34- Fighter

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Tutto questo non ha senso...

Percorro il corridoio della scuola, per dirigermi verso la mia classe.
Stamattina sono arrivato a scuola un po' prima rispetto al solito e per i corridoi c'è un gran viavai di studenti che si recano verso le proprie classi, andando chi da una parte, chi dall'altra.

Sono stato io a farlo tornare in sé...
Gli ho detto che avremmo risolto tutta la faccenda tutti insieme...
Eppure...

Recupero il mio cellulare dalla tasca dei jeans e vado a leggere i messaggi di ieri sul gruppo del concerto.

"Sono tornato ragazzi!😎
Stasera riunione di gruppo per tutti tranne che per Franz, vi spiegherò tutto più tardi."

Perché mi ha tagliato fuori?
Non capisco...

Sbuffo con fare irritato e vado a riporre nuovamente il telefono nella tasca.

Chissà di cosa hanno parlato...
Mi urta abbastanza esserne all'oscuro...

«Hey, Fra!»
Riconosco la voce di Daniel alle mie spalle e mi volto nella sua direzione; come al solito, è accompagnato da Riccardo che, non appena mi vede, alza anche lui una mano in segno di saluto.

«Buongiorno...» rispondo al loro saluto.

Riprendiamo a camminare tutti e tre insieme per il corridoio.

«Oggi Orlando interroga...» commenta Daniel tra sé e sé.

«Già... e io ho solo letto qualcosa della teoria...» rispondo sbuffando.
«Tutta questa storia di Ryan e le prove del concerto mi stanno occupando talmente tanto tempo che mi sto dedicando di meno allo studio...»

«Però... ti stai divertendo, no?»

«Insomma... dover sopportare praticamente tutti i giorni quello scemo non è divertente...»

«Però sai...» Daniel fa una pausa e riprende poco dopo.
«Da quando hai iniziato a suonare con loro... ti vedo molto più tranquillo... Ti diverti con loro... si vede...»

«Sì... ma allo stesso tempo è una faccenda complicata...»

«Mi piacerebbe ascoltarvi... Magari uno di questi giorni io e Rick potremmo venire alla prove con te... sempre se gli altri approvano...»

«Perché devo esserci anche io?» sbuffa Riccardo.

«Come "perché"?» lo ammonisce Daniel.
«Sono nostri amici... dobbiamo dargli supporto, Rick...»

«L'unico tra loro che forse si avvicina alla definizione di "mio amico"e ripeto forse, è Francesco...»

Allora mi consideri come un tuo amico ormai...
Grazie Rick...

«E Ryan è troppo rumoroso... Senza contare che ogni volta ti si appiccica come una colla...» continua Riccardo, assumendo un'espressione infastidita.
«Arriverà il giorno in cui finirò per sbattergli la sua chitarra in testa.»

Mi lascio scappare una sonora risata divertita.

«Ma dai, Rick...» Daniel gli rivolge uno sguardo di rimprovero.
«É fatto così... è solo molto espansivo... Lo è con tutti...»

Le parole di Daniel risuonano nella mia mente e nei miei pensieri va a formarsi l'immagine di quell'ultimo piccolo bacio innocente dell'altro giorno.

Già...
Probabilmente è per questo...
Lui è espansivo con tutti in effetti...
Per lui un bacio non ha alcun valore...
Sono io il solo che si sta agitando per niente come un idiota...
Devo decidermi a mettere da parte tutte queste stupidaggini...

I'M NOT PERFECTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora