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Wanda: “Brooke! Stai bene?”

Io: “Io sì, lei un po’ meno” dico indicando Sharon

Thor: “Ecco perché non bisogna mai mettersi contro Brooke Stark” dice a Sharon, mentre viene portata via da due agenti 

Fury: “Dunque era lei” dice avvicinandosi

Io: “Tu l’hai sempre saputo, vero?” chiedo, pur conoscendo già la risposta.

Fury: “Avevo bisogno di prove, e non volevo far insospettire qualcuno cercandole da solo” dice posandomi una mano sulla spalla “Per quel che vale, mi dispiace per quello che hai dovuto subire, è colpa mia”

Io: “Non è colpa tua Fury, non potevi saperlo. E poi quel che non ti uccide ti fortifica, giusto?” dico sorridendo

Tony: “Mi devi una vetrata” dice abbracciandomi

Io: “Dovresti ringraziarmi, ora hai una scusa per cambiare quelle vetrate, sono orribili!”

Tony: “Cosa?! Guarda che io sono un bravissimo arredatore” dice offeso

Sam: “Le tubature della mia doccia perdono” dice alzando un sopracciglio

Tony: “Cosa vuoi da me? Ho detto di essere un arredatore d’interni mica un idraulico. Arrangiati” dice impettito

Nat: “Smettetela, sembrate due bambini dell’asilo. E poi io voglio sapere una cosa, come hai fatto a capire che era lei?” dice curiosa facendo qualche passo verso di me

Io: “D’accordo ma prima andiamo dentro, ho bisogno di sedermi un attimo”

Steve: “Che c’è? Stai male?” chiede subito preoccupato cingendomi il fianco con il braccio

Wanda: “Ha usato molta energia, e non ha ancora imparato a controllare bene i suoi poteri, ha solo bisogno di riposare” risponde per me

Io: “Grazie” dico dopo che Steve mi ha aiutata a sedermi sul divano “Allora da dove inizio? Quando siete venuti a liberarmi alla base dell’HYDRA, avete colto tutti impreparati, perché non si aspettavano che mi trovaste così velocemente. Abigail, cioè Sharon, è venuta di corsa da me, per sedarmi e portarmi via con lei e Strucker. Quando l’ho vista ho dedotto che si fosse preparata in fretta perché di solito era sempre vestita elegante, mentre quella mattina aveva una tuta. Inoltre, aveva tutti i capelli scompigliati, cosa che mi ha permesso di intravedere una ciocca di capelli biondi, che stava ad indicare che aveva indosso una parrucca. Guardandola meglio ho notato che gli penzolava qualcosa dalla faccia, che sicuramente era la maschera per nascondere la sua vera identità. Ma quello che mi ha aperto veramente gli occhi e stata la sua voce, quella mattina nella fretta di scappare non si è accorta di non aver nascosto la sua voce, mi era famigliare, ma non mi ricordavo dove l’avevo sentita. Poi quando lo risentita oggi, insieme alle informazioni estrapolate dal suo file, ho semplicemente fatto 2+2” cerco di spiegare più chiaramente possibile.

Thor: “Wow”

Bruce: “Sono sbalordito”

Steve: “Sei incredibile” dice lasciandomi un dolce bacio sulla guancia 

Tony: “Come sempre dai dimostrazione del fatto che gli Stark sono dei geni” dice fiero

Peter: “Ehi ragazzi, ma perché fuori è pieno di agenti?” dice entrando in salotto “E che è successo qui?!” chiede guardandosi intorno all’allarmato.

Loki: “Brooke ha mandato in ospedale Sharon” dice asciutto

Peter: “Brooke!?” 

Io: “Che c’è? Avevo un valido motivo!” dico mettendomi sulla difensiva

Peter: “Esiste un valido motivo per mandare in ospedale qualcuno?” chiede sarcastico

Io: “Per lei sì” dico con un sorriso innocuo. Dopo aver spiegato anche a Peter cosa ha fatto Sharon, anche lui mi dà la sua benedizione per quanto ho fatto, aggiungendo che tutto sommato è stata fortunata.

Thor: “Passando a questioni più importanti” dice dopo che abbiamo finito di pulire tutto il salotto “Cosa mangiamo?”

Io: “Esatto, anch’io ho fame, vado a preparare qualcosa da mangiare” dico alzandomi dal divano

Tutti: “NOOO!” gridano tutti 

Io: “Ok d’accordo ho capito” dico rassegnata “Posso almeno preparare la tavola?”

Tony: “Sì quello puoi farlo. Vado io a preparare da mangiare”

Steve: “Ti aiuto” dice seguendolo in cucina

Nel pomeriggio Coulson ci ha chiamati, così siamo tutti in sala riunioni.

Io: “Cosa dovevi dirci Phil?”

Coulson: “Abbiamo interrogato Sharon, non ci ha rivelato molto, come avevamo previsto”

Sam: “Ci hai chiamati solo per questo?”

Coulson: “No ecco, c’è dell’altro” dice un po’ preoccupato “Dopo l’interrogatorio l’abbiamo portata nella sua cella, e poco fa un’agente l’ha trovata senza vita”

Io: “Cosa?!” dico scattando su dalla sedia

Rhodey: “Com’è possibile?”

Coulson: “L’ha fatto durante il cambio guardia, quindi nessuno se né accorto”

Io: “Maledetta!”dico stringendo a pugno le mani

Wanda: “Brooke...”

Io: “Sono calma, sono calma” dico e un secondo dopo sbatto il pugno sul tavolo, lasciandogli il buco.

Tony: “La smetti di distruggere casa?” dice seccato

Io: “Ho bisogno di una pausa da tutto questo” dico uscendo dalla sala

Steve: “Dove vai?” mi chiede preoccupato

Io: “A casa mia”

Steve: “Vengo anch’io”

Io: “Allora guidi tu, io sono stanca” dico lanciandogli le chiavi della macchina

Tony: “Steve, posso parlarti un momento prima che andiate?” chiede

Steve: “Certo. Tesoro, mi prendi un paio di vestiti e li metti in un borsone per favore?”

Io: “Ok” dico un po’ perplessa. Chissà a cosa gli servono?

STEVE POV

Tony: “Prenditi cura di lei, ok? Sta passando un pessimo periodo, e anche se non lo dà a vedere ha bisogno di qualcuno che si preoccupi per lei”

Io: “Già, è orgogliosa, proprio come suo padre. Tranquillo Tony, mi prenderò cura di lei. Staremo via un paio di giorni credo, il tempo che si rilassi un po’” dico poggiandogli una mano sulla spalla.

Tony: “Sono contento per voi, davvero” dice sincero

Io: “Grazie”

Brooke: “Andiamo?” chiede scendendo le scale

Io: “Sì” 

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