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THOR POV

Mentre sono nella cella a rimuginare sulle ultime cose che mi ha detto mio padre prima di morire, sento dietro di me una presenza, e quando mi giro vedo Loki.

Loki: "Fa male, vero? Quando ti mentono. Quando ti viene detta una cosa e poi scopri che è tutto falso". Non gli rispondo ma gli lancio un sasso contro "Dai, pensavi che sarei venuto veramente a trovarti? Questo posto è disgustoso" ma io continuo a tirargli contro sassi "Non potevo compromettermi con il Gran Maestro. Mi ci è voluto tempo perché si fidasse. E' un folle, ma è anche conciliante. Quindi forse tu potresti unirti a me a fianco del Gran Maestro, forse nel tempo potrebbe capitare un incidente al Gran Maestro e allora tu, io e Brooke potremmo prendere il suo posto"

Io: "No" dico schietto

Loki: "Non penserai davvero di tornare indietro? Nostra sorella ha distrutto il tuo martello come se fosse un pezzo di vetro. E' più forte di noi, è più forte di te. E non possiamo mettere in pericolo Brooke. Non hai nessuna possibilità. Capisci quello che ti dico? Puoi dire qualcosa?" nessuna risposta "Bene. Vuol dire che dovrò agire da solo, come ho sempre fatto. Vuoi dire qualcosa? Dì qualcosa!"

Io: "E che cosa dovrei dire? Le tue morti sono state finzioni, mi hai tradito più e più volte, e hai aperto la porta di Asgard alla Dea della Morte. Ho detto abbastanza oppure vuoi che risaliamo fino agli ultimi due giorni?"

Brooke: "Dai Loki, smettila, lascialo in pace" dice sbucando da dietro di lui.

Loki: "Sai, non ho visto questo amato campione di cui lui parla, ma ho sentito che è straordinariamente feroce. Ho puntato forte contro di te domani. Non deludermi" dice prima di svanire.

Brooke: "Mi dispiace Thor, per tutto. Se solo le mie visioni fossero state un po' più chiare, avremmo potuto evitare tutto questo. E' colpa mia" dice triste.

Io: "No Brooke, non è colpa tua. Avevo promesso a Steve di proteggerti e non immischiarti nei nostri problemi familiari, ma non so se potrò mantenere la promessa"

Brooke: "Vedrai che ce ne andremo via da qui, e troveremo il modo di fermare Hela. Ora devo andare, farò il tifo per te domani" dice sorridendo prima di scomparire.

Il giorno dopo mi sto preparando per combattere, scegliendo le mie armi. Nella cella ho conosciuto altri due combattenti, sono simpatici.

Korg: "Thor, vuoi usare un grosso forcone di legno?"

Io: "No grazie"

Korg: "Hai ragione, a meno che non debba infilzare tre vampiri abbracciati, non è molto utile"

Io: "Vorrei tanto avere il mio martello"

Korg: "Il martello?"

Io: "Unico al mondo. Di un metallo speciale, creato dal cuore di una stella morente. E quando lo facevo volteggiare velocemente, mi faceva volare" dico ripensando a quei bei momenti.

Korg: "Cavalcavi un martello?" chiede un po' perplesso.

Io: "No che non cavalcavo un martello. Lo facevo volteggiare velocemente, e lui mi tirava per aria e mi faceva volare. Ogni volta che lo lanciavo, lui tornava sempre da me"

Korg: "Sembra che avessi un rapporto speciale e intimo con questo martello, e che averlo perso si possa paragonare ad aver perso una persona amata"

Io: "E' un bel modo per dirlo". Poco più lontano di noi c'è la donna che ha portato qui me e Brooke "Vedi quella è stata lei a portarmi qui" dico indicandola.

Korg: "Ah sì, devi fare attenzione agli Asgardiani amico. Sono duri a perire"

Io: "Asgardiani hai detto?" dico avvicinandomi alla rete che ci tiene divisi "Ehi" dico attirando la sua attenzione.

Valkyria: "Hei" dice mostrandomi il coso con cui mi dà la scossa.

Io: "Non darmi la scossa con quel coso. Voglio solo parlare" dico indietreggiando un po' "Asgard è in pericolo. Aspetta ma tu sei una Valkyria" dico notando un tatuaggio che ha sul braccio "Anch'io da piccolo volevo essere come te...poi dopo ho scoperto che siete donne. Credo che sia magnifico che esista una squadra scelta di donne guerriere. Serviva da tempo" dico alzando i pollici in senso di approvazione.

Valkyria: "Hai finito?"

X: "Zio del Tuono, tocca a te!"

Io: Ti prego mi serve il tuo aiuto"

Valkyria: "Ciao" dice voltandosi per andare via.

Io: "Bene allora sei una traditrice o una codarda. Le Valkyrie hanno giurato di proteggere il trono"

Valkyria: "Apri bene le orecchie vostra maestà. Qui siamo a Sakaar, non ad Asagrd. E non sono più una Valkyria. E nessuno può scappare da qui, quindi tu morirai comunque". Due guardie mi prendono di peso e mi portano in una stanza dove un vecchio signore ha in mano un attrezzo di tortura.

X: "Non ti muovere, non ho più la mano ferma come una volta"

Io: "Per la barba di Odino, non mi metterai quel coso in testa, altrimenti proverai la collera del possente Thor" ma il signore non mi ascolta e aziona quella macchina infernale avvicinandola alla mia testa "Ti prego gentile signore, non mi tagliare i capelli. Ti prego! No!"

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