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Loki: “Chi ti ha rapita?”

Io: “L’HYDRA, in particolare a comando ora c’è il Barone von Strucker, con sua moglie”

Thor: “Chi è questo Strucker?” 

Nat: “È uno dei principali nemici dello S.H.I.E.L.D. Ma scusa da quando ha una moglie?” chiede incredula

Io: “Credimi che ho avuto la tua stessa reazione. Comunque si chiama Abigail Strucker, era lei che mi sedava e mi faceva molte altre cose. In particolare, le piaceva usarmi come sacco da boxe” dico ironica

Pepper: “O mio Dio, ma perché le persone fanno queste cose. È crudele”

Io: “Tu sei troppo buona mamma” dico prendendole la mano, dato che si era seduta di fianco a me “Le persone non si fanno scrupoli a fare del male agli altri, e principalmente lo fanno per vendetta. Infatti, sembrava quasi provasse gusto a procurarmi lividi”

Steve: “Prima di toccare la gemma nella base, mi hai detto che poi mi avresti spiegato. Spiegacelo ora”

Io: “Dunque, man mano che mi avvicinavo alla gemma mi sentivo sempre più forte, e lo dimostra il fatto che nonostante fossi ricoperta di lividi e tagli ho steso le guardie a protezione della gemma senza troppe difficoltà. Ma poi quando mi sono trovata faccia a faccia con la gemma qualcosa dentro di me mi diceva di prenderla. Come una voce, all’inizio credevo fosse semplicemente la stanchezza che mi stava giocando un brutto scherzo, ma quella voce si faceva sempre più forte e insistente, così lo accontentata. Poi il resto credo lo sappiate già”

Sam: “Oh sì, Steve ce l’ha raccontato perfettamente, più e più volte con tutti i dettagli possibili. Aveva paura che Bruce avesse capito qualcosa di sbagliato e non sapesse come curarti” dice ridendo di gusto

Steve: “Ero solo un po’ preoccupato tutto qui” si giustifica

Nat: “No tu eri proprio nel panico. Quando ti ho trovato nella base insieme a Brooke non riuscivi neanche a formulare una frase di senso compiuto. Non ti avevo mai visto così terrorizzato”

Io: “Oh eri così preoccupato per me” dico lasciandogli un dolce bacio sulla guancia

Bucky: “Dunque voi ora…”

Ci guardiamo qualche secondo negli occhi per poi fare un grande sorriso.

Io e Steve: “Sì!” esclamiamo felici

Tony: “Capitan Ghiacciolo verresti un secondo in salotto?”

Steve: “Certo Tony” dice mentre mi rivolge uno sguardo preoccupato

Io: “Tranquillo non morde” dico d’incoraggiamento

Steve: “Rassicurante...”

Pepper: “Tonyyy” lo sgrida mia madre “lascialo in pace poverino”

Tony: “Devo fare il classico discorso da padre. Sarò clemente, croce sul cuore”

Tornano dopo qualche minuto e Steve ha un’espressione smarrita.

Io: “Papà?! Gli hai fatto il terzo grado?” dico seccata

Thor: “Ehi amico, va tutto bene?” dice dandogli una pacca sulla spalla. Nessuna risposta.

Loki: “Mi sa che te l’ha rotto” dice serio guardando Steve

Tony: “Esagerati, poi si riprende” dice facendo l’innocuo

Bruce: “Ora ho io una domanda per te Brooke. Quel siero che ti hanno iniettato, sai che cos’era?”

Io: “Strucker ha trovato il modo di sintetizzare o rendere liquida la Gemma della Mente. Era quello il siero che mi iniettava. Mi sembrava di bruciare da dentro le prime volte, ma poi mi sono abituata alla sensazione” tutti mi fissano increduli

Bruce: “Ma come ha fatto?!” chiede sconcertato

Io: “Non ne ho la più pallida idea, non sono molto ferrata in questo campo, mi trovo meglio con la tecnologia. Mentre faceva quegli esperimenti su di me adorava parlare di questa sua scoperta, ma non mi ha mai spiegato nei dettagli come ha fatto. L’unica cosa che so è che è stato aiutato da Zola, e che la formula è nel suo cervello”

Steve: “Quindi è stata distrutta quando ci hanno lanciato quel missile addosso”

Io: “Non è stata distrutta, non siete riusciti a decriptare i dati?”

Bruce: “Quali dati?”

Io: “Della chiavetta, quella che ho usato per scaricare i file dal cervello di Zola. Steve non l’hai trovata?”

Steve: “Mi dispiace Brooke ma io non l’ho presa prima che venissimo colpiti. E non mi sono messo a cercarla sotto i cumuli di macerie” dice un po’ dispiaciuto

Io: “Lo so che non l’hai presa tu, perché l’ho fatto io. Poco prima di buttarci nel buco sono riuscita ad afferrarla e mentre ero raggomitolata su di te sentivo che non sarebbe andata a finire bene, così l’ho infilata nella tasca dei tuoi pantaloni”

Steve: “Non l’ho trovata, deve essere caduta”

Io: “Andiamo a controllare allora” dico alzandomi e andando verso le scale

Nat: “Dove stai andando?” mi chiede mentre si alza per seguirmi e così anche tutti gli altri

Io: “A prendere i pantaloni ovvio” dico mentre sto per aprire la stanza di Steve

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