La curiosità di sapere cosa è successo la famosa 'ultima volta' mi sta dilaniando.
Che qualcuno è morto è quasi scontato ma come? Perchè? E soprattutto...Chi?
Sono sicura che chiederlo a Gabriel sarebbe inutile e non mi sembra giusto chiedere a Lucas qualcosa che riguarda il fratello in modo così personale ed intimo.
Mi era anche venuta l'idea di cercare qualche fatto strano negli annali di storia ma non si può fare. Da quanto ho appreso da Luke, loro si sono reincarnati per milenni, dall'inizio dei tempi da quanto ho capito, quindi potrebbe esse sucesso dieci anni fa come cinquanto o addirittura mille, potrebbe anche essere sucesso prima che si inventasse la scrittura, chi lo sa?
"Signorina!" Sento la voce della prof abbastanza scocciata che mi guarda con aria di rimprovero. Mi sono persa nei miei pensieri, che strano! Non succede mai. Ultimamente solo tre o quattro volte al giorno. Penso ironica.
"Direi che se la mia lezione non le interessa potrebbe anche uscire" mi dice indicando la porta.
A testa bassa e rossa di vergogna esco e mi appoggio alla finestra davanti alla mia aula.
Che figuraccia! Mi batto una mano sulla fronte producendo un sonoro schiaffo.
Sospiro esasperara dalla situazione.
Non posso andare avanti così! Sono sucesse troppe cose.
Guardo il cielo e vedo un ombra lontana: Ga'Hool.
Ho un legame fortissimo con quel drago e il mio cuore batte sempre più forte ogni volta che lo vedo.
Un bisogno impellente di vederlo mi prende e ci penso giusto un attimo prima di correre giù per le scale e uscire in cortile.
Ga'Hool attera sollevando un mucchio di polvere e l'aria smossa dalle sue enormi ali mi scompiglia i capelli.
'Buon giorno Vexillifer' mi saluta abbassando il capo.
Io lo imito in segno di rispetto.
'Dovresti essere più attenta a scuola Alexia' mi rimprovera con sguardo severo mentre io alzo gli occhi al cielo sbuffando.
"Hei, Ga'Hool?" Lo chiamo guardandolo maliziosamente, lui intuisce e si gira dandomi il fianco sinistro e alza in modo quasi impercettibile un lato della bocca con fare divertito.
Io salto su e mi posiziono all'attacattura delle ali.
'Arregiti' non faccio in tempo ad obbedire che lui spicca il volo.
La sensazione è stupenda. In un primo momento il vuoto allo stomaco dà parecchio fastidio ma dopo essercisi abituati si riesce solo a godersi il momento.
Mi incanto a vedere tutto dall'alto.
Ga'Hool si avvicina ad una nuvola ed io allungo un braccio per toccarla. È umida e mi ritrovo la mano bagnata.
Voliamo per un pò poi il drago mi riporta nel cortile poco prima del cambio dell'ora.
Lo ringrazio e torno di corsa in classe.
Ga'Hool è spesso molto severo con me e mi tiene in riga e coi piedi per terra, anche se non sempre come poco prima.
Mi sento afferare per un polso e mi giro velocemente ritrovandomi davanti un Max sorridente e mi rilasso.
"Ehi!" Lo saluto.
"Scusa" dice lasciandomi il polso "ma ti ho chiamata tre volte e non mi hai cagato per niente" si lamenta.
"Scusami" sono sempre sovrappensiero ultimamente.
"Oggi è giovedì" dice come se dovessi capire "Il secondo giovedì del mese" continua mentre io lo guardo con due punti interrogativi al posto degli occhi.
"Alexia! Oggi è il secondo giovedì del mese!" Mi grida arrabbiato. Ma certo! Ogni secondo giovedì del mese io e lui andimo a correre in spiaggia con Luna.
"Scusa Max me lo ero dimenticata. Puoi passare alle tre come sempre. Giuro che sarò pronta"
Mi guarda sospettoso ma poi annuisce e se ne va.***
"Ok basta. Pietà ti prego" ansimo fermandomi con le mani appoggiate alle ginocchia. Stiamo correndo da ben trenta minuti e nè lui nè Luna sembrano stanchi, io invece sono praticamente morta.
"Sei già stanca Ale?" Mi chiede il mio cosiddetto 'amico' sorridendomi furbo.
Metto su il mio sorriso da assassina e lui mi guarda perplesso prima di capire il pericolo e iniziare a scattare. Purtroppo per lui quando si tratta di vendetta nessuno mi batte e niente mi ferma. Inizia a correre ma, come già detto, niente mi ferma se devo vendicarmi. Faccio uno scatto e senza che se ne accorga lo porto più vicino all'acqua. Quando se ne accorge prova a tornare più verso le dune ma faccio un segno a Luna che gli passa davanti facendolo cadere a questo punto corro in acqua, fortunatamente mi sono tolta le scarpe e ho messo i pantaloni sopra il ginocchio, e lo spruzzo finchè non è zuppo.
Non l'avessi mai fatto!
Max scappa sulla battigia e mi guarda assassino non ho il tempo di capire le sue intenzioni che sorride maligno e mi corre incontro placcandomi ai fianchi mi carica sulle spalle e corre a largo per poi buttarsi in acqua e lasciarmi.
Riemergo zuppa naturalmente mentre lui ride divertito.
"Tu! Brutto stron...." non finisco la frase che Luna corre via abbaiando.
Noto che va scodinzolando verso una persona che non riesco ad identificare.
Corro fuori per scusarmi "Luna! Luna vieni qua! Oddio mi scusi! Non si preoccupi è buona come il pane non le farà niente!" Urlo sbracciandomi.
Luna trotterella al fianco della figura che scopro essere Lucas.
"Luna ti è andata bene che è Lucas! Che figure mi fai fare!?"la rimprovero alzando un dito e dandoli un colpetto sul naso.
Lei sbuffa e si ripara dietro al biondo.
"Che ci fai qui Luke?" Gli chiedo portando la mia attenzione su di lui.
"Devi tornare a casa" lo guardo in attesa di un continuo "ci sono stati dei problemi non posso dirti altro"
Annuisco e corro incontro a Max che ci stava venendo incontro.
"Devo andare. Ci sono stati dei problemi a casa"
"Tutto bene?" Chiede apprensivo
"Si si tranquillo"
"Alex siamo in moto come la portiamo Luna?" Mi grida Lucas avvicinandosi.
Guardo Max sperando che si offra lui.
"Faccio io" come sospettavo.
"Grazie" lo saluto con un bacio sulla guancia e seguo Lucas.Amo Lucas che guida la moto! È una ducati sportiva rossa e Lucas la guida strabenissimo, piega un sacco in curva e va velocissimo in rettilineo. In breve mi diverto come una matta.
"Un giorno di questi mi ci devi riportare!" Esclamo euforica mentre mi tolgo il casco.
"Non è mia è di Gabi. E, fidati, lui è molto più spericolato di me" mi si illuminano gli occhi "Penso che gli farebbe piacere portartici una volta. Prova a chiederglielo"
Annuisco convinta.
Quando entro trovo entrambi i miei genitori seduti composti sul divano a prendere il the con una vecchia signora e Gabriel teso come una corda di violino in disparte.
"Ciao tesoro" mi saluta mia madre.
Mio padre mi fa segno di sedermi sul divano ed io obbedisco dopo aver lanciato un occhiata a Gabriel che annuisce appena.
"Nonna!" Quasi urlo.
La signora è mia nonna. Io e mia nonna avevamo uno splendido legame ma poi non so perchè ci siamo allontanate, o meglio, ci hanno allontanate.
"Ciao cara" la nonna si alza e mi viene ad abbracciare.
È decisamente invenchiata. I capelli sono biondi chiari tendenti al rossiccio, gli occhi celesti circondati da piccole rughe e la bocca fine che sorride.
"Quant'era che non ci si vedeva?"
"Cinque anni" rispondo.
È estremamente gentile come la ricordavo.
"Perchè non la smetti e le dici cosa sei venuta a fare mamma" dice acida mia madre dando una strana sfumatura all'ultima parola, non la capisco bene ma credo ci sia del disprezzo.
Guardo interrogativa mia madre e Gabi che sta incenerendo la nonna con lo sguardo. Solo mio padre e Lucas sembrano calmi ma comunque non a loro agio.
Mia nonna sospira e chiude gli occhi come se si stesse incorraggiando a mantenere i nervi saldi.
"Non dovresti parlarmi così" la rimprovera con tono paziente e guardandola male "Amore mio, sono qui perchè devi venire via da qui."
Spalanco gli occhi e scuoto la testa "No! Perchè dovrei?"
"Le Ombre ti hanno trovata, cara. Qui non è più sicuro, e poi, devi iniziare ad allenare il tuo potere e lo potrai fare solo nell'ambiente adatto, alla sede del Concilio"
"Nessuno può entrarci tranne i membri" ribatto.
"Tu sei la Vexillifer quindi dubito che ci sarebbero problemi, ma comunque, è da ben cinque anni che sono Capo Concilio quindi col mio permesso puoi"
Continua lei calma.
"Già magari le sarebbe servita di più una nonna presente che una Capo Concilio" borbotta mia madre guardando da un altra parte.
"Ed invece è una fortuna che sia qual che sono. Pensa se non fossi stata io il capo? L'avrebbero sfruttata e basta!" Ribatte stizzita la nonna.
La mamma fa per ribattere ma la fermo.
"Non voglio andarmene. Qui ho la mia vita e i miei amici. Non puoi pretendere che lasci Chiara, Max, Lucas e...e Gabriel. E Luna dove starebbe?! E Ga'Hool?"
Devo controllarmi per non urlare ma faccio movimenti frenetici con le mani e le braccia.
"Mi spiace tesoro ma devi."
"Sai quanto noi che la Vexillifer non deve proprio nulla. Anzi, basterebbe una sola parola e potrebbe prendere il tuo posto o farti fare quelo che vuole" interviene Gabriel che fino ad ora se ne è stato zitto in un angolo.
"Già, ma ti ricordo che ha solo sedici anni, a chi credi che risponderebbero i maghi?" La nonna lo sfida con lo sguardo e lui contrae la mandibola. Lo guardo con uno sguardo che chiede aiuto e lui, vedendolo, riprende sicurezza.
"Non puoi portarla lontana da me e mio fratello, non possiamo divederci lo sai. E poi Luna deve sempre stare con lei e Ga'Hool deve restarci in contatto" finisce con un sorrisino di vittoria facendo intravedere i denti bianchi. Mamma che bello!
No Alexia concentrati, qui si sta decidendo il tuo futuro!
"Mi spiace dirtelo caro Gabriel ma neanhe quaesto mi fermerà. Gli unici che si allontaneranno da Alexia sono i suoi due amici umani e i suoi genitori. Tu e tuo fratello verrete con noi così come la lupa mentre il drago può seguirci senza problemi" il suo sorrisino mi fa capire che non ho vie di fuga.
"Ma io non voglio! Gabi fai qualcosa!" Grido disperata, lui scuote la testa e mi guarda dispiaciuto "Mamma?!" tento, ma lei mi giarda come il moro " Papà?! Lucas?!" Sto per piangere ma capisco che loro non possono fare nulla.
Corro in camera mia e mi butto sul letto a piangere.
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Me, il buio e la luce
FantasíaAlexa non è una semplice sedicenne, lei ha dei poteri potentissimi ma nemmeno lei sa di cosa è veramente capace. Tuttavia la sua vita passa tranquillamente, almeno fino all'arrivo di Gabriel e Lucas due stupendi ragazzi. La sua vita cambierà, un an...