non t'accorgi,
Diavolo che sei,
che tu sei bella
come un Angelo?Imprecai sottovoce afferrando un po' di cipria e mi coprii quel segno violaceo, ero all'ospedale rinchiusa in bagno.
Letteralmente in panico.
Mi ero svegliata tardi a causa della nottata precedente e non avevo avuto il tempo necessario per riparare questo danno, per colpa di quella figlia di puttana.
Non so come diavolo ho fatto a non farmi beccare dagli altri ma sono scappata dal locale grazie alla porta d'emergenza.
"Maca, stai bene?" disse Lexie bussando nella mia porta preoccupata e la rassicurai afferrando altro fondotinta.
Fortunatamente non si vedeva e mi sciolsi i capelli che mi ricaddero lungo le spalle, alzai il colletto del camice bianco e non si vide nulla, salvandomi in curva.
Uscii dal bagno dopo vari minuti sorridendo alla mia amica e non si accorse di nulla facendomi sospirare.
Menomale.
"Andiamo a prendere un caffè?" disse Alex raggiungendoci insieme a Jackson e April, annuii e andammo nel reparto bar.
"Ieri con la Grey sono andata in sala operatoria, mi piace tantissimo." disse April sedendosi in un tavolo e le sorrisi bevendo il caffè con la mente altrove.
Non riuscivo a smettere di pensare a come Zulema mi aveva baciata, toccata e stuzzicata facendomi uscire fuori di testa come non mai.
La gamba mi tremò appena e sospirai facendo finta di ascoltare i miei amici, ma la verità era che la stavo guardando.
E stava venendo verso di noi, furiosa.
"Siamo al banchetto reale qui? Alzatevi e andate in pronto soccorso! Ci sono tante ambulanze in arrivo." disse l'araba e scattai in piedi nervosa, caminammo lungo il corridoio e lei era dietro di me impeccabile come sempre.
Non appena gli altri si misero a lavoro mi afferrò per un polso, trascinandomi in una stanza letteralmente vuota che veniva usata per il medico di guardia.
"Che ho fatto?" dissi arrossendo riguardo a ciò che era successo e l'araba mi spostò i capelli di lato, sorridendo orgogliosa della sua opera d'arte.
Era assurda, per non parlare della sua bipolarità che peggiorava assai.
"Oh bambina, la colpevole sono io." sussurrò mordendosi piano il labbro e sfiorò il segno facendomi sussultare.
La sua espressione in viso era maledettamente seria e i suoi occhioni neri erano truccati perfettamente.
Sicuramente doveva andare in qualche posto o fare dei consulti perché anche oggi, era veramente tanto tanto bella.
"Copritelo, non voglio che si veda." disse staccandosi dal mio corpo e sbuffai leggermente, innervosendomi.
"Poteva evitare, non sono sua." dissi mordendomi il labbro senza pensarci ma dovevo dirglielo, altrimenti non avrei mai capito perché diavolo l'aveva fatto.
"Ma stai zitta biondina, se avessi continuato probabilmente saresti venuta lì, in quel bagno lurido." disse ridendo appena e le mie guance si colorarono di rosso, mi doveva sempre far fare brutte figure questa stronza.
Tentai di uscire dalla stanza ma l'araba con una mano bloccò la porta, era alle mie spalle e serrai la mascella nervosa.
Mi spostò i capelli di lato e morsicò piano il mio lobo facendomi sussultare.
"Chi l'ha detto che non sei mia?" sussurrò a bassa voce sfregando piano le labbra sul mio collo e chiusi gli occhi.
No.
Non doveva vincere lei.
Dovevo cercare di darmi una svegliata, riordinare apposto le idee e capire se avevo superato la rottura con Kayla.
Non dovevo sottomettermi con lei.
Quindi, mi voltai verso la sua direzione e i suoi occhi ebbero una scintilla nel notare che nei miei, ardeva pura competizione.
"Non mi pare che io le abbia dato il permesso di farlo, non sono sua." incominciai guardandola dritta negli occhi con forza, volevo sorprenderla tanto.
Da quando ero qui dentro stavo cambiando parecchio a causa sua.
Forse in meglio.
"Non ho nemmeno avuto il privilegio di andare a letto con lei quindi, direi che non ha senso la sua affermazione." aggiunsi con un tono di voce serio e sulle sue labbra spuntò un sorrisetto divertito.
Volevo baciarglielo tutto quanto.
"Inoltre.." sussurrai abbassando la voce di un'ottava e mi morsicai il labbro sotto al suo sguardo e mi alzai sulle punte, porgendomi verso al suo orecchio.
Ma lei rimase immobile come una statua, glaciale come non mai in vita sua.
Eccola, tutta la sua autorità.
"Se mai dovesse accadere, lei sarebbe mia al 100% e non di nessun'altra." conclusi afferrandola piano per la vita ma la sua mano strinse il mio viso, facendomi sbattere la schiena nella porta togliendomi tutto il fiato che avevo.
"Finta santarellina del cazzo." mormorò stringendo saldamente la mia mascella e mi porsi verso al suo viso, afferrandole il labbro inferiore, sensualmente.
"Mi stai sfidando? Sono il tuo capo." aggiunse dopo mezzo secondo e mi stava facendo uscire letteralmente fuori di testa, la nostra era una situazione strana che mi terrorizzava parecchio.
"Anche se fosse? È la verità." dissi cercando di staccarla ma era troppo forte, tant'è che si avvicinò piano al mio viso senza smettere di uccidermi con i suoi occhi neri, come la pece.
"Mossa sbagliata bionda." sussurrò arrabbiata e mi baciò con forza, mi scappò un gemito di piacere e intrecciai la lingua con la sua appassionatamente.
Feci per toccarla ma afferrò i miei polsi e li inchiodò nella porta, alzandoli.
"Ricordati chi hai davanti, sempre." sussurrò contro la mia bocca ed ero senza fiato per come era stata autoritaria nel baciarmi, facendomi ansimare.
Cercai le sue labbra e mi morsicò il labbro talmente forte che provai un dolore assurdo, un po' di sangue mi colò sul mento e mi vennero le lacrime agli occhi per come era stata forte.
"Maledizione." sbottai sporcandomi il camice di sangue e Zulema strinse nuovamente il mio viso per guardarmi.
"Chiudi quella bocca del cazzo e copriti quel collo, porta quel tuo bel culo in pronto soccorso e lavora." sussurrò la mora chinandosi verso al mio collo e mi morsicò forte un lembo di pelle facendomi quasi urlare dal dolore.
Questo era solo l'inizio.
Lo sapevo bene.
Aprì la porta guardandomi male e mi spinse fuori facendomi quasi cadere.
La guardai dritta negli occhi e lei ricambiò, scossi la testa con la mascella contratta e afferrai un fazzoletto tamponandomi il labbro molto forte.
Avrei aggiunto anche questo alla lista.
Dopo il suo schiaffo ovviamente.
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anatomy
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) L'anatomia è una scienza che studia la conformazione e la struttura degli esseri viventi, secondo che abbia per oggetto l'uomo, gli animali o le piante, si divide in: - a. umana, a. comparata, a. vegetale. Zulema Zahir è il capo di...