25- Un altro piano

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Il suono della mia sveglia va ad espandersi per tutta la stanza e, più va avanti aumentando di volume più sento in nascere in me la voglia di buttare il mio cellulare fuori dalla finestra.

Non mi è mai piaciuto il suono della mia sveglia, ma ultimamente sono passato a un livello di odio estremo, senza contare che, quel maledetto trillo continuo, diventa ancora più fastidioso quando, come in questo caso, dormo male e solamente per poche ore.

Che cazzo...
Sono già sveglio...
Smettila di suonare...

Mi tiro su dal letto per mettermi seduto e mi porto una mano sugli occhi, massaggiandoli leggermente con il pollice e l'indice.

Che merda...

Sbuffo rumorosamente e vado a sporgermi dal letto per andare a spegnere bruscamente la sveglia per poi ributtarmi di peso sul letto, posizionando la faccia sotto al cuscino.

Per quanto ancora devo sognare queste cose?!
Se continuo così...
Finirò per impazzire...

Porto le mani sul cuscino per premerlo maggiormente sul mio viso ed emetto poi un sonoro lamento, che esce come un suono soffocato.

Perché...
Perché è successo di nuovo?!

Nella mia mente va a comparire per l'ennesima volta la scena avvenuta a casa di Ryan.
Le sue parole, il suo viso, i suoi occhi chiari diretti nei miei e quel bacio, quel bacio breve ma estremamente travolgente.

In quel momento, è come se qualcosa mi avesse portato fuori dalla realtà, nella mia mente c'era solo l'immagine fissa delle labbra di Ryan, avevo solo il desiderio che quel bacio e la piacevole sensazione delle sue labbra sulle mie non finissero mai.

Mi sposto il cuscino dal viso e vado a sedermi di nuovo sul mio letto.

È stato lui...
Mi ha baciato lui...
Perché l'ha fatto?!
Non ha senso...
A lui non piacciono i ragazzi...

"Ho notato una particolare tensione sessuale tra voi due..."

Mi tornano in mente le parole di Serena e vado a buttarmi nuovamente di schiena sul letto, accompagnato da un sonoro lamento.

No!
Non è così!

"Se avessi l'opportunità te lo faresti, ammettilo."

No...
Io-

L'immagine di uno dei tanti sogni erotici riguardanti Ryan torna spontaneamente nella mia mente, andando a mettere a fuoco ogni particolare del suo corpo e poi del suo viso, fermandosi in particolare sul suo sguardo, quello sguardo magnetico da cui, in quel momento  a casa di Ryan, non ero in grado di oppormi.

Basta!
Devo smetterla di pensarci!

Mi alzo nuovamente dal letto e porto fuori le gambe dalle lenzuola ma ancora una volta, "qualcosa" in mezzo alle mie gambe ha deciso  di risvegliarsi in seguito all'ennesima immagine poco casta riguardante Ryan che è andata a formarsi nella mia mente.

Merda...

Finisco per arrossire come un idiota e mi porto una mano sul viso con fare imbarazzato.

Sono veramente un idiota!

***

«Anche oggi hai una faccia da cadavere...» commenta Aaron sporgendosi dal finestrino della sua auto e tirandosi su gli occhiali da sole.

«Bah...»
Vado ad aprire lo sportello dell'auto e mi siedo poi nel posto affianco al suo.
«È perché sto dormendo male...»

«Ah sì? perché?»

I'M NOT PERFECTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora