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STEVE POV

Da quando Brooke è partita per Asgard non ho più avuto sue notizie. Doveva stare via solo un paio di giorni, ma ormai è passata più di una settimana. Di solito non dormo la notte, sono preoccupato, resto a fissare il soffitto finché non mi stufo e comincio a vagabondare per casa. L'unica distrazione che ho è Peter, è un ragazzo in gamba e intelligente. E' la gioia di Brooke, gli vuole un bene dell'anima, si prende cura di lui come se fosse suo figlio. Oggi è andato in gita scolastica, così ne approfitto per andare fuori a fare una corsa. Non riesco a stare un altro secondo chiuso in casa, solo con i miei pensieri. Quando ormai ho preso un buon ritmo, il telefono squilla.

Io: "Pronto?"

Bruce: "Steve?"

Io: "Bruce?" dico sorpreso "Ma dov'eri finito?"

Bruce: "E' una lunga storia. Non so se hai visto i notiziari sta mattina, ma abbiamo un problema. Si tratta di Brooke". Al sentire pronunciare il suo nome, collegato a quelle parole, le gambe mi tremano per qualche secondo.

Io: "Vediamoci alla base" dico tornando a casa di corsa, per prendere la macchina. Se mi vedesse adesso mia moglie sarebbe fiera di me, non credo di aver mai raggiunto un limite così alto di velocità. Quando arrivo alla base, corro nella sala riunioni e vedo Sam, Rhodey, Nat, Clint e Wanda intenti a parlare con Bruce.

Bruce: "Capitano" dice diventando serio di colpo.

Io: "Dov'è Brooke?" dico con il fiatone.

Bruce: "E' per questo che vi ho fatti venire qui, abbiamo poco tempo" 

Clint: "Ma non aspettiamo gli altri?"

Bruce: "No, siamo rimasti solo noi"

Sam: "Che vuol dire non capisco"

Bruce: "Ah, presumo che nessuno di voi abbia visto i notiziari sta mattina, dunque" vedendo le nostre espressioni perplesse va avanti "Come stavo spiegando a loro, dopo la mia ultima missione sono rimasto bloccato su un pianeta sconosciuto, per tutti questi mesi. Finché non mi hanno trovato Thor e Brooke. Abbiamo dovuto combattere contro la sorella di Thor e Loki"

Sam: "Non sapevo che avessero una sorella"

Bruce: "Infatti, neanche loro. Comunque non è questo il punto, Asgard è stata distrutta insieme al Bifrost, e così ci siamo messi in viaggio su una nave per tornare qui. Ma, ci siamo imbattuti in un tiranno che ha rubato il Tesseract a Thor. E poi...poi ha distrutto la nave". Le gambe mi abbandonano definitivamente, e mi lascio cadere su una sedia.

Wanda: "Bruce, ma dove sono Thor, Brooke e Loki?" nessuna risposta.

Nat: "Bruce?" dice con gli occhi lucidi.

Io: "No, non è possibile, aveva promesso che sarebbe tornata" dico portandomi le mani sugli occhi per cercare di frenare le lacrime.

Bruce: "Io ho cercato di fare il possibile, ma sono riuscito a tornare qui per miracolo"

Sam: "Chi è che ha fatto questo?"

Bruce: "Si chiama Thanos, se ne va in giro a distruggere pianeti, popoli e intere specie, solo per raggiungere il suo scopo. Vuole possedere tutte le Gemme dell'Infinito"

Io: "E' tutta colpa mia, non dovevo lasciarla andare da sola. Non dovevo lasciarla andare affatto"

Nat: "Non è colpa tua. Lei è testarda come un mulo" dice singhiozzando e prendendomi le mani.

Rhodey: "Tony lo sa già?" dice cercando di mostrarsi forte ma anche lui ha gli occhi lucidi.

Bruce: "Sì, ora arriviamo agli avvenimenti di sta mattina. Tanhos ha già due gemme e ha mandato qui sulla terra i suoi figli, come li chiama lui,  a prendere le altre due Gemme. Quella della Mente, che però non sapeva avesse Brooke, e quella del Tempo. Io, Tony, Strange, Wong e Peter abbiamo provato a fermarli ma sono riusciti a prendere Strange insieme alla Gemma. Ora Tony e Peter, sono sulla navicella spaziale". Anche Peter no, per favore!

Io: "Peter? Ma che ci faceva lì, era in gita scolastica" dico disperandomi completamente.

Bruce: "Torneranno per cercare la Gemma della Mente. Dobbiamo attirarli e fermali"

Clint: "E come facciamo?"

Rhodey: "Ci serve un posto fuori dal mondo, niente civili, solo noi e loro"

Io: "Conosco un posto". Facciamo tutti i preparativi, carichiamo sul Quinjet armi e armature e ci mettiamo in viaggio per il Wakanda.

TONY POV

Raggiungo la sala dei comandi, dove trovo Squiddi intento a infilzare con centinaia di aghi Strange

Squiddi: "Da quando ho iniziato a servire Thanos, non l'ho mai deluso. Se dovessi arrivare all'appuntamento su Titano con la Gemma del Tempo ancora attaccata alla tua fastidiosa persona ci sarebbe un giudizio" dice facendo avvicinare gli aghi alla faccia dello stregone. Mentre cerco di pensare ad un piano qualcuno mi tocca una spalla, e quando mi giro mi ritrovo davanti il mantello fluttuante di Strange.

Io: "Wow, tu sei proprio un soprabito fedele, giusto?"

Peter: "Sì, a proposito di fedeltà..." dice sbucando da un angolo.

Io: "Ma che ca-"

Peter: "Sì, so cosa stai per dire"

Io: "Non dovresti essere qui!"

Peter: "Stavo andando a casa" cerca di spiegare.

Io: "Non voglio sentire" dico scuotendo la testa.

Peter: "Ma la strada era lunghissima e ho pensato a lei durante il viaggio, perciò mi sono attaccato al lato della nave. Ah e questa tuta è incredibilmente intuitiva a proposito"

Io: "Santo cielo" dico sbattendomi una mano in fronte.

Peter: "Perciò casomai, è colpa tua se sono qui" dice con un sorrisetto.

Io: "Che cosa hai detto?" dico puntandogli il dito contro.

Peter: "Va bene me lo rimangio"

Io: "Tecnicamente sarebbe colpa di Brooke, perché ha voluto lei che ti costrussi questa tuta"

Peter: "Oh, che cosa carina. Dunque ora sono nello spazio"

Io: "Sì proprio dove non volevo che tu fossi. Non siamo a Coney Island. Non è una gita scolastica. E' un biglietto di sola andata. Hai capito? Non dirmi che ci avevi riflettuto" lo fermo prima che lo dica.

Peter: "No, ci ho riflettuto bene"

Io: "Non dirmi che lo hai fatto. Non è possibile che tu ci abbia riflettuto. Perché se lo avessi fatto adesso saresti a casa con Steve"

Peter: "Non posso essere un amichevole Spider-Man di quartiere se non c'è un quartiere" vedendo la mia espressione contrariata continua "Ok, non ha senso. Ma capisci quello che voglio dire?". Che ragazzino testardo! Il tempo passato con Brooke lo ha rovinato.

Io: "Forza. Abbiamo un problema" dico sospirando "Vedi lui? E' nei guai. Qual è il tuo piano?" dico indicando Strange.

Peter: "Emh. Okey okey. L'ha visto quel vecchissimo film Aliens - Scontro Finale?"

Squiddi: "Sappi che non  mi farò problemi a togliere la gemma dal tuo cadavere"

Strange: "Credo sia difficile rimuovere incantesimi da persone morte"

Squiddi: "Non mi interessa degli incantesimi mi interessa la gemma" dice facendo avvicinare ancora di più gli aghi. Mi posiziono dietro al mio amico Squiddi con tutte le mie armi puntate contro di lui.

Squiddi: "I tuoi poteri sono insignificanti comparati ai miei" dice girandosi nella mia direzione

Io: "Può essere, ma il ragazzo ha visto più film" dico facendo spallucce. Lancio un piccolo missile contro la parete, aprendo un buco che risucchia Squiddi. Peter e il mantello volante afferrano Strange prima che voli fuori anche lui, e io sigillo il buco.

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