Abbiamo, anzi ho, appena comimciato una guerra che non sono sicura di vincere.
Il calore del fuoco mi infiamma la faccia ma non mi allontano. Il corpo della viverna è stato incendiato dal mio drago ed ora brucia con le fiamme alte e vivaci.
Una sola lacrima solitaria ha solcato il mio viso quando ho affondato la spada nel petto dell'animale, la stessa spada che ora stringo nella mia mano destra. È una semplicissima spada da una mano e mezza, unico tratto distintivo è un'incisione sul pomolo, la V di Vexilifer semplice e poco vistosa. Nonostante tutto la trovo molto bella.
"Andiamo" dico girandomi e iniziando a dirigermi verso la pineta seguita da Luna.
Tutti mi seguono in silenzio.
Ho curato le ferite a tutti ma siamo comunque doloranti.
Arrivata in cima mi giro giusto quel che serve per vedere Miky camminare a testa bassa vicino a Lucas con Cassandra e Gabriel leggermente più avanti. Una punta di gelosia mi tocca, quei due stanno sempre insieme e mi dà noia anche se cerco di non farlo vedere.
Scuoto appena la testa e vado alla macchina."Non è successo nulla per settimane e ora che decido di andare al mare....Guarda che succede!" È tutto il viaggio che Miky ripete le stesse cose sbuffando arrabbiata.
"Basta Miky" la riprendo gelida e decisamente scocciata. Luke si gira appena e mi rimprovera con lo sguardo, in risposta alzo gli occhi al cielo e sbuffo."Avanti" la porta di camera mia si apre ed entra Cassandra. Indossa dei semplici jeans neri con una maglia rossa sopra e un paio di stivali alti. Ma non ha caldo?
"Vestiti comoda"
"Perchè?"
"Ci alleniamo"
Come dovrei vestirmi? Col caldo che fa fuori di vestirmi come lei non se ne parla.
Apro un cassetto e tiro fuori dei pantaloncini celesti e una canottiera bianca.
Li indosso e poi seguo la Dominatrice fino ad un punto vicino al bosco. Legati ad un ramo basso ci sono Windstorm e un enorme frisone nero.
"E loro?" Chiedo indicandoli.
"Dovrai imparare a combattere e cavalcare contemporaneamente sul dorso di Ga'Hool ma purtroppo non ho un drago per farti esercitare, quindi ci accontenteremo di loro."
Io slego Windstorm e salgo accomodandomi sulla sella.
"Andiamo Alasir" dice la rossa prima di spronare il suo destriero che parte con passo fiero ed elegante.
Sembra quasi una principessa guerriera dei vecchi tempi, lo sguardo freddo e fiero e la postura rigida mentre il cavallo nero è bardato di tutto punto.
Io in confronto sembro una contadina, adoro il mio cavallo ma a confronto con il frisone sembra un puledro un po' goffo.
Io e Windstorm siamo energia e velocità mentre Cassandra e Alasir sono forza e bellezza.I miei muscoli sono tutti un dolore, Cassandra è un'ottima maestra ma non si risparmia e soprattutto non risparmia me. Mi ha portato in un piccolo spiazzo erboso e abbiamo iniziato a combattere. Se all'inizio pensavo che me la serai cavata più o meno bene dico solo che all'inizio ho fatto proprio schifo. Ero scordinata e lenta e non facevo altro che finire a gambe all'aria e questo non aiutava la mia autostima, mentre questa scendeva aumentava la frustazione.
"Pensavo peggio" confessa la Dominatrice stando sempre ben ritta sul dorso del frisone mentre io sono accasciata sul mio povero cavallo, anche lui è stanco morto visto che abbiamo usato molto anche loro per combattere.
La sella western non è il massimo per combattere e allora abbiamo perso tempo per insegnarmi a cavalcare a pelo. Non è facile.
"Io invece pensavo meglio, sinceramente" sospiro
"Quando combatti come sulla spiaggia è il tuo istinto a guidarti e, finché combatti contro i mostri, va più che bene ma contro i suoi servi umani l'istinto non basta""Ehi Windstorm caro mio, non so te, ma io mi fermerei giusto un attimo. Inizia a farmi male il fondoschiena" dico accarezzando il collo del cavallo.
Dopo cena l'ho preso e gli ho solo messo la briglia ma no la sella. È mezz'ora che cavalco a pelo e il mio sedere ne risente, non sopporto bene neanche calvalcare con una sella pensate senza.
Lui nitrisce come se avesse capito ed io lo faccio fermare per poi scendere e portarlo a mano. Luna mi zampetta dietro fermandosi ad annusare tutti i cespugli che trova.
Sento un bisbiglio provenire da dietro un roseto e mi avvicino sporgendomi.
Fortunatamente gli zoccoli di Windstorm non fanno molto rumore sull'erba bagnata e riesco ad avvicinarmi "silenziosamente" se così si può dire.
Vedo Gabri che accarezza il muso di Starlight e gli sussurra qualcosa. È una scena incredibilmente bella valorizzata dalla luce soffusa della luna che fa riflessi argentei nei capelli di lui e nel manto del suo cavallo.
Mi fa incredibilmente tenerezza.
Gabriel si gira e mi sorride, ci vede estremamente bene al buoi perchè giuro che sono ben nascosta e che Windstorm è qui buono accanto a me che non fa rumore.
Sento le mie guancie arrossire e spero che lui non mi veda grazie al buio.
Mi fa segno di avvicinarmi ed io obbedisco con passo esitante portandomi dietro il cavallo.
"Non volevo spiare giuro, sono passata di qui per caso e ho sentito qualcuno bisbigliare e lo sai che sono incredibilmente curiosa perciò..." dico tutto estremamente veloce come faccio quando sono nervosa e faccio fatica a non balbettare.
"Cavalchi a pelo?" Chiede indicando Windstorm.
"Ehm, si. Oggi mi sono allenata con Cassandra ma ho scoperto che la sella western non è comoda per farlo quindi mi ha consigliato di provare a cavalcare a pelo"
"Io non l'ho mai usata la sella" dice dando una pacca sul dorso del mustang.
"Ti va di fare due tiri?" Chiede con sguardo malizioso.
Non attende la mia risposta e richiama la sua arma e carica. Faccio appena in tempo a schivarlo e rotolare lontano per poi rialzarmi in fretta.
"La mettiamo così eh?" Lui risponde con un mezzo sorriso ed io sento il ciondolo scaldarsi, un attimo dopo stringo la mia spada.
Sono estremamente nervosa, per me il giudizio di Gabriel è importante e non ho intenzione di fare brutta figura.
Decido di attaccare e faccio una finta al fianco ma lui non ci casca ed io sono costretta ad arretrare.
Stavolta è lui ad attaccare ed io paro ma perdo l'equilibro e barcollo.
Andiamo avanti per un pò e sento la stanchezza montare mentre lui sembra riposato, sì è sudato ma non dà altri segni di stanchezza.
Pian piano ci aviciniamo a un piccolo pendio, dolce, che porta vicino a un ruscello che serve ad irrigare il terreno della nonna.
Purtroppo non ci faccio molta attenzione e nemmeno lui. Quando si lancia contro di me io metto male un piede e rotolo giù ma anche lui mi segue visto che mi è veuto addosso.
Mi ritrovo con lui sopra che si tiene su con le mani e i bicipiti gonfi. I nostri visi separati solo dalla lunghezza delle sue braccia. I capelli illuminati dai riflessi argentei della luna e gli occhi che brillano. I soliti due pozzi in cui amo perdermi.
Il mio sguardo passa dai suoi occhi alle sue labbra leggermente disciuse.
Dire che ho voglia di baciarlo non rende l'idea vi assicuro.
Lui, come se avesse sentito le mie suppliche mentali, si avvicina lentamente, troppo lentamente. A pochi centimetri da me sembra indeciso ed io sono decisamente frustrata quindi decido di accorciare le distanze e poggio le labbra sulle sue.
Col bacio gli dimostro quanto mi è mancato e quanto lo desiderassi. E lui fa lo stesso.
Le nostre lingue si rincorrono ed ora siamo sdraiati entrambi. Corpo su corpo.
Le mie mani vagano una nei suoi capelli morbidi e l'altra su per la spina dorsale mentre le sue mi tengono il viso.
Riesco a sentire il mio cuore che galoppa come impazzito.
Sento una delle sue mani accarezzarmi la coscia e poi salire sotto la maglia fermandosi sul mio fianco.
Il bacio diventa sempre più passionale ma Luna vede bene di interromperci latrando.
Lui si stacca. È rosso e ansima, come me del resto.
"Meglio se andiamo" sorride prima di alzarsi e offrirmi una mano che io accetto subito.
Torniamo verso i cavalli senza però che le nostre mani si stacchino.
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Me, il buio e la luce
FantasiAlexa non è una semplice sedicenne, lei ha dei poteri potentissimi ma nemmeno lei sa di cosa è veramente capace. Tuttavia la sua vita passa tranquillamente, almeno fino all'arrivo di Gabriel e Lucas due stupendi ragazzi. La sua vita cambierà, un an...