Me, il buio e la luce

Capitolo 33

La prima cosa che vedo appena sveglia è l'ampio petto di Gabriel. Stranamente non provo imbarazzo ma solo un senso di benessere.
Mi riempo le narici del suo odore. Lui e suo fratello hanno un odore tutto loro che non somiglia a nient'altro ed è impossibile da descrivere.
Mi faccio ancora più vicina, per quanto possibile e sento la sua stretta aumentare leggermente. Alzo lo sguardo e trovo i suoi due pozzi neri che mi guardano con dolezza. Mi lascio sfuggire un sorriso spontaneo.
"Come stai?" Gli chiedo in un sussurro.
"Bene, grazie a te" mi risponde avvicinandosi e posando un bacio casto sulle mie labbra.
"Ne sono contenta" rispondo.
I nostri visi sono a pochi millimetri e i nostri nasi si sfiorano come le nostre labbra ogni qual volta che parliamo.
"Dormito bene?" Mi chiede.
Solo ora mi rendo appieno conto che ho dormito tutta la notte abbracciata a lui.
"Mai dormito meglio" gli confesso con un sorriso.
"Bene" mi risponde portando il naso fra i miei capelli e dandomi un bacio sulla testa.
Restiamo così ancora per un pò a crogiolargi nel calore l'una dell'altro.
"Mi sa che dobbiamo alzarci" dice ad un tratto Gabriel.
"No. Ancora un pochino" piagnucolo io.
"Forza Ale. Lucas sarà in pensiero" ok mi ha convinto. Mi alzo e mi metto a sedere a gambe incrociate mentre lui si alza su un gomito.
"In effetti ieri sera era molto preoccupato" dico con lo sguardo basso "andiamo" dico alzandomi.
"Pensi che sia arrabbiato? " mi chiede Gabriel mentre camminiamo per il corridoio. Lui mi circonda le spalle con un braccio ed io gli circondo i fianchi.
"Perchè dovrebbe?" Chiedo alzando lo sguardo su di lui.
"Ieri sera ho fatto rimanere te invece di lui" mi dice senza guardarmi "non è la prima volta che mi succede una cosa del genere e c'è sempre stato solo Lucas con me. Non ho mai voluto nessun'altro ma ieri sera ho fatto rimanere te e ho fatto andare via lui. Ho preferito te a lui. Ho paura che si senta tradito" mi confessa, stavolta guardandomi.
"Lucas non mi sembra una persona che se la prende per queste cose, o sbaglio?"
"No, non sbagli ma... è pur sempre una persona e io al suo posto mi sarei sentito tradito"
"Vedrai che non se la prenderà" lo rassicuro.

Troviamo Luke in cucina che prepara la colazione mentre parla con Miky che se ne sta seduta al bancone.
"Alexia! Gabriel!" Miky si alza e ci corre incontro abbracciandoci. È sempre così espansiva.
"Gabriel, come stai?" Chiede allontanandosi.
"Bene, grazie Miky"
"Cosa volete per colazione?" Ci chiede Luke aprendo il frigo.
"Fa come vuoi" rispondo io "Miky, vieni un attimo di là con me? Ti voglio far vedere una cosa"
La porto dietro al muro e le faccio segno di stare zitta mentre mi metto in ascolto.
"Mi spiace per ieri sera Luke" sento Gabriel. Quanto vorrei riuscire anche a vederli.
"E per cosa? Per aver fatto rimanere Alexia invece di me?" Chiede Lucas.
Molto probabilmente Gabi ha annuito perchè è Lucas a continuare.
"Non me la sono presa. Pensi che non veda come la guardi? Con lei sei diverso Gabi ed era anche l'ora che tu ti aprissi con qulacun'altro. Solo...ricorda chi sei tu e chi è lei Gabri. Per il resto goditi il tuo amore" sono quasi sicura che stia sorridendo e che stia abbracciando il fratello.
Gli occhi mi pizzicano e vedo Miky con espressione sognante. Mi abraccia ed io ricambio volentieri.
Aspettiamo ancora un pò prima di entrare di nuovo in cucina.
"Ecco a voi" dice Lucas servendoci i piatti con la colazione con il suo solito sorriso sgargiante.

Me ne sto tranquilla a leggere su una panchina sotto un melo che mi fa ombra dal sole di metà mattina quando qualcuno mi tappa gli occhi. Il mio primo pensiero è che sia Miky ma l'odore non è il suo.
"Mi sa che guardi troppi film Gabriel" ridacchio.
Lui mi lascia rivedere la luce e si siede accanto a me. Io subito mi accoccolo al suo fianco.
"Che leggi di bello?" Chiede indicando il libro che tengo girato in modo da non far vedere il titolo.
"I Regni di Nashira" rispondo mostrandoli la copertina del libro.
"Sembra carino" commenta.
Passiamo il resto della mattinata in modo tranquillo parlando del più o del meno.
Dopo pranzo la nonna convoca i gemelli nel suo studio e lì restono quasi tutto il pomeriggio.

Noto un foglietto scivolare sotto la porta.
'Ti aspetto sotto il melo' non c'è scritto altro.
Ora è il momento del dilemma: mi devo dare una sistemata o non importa? Opto per la seconda.
Gabriel è su una tovaglia insieme a Luke e Miky.
Hanno allestito un pic nic sotto le stelle!
"Qui qualcuno aveva saltato il compleanno" dice semplicemente Gabriel.
In effetti dopo tutto quello che è successo non ho festeggiato il mio compleanno. I mie 16 anni. È qualche mese che dico di averne 16 ma non era proprio vero dovevo sempre farli.
"Grazie" riesco a dire.
Mi vado a sedere vicino a loro. E, senza nemmeno rendermene conto, vado proprio in braccio a Gabi che mi accoglie.
"Di chi è stata l'idea?" Ridacchio. Quando sono in imbarazzo non mi riesce di non farlo.
"Mia!" Esclama Miky alzando la mano "O meglio, Gabi si è ricordato del tuo compleanno e ha scelto luogo e ora, Lucas ha allestito il tutto ed io ho avuto l'idea del pic nic" a volte mi stupisco della velocità con cui parla Miky.
"Grazie, ragazzi" sorrido commossa.
Luke ha preparato i tramezzini che mi piacciono tanto e, con l'aiuto di Miky anche qualche dolce.
L'atomosfera è più che piacevole e la serata passa tranquilla.
"Io ho decisamente sonno ragazzi" sbadiglia Miky.
"Vieni che ti riaccompagno" le dice Luke alzandosi e dandole una mano a fare altrettanto. Miky è estremamente attiva ma la sera non c'è per nessuno.
"Mi sa che ci conviene iniziare a mettere apposto" suggerisco a Gabriel alzandomi.
Lui inizia a fare tutto a mano ed io storco il naso.
"Vieni faccio io" ridacchio facendo un movimento veloce del polso e tutto si mette in ordine.
"Gabriel! Alexia!" Cassandra sta arrivando in al galoppo sul suo imponente stallone.
"Che succede? " chiede Gabriel lasciandomi la mano e avvicinandosi alla rossa subito seguito da me.
"La villa è in fiamme!" All'affermazione guardo il ragazzo con il terrore negli occhi e lui indurisce lo sguardo e un attimo dopo produce un fischio lungo e modulato. Io lo guardo perplessa ma poco dopo sento il suono delli zoccoli di un cavallo e subito dopo Starlight si ferma davanti al padrone scalpitando.
Gabri sale e dopo aiuta me a fare altrettanto. Il mustang parte veloce in direzione della villa.