6- Botte

290 29 26
                                    

Perché riesco sempre a farmi convincere...

«Grazie mille, Fra.» emette Andrea rivolgendomi un sorriso.
«Scusa se chiedo sempre a te per queste cose... ma sei l'unico che Billy conosce già... Chiedere agli altri sarebbe potuto diventare problematico non sapendo come gestirlo.»

Emetto un sonoro sospiro ed incrocio le braccia sul petto.
«Non preoccuparti...» faccio una pausa e riprendo poco dopo.
«Quello che non capisco è perché non lo porti con te.»

«Marta ha paura dei cani.» Andrea fa una pausa e si abbassa verso il suo cane per accarezzarlo.
«E lui è un cagnone grosso, vero Billy?» continua poi avvicinando la faccia verso quella del cane e beccandosi in risposta una leccata in mezzo alla faccia.

«Ew...» emetto spontaneamente, assumendo un'espressione disgustata.
«Lavati la faccia prima di andare da Marta... Altrimenti non appena si avvicinerà per baciarti sentirà la puzza della bava del tuo cane.»

Andrea emette una sonora risata contagiosa e va poi a rimettersi in piedi.
«Già, hai ragione.»

Andrea si allontana dalla sua cucina e va poi a dirigersi in bagno mentre Billy va a sdraiarsi sul pavimento e rimane a guardarmi con i suoi grandi occhi neri.

«Che hai da guardare tu?»

Billy incurva la testa di lato e continua a guardarmi.

Sono finito per diventare il baby sitter di un cane...

È nato come un piccolo favore di un solo giorno e si è tramutata ben presto in una specie di routine, perché io non sono mai in grado di dire di no ad Andrea.

Mi sento un idiota...

Ogni volta che deve uscire la sera con la sua ragazza ed i suoi genitori non ci sono, Andrea si rivolge a me per chiedermi di badare a Billy.
Non sono mai stato un particolare amante dei cani e Billy è anche uno di quei cani testardi che fa sempre tutto quello che gli pare senza ascoltarti.

Emetto un sonoro sospiro e mi alzo dalla sedia su cui ero seduto per poi avviarmi verso il corridoio.

«Ti conviene sbrigarti, André. Arriverai tardi.» pronuncio poi.

Andrea esce dal bagno senza maglietta e con lo spazzolino tra i denti e mi viene poi incontro farfugliando qualcosa che non riesco a capire.
Il mio sguardo si punta spontaneamente sui suoi addominali e rimango come imbambolato per qualche minuto, per poi spostare lo sguardo di lato non appena Andrea arriva davanti a me.

Andrea farfuglia nuovamente qualcosa con lo spazzolino tra i denti e continuo a non capire cosa stia dicendo.

«Non ti capisco così...»

Andrea si volta dall'altra parte e mi fa poi cenno di seguirlo.
Ci avviamo per il corridoio ed entriamo poi nel bagno.
Andrea si sciacqua la bocca dal dentifricio e rimette poi tutto apposto nel mobiletto.

«Ti stavo chiedendo di aiutarmi a scegliere la maglietta.» pronuncia poi Andrea, asciugandosi il viso con l'asciugamano.

«Non so i gusti della tua ragazza... Dovrei scegliere in base ai miei.»

«Per me va bene, tu hai stile, Fra.»

Ah sì?

Alzo il sopracciglio con fare confuso e rimango in silenzio a osservare la schiena nuda di Andrea.

Sta davvero diventando sempre più difficile fare finta che lui sia solo un amico per me...
Anche in questo momento...
Non riesco a smettere di guardarlo...

I'M NOT PERFECTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora