38- Le Audizioni

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Non mi aspettavo che Andrea venisse da me per parlare; mi ha colto alla sprovvista.

Non ero pronto ad affrontare Andrea e chiudere definitivamente i miei sentimenti per lui, ma sapevo che prima o poi avrei dovuto farlo, era necessario un chiarimento tra me e lui ma non riuscivo a trovare il coraggio necessario per parlargli.

Oggi per la prima volta dopo due anni di amore non corrisposto sono riuscito a togliermi un grosso peso dal cuore.
Non sarà una cosa immediata, ma ho deciso di ricominciare da capo nel mio rapporto con Andrea e di concentrarmi sulla nostra amicizia.

Una parte di me dopo la conversazione con Andrea, avrebbe preferito tornare a casa.
Più volte durante il tragitto dalla mia classe all'aula magna, mi è passato per la mente l'idea di tornare a casa per rintanarmi nella mia stanza ed immergermi poi nella lettura di uno dei miei amati libri.
Tuttavia, ho finito comunque per farmi trascinare da Ryan; che mi è rimasto appiccicato tutto il tempo.

Ho preso parte alle audizioni, con la speranza che questo potesse comunque aiutarmi a portare la testa altrove da quanto successo con Andrea.
Ryan le aveva definite come qualcosa di "divertente e interessante", continuava a saltellare e a canticchiare per i corridoi come un bambino; parlava della sua visione del concerto e di quanto trovare nuove persone che collaborino con noi sia importante per rendere il tutto perfetto.
Con tutti i suoi discorsi, è riuscito a coinvolgermi nel suo entusiasmo e credevo anche io che sarebbe stata una cosa positiva assistere alle audizioni ma, a quanto pare mi sbagliavo.

Che palle...
Per che cosa ci sono venuto a fare?!

Per il momento si sono presentate solamente un gruppo di ragazze irritanti che non hanno nemmeno una minima idea di cosa significa cantare o saper suonare uno strumento e che si sono presentate con l'unico obiettivo di poter parlare con Ryan e cercare di fare colpo su di lui.
Non appena entrate si sono buttate in picchiata verso di lui come un branco di avvoltoi.

In realtà, mi aspettavo che potesse accadere una cosa di questo tipo vista tutta la sua popolarità recente, ma sono comunque estremamente infastidito.

Prima o poi, giuro che lo prendo a pugni...
Ogni volta che si tratta di lui finisco sempre per infastidirmi...

«Io voglio esserti d'aiuto! Se vuoi... Puoi insegnarmi a cantare...» interviene una delle ragazze, andando ad attaccarsi al braccio di Ryan.
«Sono una che impara facilmente...»

Ma cosa devo sentire...
Ma la gente non si sente un idiota a dire queste cose?!
Che schifo...

Ryan in mezzo a tutte quelle ragazze, ovviamente non è affatto turbato, dopotutto, un egocentrico come lui sta benissimo quando ha tutte queste persone interessate a lui e questo mi fa irritare ancora di più.
Chiacchiera, ride e scherza insieme a loro e sul suo volto è presente quel sorrisino compiaciuto che detesto.

Che fastidio...
Perché quell'idiota è così popolare?!
Cioè...
Da una parte...
Non posso negare che sia carino...
Ma...
Si tratta comunque di uno scemo!

Sbuffo con fare annoiato ed incrocio le braccia sul petto.

«Secondo voi per quanto continueranno ad importunarlo?» chiede Valentina, seduta nel posto alla mia destra.

«Importunarlo? A "Mr. Popolarità" non dispiace di certo stare lì in mezzo...» rispondo con tono acido.

«Per quanto a Ryan piaccia stare al centro dell'attenzione... credo che ora si sia scocciato anche lui... guardalo... si sposta da loro e quelle lo inseguono.» Valentina fa una pausa e si volta verso Marco e Gabriele seduti nei posti dietro di lei.
«Forse dovreste andare a salvarlo... probabilmente non se le scollerà da solo...»

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