Io e la mia scommessa! Dove c'è un inizio c'è una fine

Vecchie abitudini

-MERY
Erano passati già due giorni da quando era arrivata la riccia.
Era appena suonata la campanella e decisi di sedermi accanto a lei.

"Ciao,posso sedermi?" Marissa si girò e annuì.

"Mi chiamo Mery Forest"

"Si,ti conosco. Devi essere la ragazza di Trevon"

"Si,sono io."

"Piacere Marissa Cooper"

"So che vieni dalla Chardials School,anch'io ho frequentato quel college. Come mai ti sei trasferita?"

"Una mia amica è stata uccisa e sono cambiate molte cose. Non avevo più voglia di mettere piede in quel college e ho preferito iniziare da capo."

"Oh mi dispiace. Com'è successo?"

"Dei ragazzi ci hanno invitato al ballo di Natale con l'intenzione di violentarci e lei è morta a causa di uno di loro. Chuck Bass,non so se lo conosci"

Chuck Bass? Certo che lo conoscevo era uno degli amici di Denny.

"Si,se non mi sbaglio fa parte della squadra di football."

"Faceva parte. C'è stato un duplice omicidio ed è stato ucciso anche lui quella sera."

"Quanto dolore ti porti dietro. Sarà stato brutto anche per te vivere quell'esperienza."

"Stavo per essere violentata,ma per fortuna non è successo."

"Chi è stato a salvarti?"

"Denny Williams"

Quelle parole furono un colpo al cuore.

"De De De Denny Williams?"

"Si,lo conosci?"

"Si"

Avevamo qualcosa in comune,Denny Williams,quel brutto incubo era riapparso e sapere che era stato lui a salvagli la vita mi stupì molto.

Ripresi fiato e decisi di conoscere meglio la nuova arrivata.

"Stai bene?" Mi chiese.

"Si,stavo solo pensando se ti avrebbe fatto piacere entrare nella squadra delle cheerleaders."

"Davvero? Emmm si"

"Scommetto che non hai fatto ancora molte amicizie."

"Sei la seconda persona che mi ha rivolto la parola in due giorni."

"Ah giusto. Dimenticavo che avevi conosciuto Trevon"

-DENNY

"Allora? Dov'è Mery?"

"L'hanno portata nello scantinato,come al solito" rispose Raian.

Aveva ricominciato a riprendere le vecchie abitudini,da quando Giuly lo aveva lasciato.

"Chi c'è di sotto?"

"Tutti,ci sono anche Maicol e Dylan."

"Hanno anche la faccia tosta di presentarsi?"

"Non hanno fatto nulla con le ragazze e non sono stati neppure dietro le sbarre come noi!"

"Gli stai difendendo?"

"No! So solo che tra un paio di mesi c'è il processo e io non voglio altri problemi!"

"Non c'è ne saranno! E adesso andiamo di sotto!"

"Denny!" Era la voce di Scott. Mi girai.

"Dove stai andando?"

"A riprendermi le mie vecchie abitudini! Vuoi venire? No,aspetta tu devi continuare a recitare la parte del ragazzo buono"

"Vai dove ti pare! Ritorna a essere quello che eri! Io preferisco essere una persona migliore che ritornare a essere come te! Un mostro! Ho visto il livido che ha Loren sulla guancia e adesso ho la conferma del mostro che sei diventato!"

Lo sbattei contro al muro.

"Non parlarmi così Scott! Non ti azzardare a parlarmi in questo modo! Ti ricordo che tu eri e sei ancora come me! Eravamo fratelli,non di sangue ma lo eravamo!"

"Lo eravamo! Hai detto bene,lo eravamo!"

"Andiamo Denny,non voglio guai!" Urlò Raian.

Lasciai la presa e andai via.

-MARISSA

Ero agli allenamenti delle cheerleaders,si svolgevano all'aperto sul campo da football.

Mery mi aveva consigliato di starmene in tribuna a guardare,poi avrei dimostrato cosa sapessi fare.

"Ehi Cooper!"

L'unico che mi chiamava per cognome era Denny,mi girai e fui delusa nel vedere Trevon.

"Delusa?"

Eccome...

"Perché dovrei?" Gli risposi,con un sorriso falso.

"Cooper risparmiati quel falso sorriso,non puoi ingannarmi"

"Wow mi scusi sua maestà"

"Senti so bene cosa pensi di me e non ti do torto,ma almeno dammi una possibilità"

"Possibilità? Perché dovrei?"

"Perché sono il tuo biglietto da visita in questo college"

"O forse per il tuo letto"

"Ben detto! Cioè..!! No!! Cavolo!"

"Trevon sei prevedibile!"

"Io non credo!" Detto questo fece per andarsene.

"Dove vai?"

"A vedere qualcosa di incredibile. Tu vini?"

Non risposi.

"Resta lì a guardare gli allenamenti,se li trovi così interessanti"

Non aveva tutti i torti,tanto Mery non si sarebbe nemmeno accorta della mia assenza.

"Vengo! Ma ad una condizione!"

"Quale?"

"Che sia veramente 'incredibile' come dici."

-SCOTT

Sentii una melodia provenire dall'aula di musica,decisi di entrare.

"Tommy?" Lui si girò,stava suonando il piano con la mano sinistra.

"Scott,che ci fai qui?"

"Potrei farti la stessa domanda!"

"Beh di certo non mi sto allenando per una partita di football."

"Credevo che avessi entrambe le mani fuori uso. Ma a quanto vedo mi sbagliavo!"

"Eh già. Ma ciò non vuol dire che potrò continuare a suonare il piano! Lo stavo suonando per l'ultima volta,un pianista con una mano sola non è un pianista!"

"E non dovrebbe essere nemmeno un'assassino!"

Spalancò gli occhi e il volto gli divenne bianco.

"Pensi che sia stato io a uccidere Chuck Bass?"

"Calma,calma! Non ho mia detto questo! Ti sei bruciato prima del tempo!"

"Ma che dici!"

"Perché non mi racconti chi ti ha ridotto così allora?"

Tommy non rispose,guardo i tasti del piano con gli occhi lucidi.

Poi alzò la testa.

"Non hai nessuna prova!"

"Ah no? Denny sa che tu e Chuck avevate un conto in sospeso. Sai come si chiama? Ginevra! Steven aveva messo in scena un piano davvero perfetto,solo che uno dei suoi amici non aveva tra le mani Ginevra,perché qualcuno l'aveva invitata per primo. Quello eri tu! Scommetto che Bass ti ha fatto saltare le dita proprio qui,su quel pianoforte! Brutto vero? Toglierti la ragazza e anche le mani!"

"Non brutto quanto vedere il sangue dì Chuck Bass nella vasca da bagno e sentire le urla di Ginevra mentre la finivo di violentare! Sai non so se era più spaventata perché la stavo violentando o perché lo stavo facendo con le mani ancora sporche del sangue di Chuck!"