I nuvoloni grigi degli scorsi giorni hanno alla fine deciso di scaricare la pioggia tutta in una volta e da questo ne è derivato un acquazzone stile diluvio universale; l'acqua accumulata ha finito per creare come una sorta di piccolo fiume che scorre lentamente lungo la strada in discesa.
E pensare che lo sapevo che prima o poi avrebbe piovuto...
Perché cazzo non mi son portato l'ombrello?!Ha iniziato a piovere quando ormai ero già uscito di casa e sono stato costretto a correre e a ripararmi sotto il tendone di un negozio.
Speriamo che finisca il prima possibile...
Emetto un sonoro sospiro e resto a guardare le gocce di pioggia, che continuano a cadere una dopo l'altra.
So già che arriverò a scuola in ritardo...
«Oh... hey, Fra.»
Riconosco subito la voce di Andrea e mi volto poi lentamente nella sua direzione.
Indossa una felpa rossa e dei jeans e tiene in mano un piccolo ombrello arancione.«Hey...»
«Che stai facendo qua?»
«Secondo te?» rispondo stizzito.
«Mi sono dimenticato l'ombrello e mi sono messo qui sotto per evitare di bagnarmi.»«Ah ecco...» commenta Andrea lasciandosi sfuggire una breve risata.
«Dai andiamo, mettiti sotto al mio ombrello.»Resto a guardarlo per qualche minuto con fare incerto e poi decido di accettare la proposta di Andrea.
Una volta sotto l'ombrello, ci avviamo poi insieme per la strada, per dirigerci verso la scuola.«Odio la pioggia...» commento sbuffando.
Andrea emette un'altra risata divertita e mi da delle piccole pacche sulla testa con la mano non occupata dall'ombrello.
Questo contatto mi fa arrossire leggermente e distolgo automaticamente lo sguardo per evitare di farmi vedere da lui.«Smettila...» protesto poi, cercando di nascondere il mio imbarazzo.
«Non sono il tuo cane...»La risata contagiosa di Andrea torna a farsi sentire.
«Il mio cane è molto più bello di te.» risponde poi spostando la mano dalla mia testa per inserirla nella tasca dei suoi jeans.Ma sentilo...
Odio quel cane...Sbuffo rumorosamente ed assumo un'espressione infastidita.
«Vaffanculo...»Andrea mi risponde facendomi la linguaccia e automaticamente il mio viso torna a colorarsi di rosso e sono costretto, ancora una volta, a distogliere lo sguardo.
Accidenti...
Ormai sta diventando sempre più difficile nascondere i miei sentimenti per lui...
Ogni volta che lo guardo troppo da vicino mi si smuove tutto lo stomaco...Andrea comincia a canticchiare tra sé e sé con allegria, muovendo la testa a ritmo da una parte all'altra.
Come fa ad essere così allegro in un giorno di pioggia come questo?
Sento qualcosa di umido sulla mia spalla e noto poco dopo di avere la manica completamente bagnata.
«Lo stai tenendo male...» commento poi, riportando lo sguardo verso Andrea.
«Mi stai bagnando tutta la spalla.»«Non lo sto tenendo male, sei tu che sei distante due metri... l'ombrello non è gigante.»
Andrea fa passare un braccio dietro di me e mi prende per un fianco, per poi avvicinarmi a lui di scatto.
Che?!
Che... Cosa fa?!Mi ci vuole un attimo per realizzare di trovarmi pericolosamente vicino ad Andrea ed il mio viso va ancora una volta ad assumere un colore rosso acceso.
Il contatto con Andrea fa accelerare notevolmente il mio battito e mi sento tremare le gambe.

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I'M NOT PERFECT
Teen Fiction⚠️ ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (BOYXBOY) In questa storia sono presenti scene R18⚠️ «Tu sei uno a cui piace fare dei patti, giusto?» Rimango in silenzio e gli rivolgo un'occhiata ostile. «Che cosa vuoi esattamente?» «Che ne dici... di fare un patto...