17.5- Colpa

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⚠️ ATTENZIONE IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE R18. SI SCONSIGLIA LA LETTURA AD UN PUBBLICO MINORE DI 18 ANNI ⚠️

«Sai...» faccio una pausa e riprendo poco dopo.
«Se avessi saputo da tempo che farsi sospendere fosse stato così bello, l'avrei fatto prima. Ho passato tre giorni da Dio.»

«Ma che dici, Ryan...» risponde Aurora- o forse era Paola, non ho ancora ben memorizzato il suo nome- sedendosi sulle mie gambe, con il viso rivolto verso di me.
«Capisco il fatto che ora hai più tempo per cazzeggiare ma comunque non è una buona cosa...» continua poi, portando una mano sui miei capelli per tirarmeli all'indietro; le sue unghie smaltate vanno impigliarsi di tanto in tanto con qualche capello.

«Si sente la mia mancanza in quel buco pieno di noia?»

«Decisamente... tutti a scuola non fanno altro che parlare della tua espulsione e sono tutti arrabbiati con la preside per la sua decisione.»

«Sto utilizzando questa settimana come pausa... ma non ho di certo concluso la mia battaglia... Non appena potrò tornare a scuola scatenerò una rivolta contro la preside e quello stronzo di Foster.»

«Uuh... Che ragazzo cattivo...» emette Aurora (o Paola) accompagnata da una risatina maliziosa.

«Lo sono sempre stato...» rispondo, rivolgendole un sorrisetto convinto.

La ragazza rimane in silenzio e continua a rivolgermi il suo sguardo malizioso, fin quando non decide di avvicinare il suo viso al mio e di poggiare poi le sue labbra sulle mie.

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⚠️INIZIO PARTE R-18⚠️
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Faccio insinuare velocemente la mia lingua all'interno della sua bocca, rendendo via via il bacio sempre più passionale.
Ci stacchiamo per respirare e poi la ragazza fa passare le mani sul mio petto scendendo gradualmente verso il basso ed arrivando in corrispondenza dei miei fianchi, per poi sfilarmi velocemente la maglietta.

La ragazza porta nuovamente le sue mani sul mio petto e mi spinge poi giù sul letto, facendomi sdraiare su di esso e procede poi a sfilarsi prima il suo top rosa e poi il suo reggiseno rosso in pizzo, scoprendo il suo seno non troppo abbondante.

«Cosa vuoi che faccia?» chiede poi, rivolgendomi uno sguardo provocante.

«Quello che vuoi.» rispondo accompagnato da una risatina.

La ragazza si posiziona su di me e, dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra, procede verso il basso, andando a baciare il mio petto.
Rialza nuovamente lo sguardo su di me e, senza interrompere il nostro contatto visivo, fa scorrere la sua mano sul mio petto, scendendo gradualmente ed arrivando prima sul mio addome e poi in corrispondenza del mio membro.
Passa ripetutamente la mano su di esso, ancora coperto dai pantaloni e dai boxer e continua a rivolgermi il suo sguardo provocante.

Mi fa sfilare i pantaloni ed i boxer e porta una mano sul mio membro, per poi farla passare su e giù per tutta la sua lunghezza.
Il mio respiro si fa più affannato e sento una grande sensazione di calore espandersi per tutto il mio corpo.
Continua con il suo movimento, accelerando gradualmente la velocità e si ferma non appena riesce a provocarmi un'erezione.

Mi rimetto seduto, mentre la ragazza va a sfilarsi a sua volta prima i jeans e poi le mutande rosse in pizzo, abbinate al reggiseno, e torna poi a sedersi sulle mie gambe.
Ci baciamo ancora una volta in modo passionale e, una volta staccati, scendo poi prima sul suo collo e arrivo poi in corrispondenza del suo seno.

La ragazza si alza leggermente, appoggiando le ginocchia sul letto e permettendomi quindi di avere una migliore visuale.
Porto una mano in corrispondenza del suo seno destro e vado poi a stimolare il capezzolo con le dita, mentre faccio passare la lingua sull'altro.
Il contatto con la mia mano e con la mia lingua, fa emettere dei leggeri gemiti da parte di Aurora (o Paola).

I'M NOT PERFECTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora