L'indomani mattina mi svegliai e fortunatamente non dovevo andare in pronto soccorso.
Era domenica.
Aprii gli occhi e sussultai notando che non portavo i miei vestiti ma una semplice felpa calda e dei pantaloncini, avevo riposato per bene e arrossii al solo pensiero di Zulema qui, ieri sera.
Aveva davvero fatto questo gesto carino?
Mi alzai per farmi una doccia rigenerante e dopo un'ora buona afferrai il telefono trovando già un messaggio da parte sua.
Me lo aveva scritto ieri notte sul tardi e non credevo che potesse pensare ad una cosa del genere una volta tornate a casa.MESSAGGIO DA: zulema.
sei carina mentre dormi e sì, ti ho cambiata io per stare più comoda. notte bambina. :)Mi morsicai il labbro e nel mentre che pensavo a cosa scriverle mi lavai i denti, guardando il mio viso rilassato nel riflesso del mio specchio.
MESSAGGIO A: zulema.
ti ringrazio, possiamo vederci? vorrei offrirti qualcosa, per favore.Era online e mi visualizzò subito il messaggio, decisi di vestirmi elegante e mi truccai evidenziando i miei occhi verdi tantissimo.
I capelli li legai e nel mentre che spruzzavo il profumo l'araba mi rispose.MESSAGGIO DA: zulema.
okay bambina, solito locale?Le scrissi di sì e mi infilai il capotto entrando in macchina, misi in moto e dopo una buona mezz'ora arrivai a destinazione.
Sussultai notando Zulema appoggiata nella sua mercedes e tra le labbra aveva una sigaretta, parcheggiai non troppo lontano da lei e scesi.
"Buongiorno." mormorai felice nel vederla e mi fece un semplice cenno entrando dentro, era tesa ma comunque a dir poco bellissima e affascinante.
"Cosa volete ordinare?" ci domandò la cameriera e non smetteva di guardare la mora con occhi sognanti.
Stavo per ribaltare il tavolo.
"Caffè, grazie." dissi serrando la mascella e l'araba ordinò la stessa cosa, aggiungendo alcune cose da mangiare.
"Grazie per ieri." sussurrai dopo alcuni minuti di silenzio e l'istinto era quello di prenderle la mano, ma non lo feci.
"Figurati, senti.." disse toccandosi la sua lunga coda nera e chiuse gli occhi.
Doveva parlarmi.
"Non so perché ti sto dicendo questa cosa, probabilmente non te ne fregherà un cazzo ma voglio dirtelo. Ieri quando sono tornata a casa, c'era Lauren e mi ha toccata ecco." disse tutto d'un fiato e mi vennero le lacrime agli occhi, presi un lungo respiro profondo e cercai di controllarmi.
La cameriera mi porse il caffè e incominciai a berlo metabolizzando quelle parole.
"Va bene, quindi?" sussurrai dopo un po' e i suoi occhi neri erano fissi sui miei verdi, letteralmente glaciali.
"L'ho fermata, non ho provato niente." disse facendo spallucce e il mio cuore fece una capriola dall'emozione.
Rimasi in silenzio provando una gelosia disumana addosso e mangiai guardandomi attorno, questo posto non era affollato dato che erano a malapena le dieci e il nostro tavolo era appartato.
"Se c'è una cosa che mi fa incazzare, é che lei ti ha vista nuda, ti ha avuta per non so quante notti, mentre io me lo sogno. Lauren é un'egoista del cazzo, col cazzo che mi sarei lasciata scappare una come te, Zulema." dissi alzandomi dal mio tavolo dato che avevamo finito e pagai uscendo velocemente.
Non le avevo neanche dato il tempo di rispondere che stavo già camminando sul marciapiede.
"Hey!" esclamò rincorrendomi e i suoi anfibi facevano rumore, mi afferrò per un polso e avevo il viso innondato di lacrime.
"Guardami, piccola." sussurrò afferrandomi il viso tra le mani e la guardai, mi asciugò le lacrime lentamente e mi diede un bacio sulla guancia.
"Sto odiando tutto questo, odio il fatto che le altre possono averti mentre io no Zulema, perché tu non vuoi." dissi togliendomi dalla sua presa e mi incamminai raggiungendo un parco, mi sedetti su una panchina e osservai il piccolo lago davanti a me, sospirando.
Credevo che l'araba se ne fosse andata ma invece scivolò al mio fianco, in un modo tanto elegante.
"Se ti dicessi che ti voglio?" disse ad un certo punto e mi voltai verso di lei, abbastanza sconvolta.
"Che?" dissi voltandomi verso di lei e la sua mano afferrò il mio viso, decisa.
"Non piangere, stai davvero sprecando le lacrime per Lauren? Non mi interessa un cazzo di lei, Macarena." disse asciugandomi le lacrime e sospirai mettendo la testa di lato, ma lei me la riafferrò.
"Facciamo due passi." disse alzandosi e mi porse la mano che afferrai al volo, mi sollevò come niente e percorremmo un piccolo sentiero.
La sua camminata era rigida e senza pensarci due volte le afferrai la mano, intrecciando le dita con le sue.
Non mi interessava nulla, volevo farlo.
"Devi lasciarmi tempo, sono troppo complicata ma non riesco a vederti con nessun altra se non con me. Ma queste stronzate sull'amore, io non so nemmeno come comportarmi." disse ad una certa fermandosi, ma non lasciò la mia mano.
"D'accordo, quindi per te sarebbe solamente sesso? E poi?" dissi incredula allontanandomi e sapevo che se avessimo continuato così sarebbe successo il finimondo.
Volevo di più con lei.
"Non ti piacerebbe provare qualcosa di diverso? Mhm?" disse afferrandomi per la vita e mi baciò piano il collo.
"Tu mia, ci divertiamo insieme bionda." aggiunse abbassando la voce e mi morsicai il labbro inferiore piano.
Che ragionamento del cazzo.
"Però non posso averti, Zulema." sbottai camminando ancora e risi istericamente, il mio passo era veloce ma la mano dell'araba afferrò il mio braccio.
"Fermati." disse innervosendosi e mi strinse i fianchi, ci guardammo per un tempo indefinito e si inchinò.
La baciai un secondo dopo e tutta la rabbia svanii non appena le sue labbra si mossero piano sulle mie.
Non potevo farmela scappare così.
Infilai le mani dentro al capotto e accarezzai i suoi fianchi, molto piano.
"Cosa ti ha portato a essere così?" le domandai con vocina esile e volevo terribilmente sapere tutto di lei.
"Un passo alla volta, va bene?" disse leggermente infastidita e annuii arrossendo, mi morsicai il labbro e camminai staccando la mano dalla sua.
"Grazie per ieri notte comunque." dissi ricordandomi e l'araba rise, offrendomi una sigaretta che accettai.
Si appoggiò sulla sua macchina e fumò guardandomi dritta negli occhi.
"Figurati, non ho fatto niente." disse facendo spallucce e aveva innalzato di nuovo tutte quante le sue mura.
Era difficilissima.
Buttai la cicca e mi avvicinai, togliendole poi una ciocca ribelle dal viso.
La sua frangia era perfetta e le mie labbra si appoggiarono sulle sue, non riuscivo proprio a starle lontana.
Intrecciai la lingua con la sua e Zulema sembrava essere a suo agio a stare così davanti a tutti.
Non le importava di niente.
Gemetti contro le sue labbra e la sua mano accarezzò piano il mio viso, staccandosi lievemente per guardarmi.
"Voglio stare ancora con te." sussurrai guardando l'orologio e le lasciai altri piccoli baci per farla addolcire.
Alzò gli occhi al cielo e si guardò attorno, per poi sorridere lievemente."Vieni a casa mia."
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anatomy
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) L'anatomia è una scienza che studia la conformazione e la struttura degli esseri viventi, secondo che abbia per oggetto l'uomo, gli animali o le piante, si divide in: - a. umana, a. comparata, a. vegetale. Zulema Zahir è il capo di...