«Hey... sei ancora vivo?»
La voce seria di Riccardo attira la mia attenzione e vado ad alzare la fronte dal mio banco, accompagnato da un sonoro lamento.
«Ma chi cazzo è che fa gli orari scolastici? Come si fa a mettere educazione fisica all'ultima ora?! Quello stronzo ci ha fatto correre per un'ora intera... ad un certo punto pensavo che sarei morto sul serio...»
«Esagerato... Per me non è un gran problema.»
«Grazie al cazzo... tu sei uno dei più bravi della classe in educazione fisica...» faccio una pausa e riprendo poco dopo.
«Come fai a non essere stanco?»«Boh, che ne so. Probabilmente ho solo più resistenza di te.»
Bah...
Atletico e con un bel fisico senza nemmeno fare sport...
Com'è possibile?«Hey... che succede?» Daniel si avvicina al mio banco con lo zaino sulle spalle.
«Stai bene, Fra? Sei pallido...»«Non proprio... sono stanco, puzzo di sudore, ho le gambe indolenzite e mi sento un buco nello stomaco.»
Riccardo sposta il suo zaino dalla sedia e va ad appoggiarlo sul suo banco, per poi andare alla ricerca di qualcosa al suo interno.
«Questo è perché sei scemo e salti la merenda dell'intervallo.»«Bah... non è vero... non sempr-»
«Tieni.» pronuncia secco Riccardo, porgendomi un pacchetto di crackers un po' schiacciato.
Resto a guardarlo per qualche minuto con fare confuso e Riccardo va poi a lasciare il pacchetto di crackers sul mio banco.
«Me li stai dando per farmi un favore o perché non li volevi e dovevi rifilarli a qualcuno?» chiedo, accompagnato da una risatina.
«Non hai il tempo per pranzare no? Accontentati e non rompere il cazzo.» risponde Riccardo andando a richiudere il suo zaino.
«Wow... non pensavo che foste diventati così uniti...» commenta Daniel, assumendo un'espressione leggermente confusa e sorpresa.
Riccardo fa spallucce e rimane in silenzio con in volto stampata la sua solita espressione seria.
«Diciamo che Riccardo sta sopportando le mie lamentele...» vado ad aprire il pacchetto di crackers e vado poi a prendere tra i vari pezzetti un po' sbriciolati quello più grande.
«Vero?»«Il nostro rapporto consiste in te che ti lamenti ed io che cerco di farti stare zitto.»
Daniel si lascia sfuggire una piccola risata, che va poi a reprimere portandosi una mano davanti alla bocca.
«Si può dire che siete amici ora...»«Bah... insomma.» commenta Riccardo, con tono disinteressato.
Beh...
A parte tutto...
Io non mi trovo male ad avere lui come compagno di banco.
Riccardo si è rivelato essere molto più gentile di quanto pensassi...
È sempre stato così o è stato Daniel a cambiarlo?«Ah, Fra...» Daniel riattira la mia attenzione.
«Come procedono le prove? Credi che potrei venire a vedervi ogni tanto, ora che provate nell'aula di musica?»«Stressante... le prove mi stanno prendendo molto tempo e quando torno a casa poi devo studiare... Ho poco tempo per riposarmi e a questo si sta aggiungendo il fatto che sto faticando a dormire bene ultimamente... organizzare un concerto è complicato... Ma se vuoi venire a vederci credo che sarebbe più stimolante per me... non mi dispiacerebbe avere il tuo supporto...»
faccio una pausa e riprendo poco dopo.
«Però oggi no... ci sono le audizioni...»
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I'M NOT PERFECT
Teen Fiction⚠️ ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (BOYXBOY) In questa storia sono presenti scene R18⚠️ «Tu sei uno a cui piace fare dei patti, giusto?» Rimango in silenzio e gli rivolgo un'occhiata ostile. «Che cosa vuoi esattamente?» «Che ne dici... di fare un patto...