Finisce per essere a suo favore, perché Yoongi accetta di far uscire Jimin pure prima il giorno successivo, quando deve incontrare prima Taehyung all'aeroporto. Cosa che ricorda di aver promesso di fare solo quando Taehyung gli manda un video a torso nudo, indossando un cappello di paglia e occhiali da sole blu brillante e urlando: "Domani ti strizzerò la faccia con un abbraccione!" e altre minacce emozionanti che fanno ridere le persone che ballano con lui.
Yoongi alza le sopracciglia quando Jimin lo riproduce accidentalmente nella loro sala conferenze tranquilla, Jimin fa cadere il telefono sul tavolo mentre il suono si riversa. Si scusa e dice che è il suo coinquilino, e Yoongi gli fa cenno di andare avanti e finirlo. Ascoltano in silenzio e Yoongi sbuffa quando ha finito.
"Che dio ti aiuti con quello lì", dice, e questa è la fine della loro conversazione a riguardo.
Jimin pensa che potrebbe effettivamente aver bisogno di un qualche tipo di aiuto divino, però, quando Taehyung si sta arrampicando su di lui come un golden retriever entusiasta.
"Jiminie!" sta dicendo, abbracciando Jimin intorno a tutte le parti del corpo che riesce a raggiungere. "Sto per vomitare! Quello era il peggior aereo di sempre!"
"Oh mio dio, per favore non vomitare su di me," dice Jimin disperatamente, cercando di abbracciarlo evitando la bocca. "Devo andare da qualche parte stasera."
Taehyung smette di abbracciarlo, scioccato. "Da qualche parte che non sono io? Ma è la serata dei migliori amici-anime gemelle. Non ti vedo da mille anni e ora hai un sacco di soldi. Dovremmo passare una serata di lusso."
"Possiamo farlo, sì", dice Jimin. "Ma, devo solo andare in fretta in un bar. Tornerò a casa subito dopo".
"Adoro i bar!" dice Taehyung. "Sono divertenti."
"Non vado per divertimento. Devo parlare con Jeongguk di qualcosa", dice Jimin.
Aveva raccontato a Taehyung tutto della sua promozione, ovviamente, senza menzionare affatto il terrore e lo stress che ne derivava. Un Taehyung ansioso in persona non era niente in confronto a uno Taehyung ansioso a causa dei mancati abbracci, e il telefono di Jimin aveva solo un tot di spazio di archiviazione per i video. Ma non aveva menzionato che Jeongguk gli avesse dato il lavoro, immeritato, perché era qualcosa che non avrebbe mai voluto dire ad alta voce a nessuno.
Il che significa che menzionarlo è un errore, perché Taehyung si emoziona solo di più. "Il Bugiardo di Biscotti? È ancora meglio," dice, con gli occhi che brillano. "Jimin, il destino mi sta sussurrando di nuovo. Molto forte. Per favore, portami con te, per favore, per favore."
"Non sarà così entusiasmante", dice Jimin, alzando gli occhi al cielo quando Taehyung sospira enormemente. "Bene. Puoi venire."
"Sì! Ma prima andiamo a casa, puzzo come un aeroplano."
Ma prima che raggiungano l'uscita, la voce di un uomo chiama "Kim Taehyung!" dalla folla, e Jimin è preso da un orribile senso di dejà vu. Fortunatamente questa volta non è il baritono medio di Jeongguk, ma Jimin non riesce a trovare la fonte. Taehyung, tuttavia, lo riconosce subito, diventando adorabilmente agitato, e Jimin fa due più due in un istante.
"È Sei Stelle?" lui chiede. "Oh mio Dio, dov'è?"
"Non sarebbe dovuto essere qui," si lamenta Taehyung, ma l'enorme sorriso sul suo viso lo rovina. "Gli ho detto che mi saresti venuto a prendere tu."
"Giuro, se non mi dici dov'è", dice Jimin, ma non deve più minacciarlo perché un bell'uomo si fa strada davanti a loro, afferrando Taehyung e trascinandolo in uno sciatto, drammatico, eccessivo bacio che ferma tutto.
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Nemesis: Love - Jikook (traduzione)
FanfictionPark Jimin lavora duro, e tutti lo sanno. Piace al suo capo, i suoi colleghi lo adorano, e sa che è solo una questione di tempo prima che ottenga una promozione dal livello delle scrivanie per qualcosa di migliore. Tutto quello che deve fare è padro...