccola li,con la sua divisa sexy,con qualche centimetri di gonna,stile scozzese rossa,non arrivava neanche sotto al culo,gli potevo vedere le mutandine nere e la vista da seduto non era niente male,la solita camicia bianca trasparente,da dove potevi vedere il reggiseno bianco,aveva anche la cravatta,fatta con un nodo largo in modo d'arrivare fino al petto e infine l'unica cosa decente erano quei calzettoni a metà coscia,con una linea sottile bianca a fine bordo e quei stivaletti neri,lucidi.
Per il resto,era circondata da quei suoi lunghi ricci,il marrone della radice si perdeva con lo schatush biondo che arrivava fino sotto il seno,in modo da coprire il davanzale che si ritrovava.
Mentre camminava i suoi occhi marroni erano alla ricerca di qualcosa o di qualcuno e lo trovarono quando mi vide accanto al suo armadietto,erano grandi,ma si spalancarono ancora di più quando incrociarono i miei,si fermò a metà corridoio,con i libri in mano e lo zaino sulle spalle.
Aspettavo solo che veniva,gliel'avrei fatta pagare alla grande,ma proprio quando si decise a camminare,ecco che Stiven sbucò dall'altro corridoio.
"Denny"
"Che succede,Stiven!"dissi con voce seccata..
"Amico,non sai chi è arrivata!" "Spara!"
" Mery,è arrivata Mery,capisci?" "Cosa?dov'è?"
"L'hanno portata nello scantinato,ci sono tutti,anche Scott! Il raffreddore gli è passato!"disse con un sorrisetto malizioso.
"Meglio così! Finalmente si è svegliato!" Stiven mi porse la mano per rialzarmi da terra e l'afferrai.

-MARISSA
Mi bloccai quando vidi Denny,che cavolo ci faceva li? Non sapevo se affrontarlo o ripassare dopo.
Nel frattempo avrei scommesso che mi stava analizzando dalla testa ai piedi,i suoi occhi color ghiaccio mi scrutarono tutta prima di incrociarsi con il marrone dei miei,mi aspettavo uno di quei suoi sorrisi maliziosi,ma non fu così,la sua bocca era serrata per bene.
Sapevo che c'era aria di sfida e non mi sarei tirata in dietro,camminai verso il mio armadietto,decisa ad aprirlo e prendere i libri che mi servivano,ma qualcosa mi bloccò.
Arrivò un ragazzo,aveva i capelli ricci,castani,mi venne voglia di scompigliarglieli,non riuscii a vederlo in faccia perché mi dava le spalle,parlò con Denny,quest'ultimo cacciò fuori un sorriso a 360 gradi,il ragazzo lo rialzò e prima di andarsene mi diede un'ultima occhiataccia.
Dopo che scomparvero dalla circolazione riuscii a prendere i libri e tutto il resto.

Decisi di andare da Scott,mi mancavano le sue braccia intorno alla mia vite. Andai nel dormitorio maschile.
"Toc-toc"
"Toc-toc"
"Toc-toc" bussai in continuazione ma nessuno mi rispose,provai ad aprire la porta ma era chiusa a chiave,per un'attimo mi sentii sola in quel corridoio e non mi sbagliavo,di solito sentivo i fischi dietro di me,ma quel giorno nemmeno uno.

Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora