Capitolo 6·

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Mi alzo con un terribile mal di stomaco. Ieri ho esagerato coi biscotti della Signora Rosa.
Mi vesto e passo, per sbaglio intendiamoci, davanti alla porta del bagno che usano i ragazzi e, sempre per caso, in quel momento escono tutti e due con solo i pantaloni. Ci sono ben tre bagni in casa mia, due al piano di sopra e uno a quello di sotto, i due al piano superiore ce li dividiamo io e i gemelli e io dovrei avere quello più vicino alle scale quindi non dovrei correre il rischio di vederli ma, per puro caso, tutte le mattime mi fermo sulla porta di camera mia e mi muovo solo quando sento la maniglia del bagno.
Fatto sta che ho imparato a portarmi i fazzolettini dietro per la bava.
Per colpa mia abbiamo perso l'autobus e quindi stiamo facendo la strada a piedi e anche abbastanza di corsa.
"Ma possibile che devi stare trenta minuti in bagno per prepararti la mattina?" Mi chiede Gabriel. Abbiamo tutti e tre il fiatone, abbiamo dovuto fare l'ultimo tratto di strada a corsa perchè eravamo, e siamo, terribilmente in ritardo. Sono una persona allenata ma loro hanno mezzo metro di gambe in più di me e stargli dietro non è facile.
"Ce la fai Ale?" Chiede Lucas girandosi.
Riesco a malapena ad annuire così rallenta e mi prende per un polso tirandomi. Meno male che il cancello non è poi così lontano perchè non ce la faccio più. Per ora abbiamo solo due minuti di ritardo e fortunamente la prof della prima ora di oggi arriva sempre un pochino più tardi.
Entriamo che stanno chiudendo i cancelli. Ci fiondiamo su per cinque, (e dico cinque!) rampe di scale arrivando giusto in tempo.
Prendo posto accanto a Chiara che mi guarda divertita e i gemelli si siedono nei loro due banchi, che sono nella fila accanto alla nostra e un posto più vicino alla cattedra in modo che io non posso vederli bene purtroppo.
La lezione passa lenta e noiosa come le tre seguenti. Sto praticamente dormendo attaccata al muro quando ad un tratto un ombra fuori dalla finestra davanti a me , (ebbene si ho il meglio posto ,ossia quello dalla parte della finestra col banco fra due di queste) mi distrae dai miei pensieri. Non sembra un ombra naturale, tutt'altro, sembra che abbia vita propria, infatti non si muove di una virgola da dov'è.
Noto che anche Gabriel l'ha notata e si è irrigidito.

POVS Gabriel

La lezione è noiossissima e la mia attenzione inizia a cedere. Noto che Alexia sta fissando con curiosità un punto fuori dalla finestra. Sta fissando un' Ombra!
Mi irrigidisco all'istante ma poi mi rilasso, solo esteriormente però. Lei non deve sapere che potrebbe esserci in problema.
Prendo un bigliettino 'abbiamo un problema. Guarda fuori dalla finestra.' Lo faccio scivolare fin sotto gli occhi di Lucas che, dopo averlo letto manda una rapida occhiata alla finestra.
'Dobbiamo farla spostare' leggo il biglietto e annuisco.
La prof ha appena chiesto i compiti e a me viene un idea geniale.
"Prof"
"Si Gabriel? "
"Ieri ho fatto i compiti insieme ad Alexia ma non gli ho ricopiati. Potrebbe spostarsi accanto a me?"
Fa passare lo sguardo fra me e la ragazza un paio di volte ma poi acconsente.
Alexia e Lucas si scambiano di posto e, alla vista del mio gemello l'Ombra svanisce.

POV'S Alexia.

Cos' è questa storia? Io e Gabriel non abbiamo fatto i compiti insieme quindi ci deve esse un altro motivo se vuole che mi sposti accanto a lui.
Deposito le mie cose sul banco accanto al suo.
"Cosa mi sono persa?" Gli chiedo con un sussurro a mala pena udibile.
Mi arriva un bigliettino 'non è il momento. Non ti separare da me e Lucas per nessuna ragione oggi'
Quando alzo lo sguardo incontro il suo serio e profondo come non mai. A regola questa dovrebbe esse l'ultima ora ma oggi abbiamo una specie di rientro per un progetto quindi dovremmo stare a scuola fino alle cinque.
Faccio una faccia fra la curiosa, la spaesata e la preoccupata e lo guardo in attesa di qualche risposta. Non ne arrivano ma la sua mano stringe la mia coscia sotto il banco. Penso che l'intento fosse quello di tranquillizzarmi ma ha avuto l'effetto contrario, il mio cuore galoppa a causa di quel contatto e sento le guancie formicolare. Gabriel ride sotto i baffi ed io lo guardo ostile  sbuffando sdegnata.
A quanto pare sa che effetti ha su di me.

Me, il buio e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora