"Vedi Francé... ognuno di noi, ha qualcosa di unico, di speciale, qualcosa che ci distingue dagli altri. Tu hai una dote davvero speciale, puoi vedere le sfumature delle persone... E questo non deve farti sentire strano o anormale rispetto agli altri...
È qualcosa che ti rende unico..."Mi alzo di scatto dal mio letto, mettendomi seduto e mi ci vuole un po' per mettere a fuoco l'interno della mia camera.
Respiro profondamente e mi porto una mano sulla fronte.Era...
Un sogno...Porto le gambe fuori dal letto e dirigo lentamente lo sguardo verso il mio comodino, per poi allungare la mano verso la fotografia di mia nonna posta su di esso.
«Era da un po' che non ti sognavo, nonna...» pronuncio con la voce impastata dal sonno e facendo scorrere le dita sul vetro della cornice.
Da quando lei se n'è andata...
Tutto ha iniziato ad essere sempre più difficile...Sono passati 4 anni dalla morte di mia nonna.
Lei era l'unica a conoscere ogni mio lato, ogni mia sfumatura; con lei potevo sempre essere me stesso, con lei mi sentivo libero.
Era sempre pronta a darmi consigli e a starmi vicino, anche quando era stanca.Dopo che lei venne a mancare cambiarono molte cose nella mia vita, non avevo più nessuno che potesse capirmi, con cui potevo confidarmi, con cui passare le mie giornate a leggere; ero rimasto da solo.
Già...
Se tu fossi ancora qui...
Magari le cose andrebbero diversamente...
Mi manchi...Accarezzo ancora una volta la foto di mia nonna, coperta dal vetro della cornice, e vado poi a riposizionarla sul mio comodino.
Che ore sono?
Recupero il mio telefono dal comodino e vado successivamente a leggere l'ora sullo schermo: 7:27.
Decido di alzarmi dal letto e dopo essermi stiracchiato mi dirigo lentamente verso la porta della mia camera.
Avanzo per il corridoio e una volta arrivato alla porta del bagno entro al suo interno per lavarmi la faccia.
Arrivato davanti al lavandino, rimango a osservarmi per un po' allo specchio per rimettermi a posto i capelli scompigliati.
Vengo interrotto da un trillo proveniente dal mio cellulare e una volta controllato, scopro che si tratta di un messaggio da parte di Daniel."Ci vediamo alle 8 al semaforo."
Sono passati due giorni dall'episodio nel vicolo e dopo di esso, Daniel e Riccardo hanno deciso di andare e tornare a scuola insieme a me tutte le mattine.
Da quel giorno, non ho fatto altro che pensare alla conversazione che ho sentito tra Daniel e Riccardo di nascosto.
Riccardo ha parlato di una sua abilità. Non ho ben capito la faccenda ma, dalle sue parole, pare che l'abbia usata per aiutare me e far andare via Alex.In poche parole...
Lui...
È come me...
Ha una dote speciale...
La sua è diversa dalla mia...
Ma ce l'ha anche lui...
E Daniel ne è al corrente...In questi giorni ho cercato di trovare l'occasione giusta per poter parlare con Riccardo di questa faccenda, ma purtroppo non c'è mai stato un momento in cui Riccardo si trovasse senza la compagnia di Daniel.
Vorrei parlare con Riccardo di questa cosa senza mettere in mezzo Daniel almeno per il momento, ma purtroppo quei due sono sempre insieme, attaccati l'uno all'altro.
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I'M NOT PERFECT
Dla nastolatków⚠️ ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (BOYXBOY) In questa storia sono presenti scene R18⚠️ «Tu sei uno a cui piace fare dei patti, giusto?» Rimango in silenzio e gli rivolgo un'occhiata ostile. «Che cosa vuoi esattamente?» «Che ne dici... di fare un patto...