Capitolo 22

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Ormai sono tre mesi che vivo dalla nonna e sono tre mesi che non vedo i miei. Chiara e Max non li ho più visti da dopo l'attacco.
Io e Gabriel ci teniamo ancora il muso. Non lo credevo così testardo.
In pratica risiamo all'inizi quando il mio unico svago erano le chiacchierate con Luke. Almeno lui ora non è assente come allora.
"Luke, se la nonna è d'accordo posso fare una passeggiata con Windstorm?"
Dovete sapere che dopo i due attacchi praticamente uno dietro l'altro vivo da reclusa in camera mia e posso uscire solo sotto scorta.
Nonna ha chiamato anche un mago del Concilio per fare un incantesimo alla camera in modo che nessuna magia posso funzionare al suo interno. Non posso più svagarmi neanche con quella ora.
"Sai che ti dirà di no"
"Uffa. Non ce la faccio più" sbuffo e lui mi guarda annoiato. Non è la prima volta che succede.
"Lo so. Porta pazienza"
"Pazienza un corno Luke. Gabriel continua a tenermi il muso per una sciocchezza, non posso più usare la magia in camera mia dove, per la cronaca, sono reclusa..."
"Gabi non ti tiene il muso per una sciocchezza Alexia" mi interrompe lui.
"Certo perchè tenermelo solo perchè volevo aiutare James non è una sciocchezza..."
"Cosa?" Mi in guarda un po' spaesato.
"Ho detto" scandisco bene le parole "che, secondo me, è una sciocchezza tenermi il muso solo perchè volevo aiutare James" la sua espressione diventa sempre più strana ed io perdo un po' della mia sicurezza.
"Gabri non ti ha detto nulla?" Che domande stupide. A quanto pare no. Glielo vorrei dire ma non mi va di essere acida con Lucas.
"No. Cosa avrebbe dovuto dirmi?"
Non mi degna di una risposta ed esce con un 'ci vediamo dopo'.
Ma che cavolo succede?
Non posso uscire dalla stanza se sono sola sempre per colpa di quello stupidissimo incantesimo.
Mi butto sul letto e mi metto a leggere il quarto libro di Shadowhunters. La nonna per farsi perdonare della reclusione mi ha regalato tutta la serie e mi ha promesso che se mi piace mi prende anche "Le Origini" e tutto quello che si può trovare.
D'altra parte leggere è una delle poche cose che posso fare.

Sono di nuovo a casa mia. È il mio sesto compleanno. Sto facendo la mia prima magia. Trasformo il peluche di un'orrenda scimmia in una bella volpe dal pelo morbido. Mia madre a quel tempo mi parve contenta e orgogliosa ma ora, vedendo la scena da fuori, noto le spalle tese come la mandibola e la sua tensione è ben nascosta ma c'è come quella di mio padre.
La scena cambia.
Siamo in un parco. I miei mi ci portavano spesso da piccola. Stavolta ho dieci anni e ricordo bene quel momento. Vedo la me stessa avvicinarsi ad un cespuglio, infilarci una mano dentro e tirare fuori una vipera che si arrotola sul mio polso. Mia madre ha un espressione di terrore e fa per correre da me ma mio padre la ferma e le fa segno di guardarmi. Io sto accarezzando la testa della vipera e lei sembra godere del mio tocco. Io la rimetto giù e lei striscia via in mezzo all'erba alta.
Ora sono nello stesso parco ma ho quattordici anni. Ero scappata di casa dopo aver discusso con mia madre. Mi vedo andare verso il cespuglio della vipera. Nessuno lo seppe mai ma portavo spesso qualche topo morto alla mia amica che si faceva sempre trovare lì.
Sento uno scalpicio e, dato che il serpente non si fa vedere, vado a curiosare. È sera ed io sono vestita scura quindi mi nascondo bene in mezzo ai cespugli ed è quasi impossibile notarmi.
Un ragazzino sta tenendo un bastone sopra qualcosa che si dibatte per liberarsi. La mia vipera. La sta torturando ed io sento la rabbia salire. Il pizzicore della magia si fa sentire.
"Finiscila!" Metto un po' di magia nella voce e quello ubbidisce guardandomi spaesato.
È più grande di me di qualche anno.
"Sennò cosa fai, mocciosa?" Mi chiede ghignando.
"Lascia stare quel serpente" sibilo rabbiosa.
So già cosa sta per succedere ed allora distolgo lo sguardo e tengo gli occhi chiusi finché non sento la me stessa del passato gridare.
Il ragazzo ha tirato fuori un coltello e ha decapitato la povera bestia che ora si dibatte morta per terra nei suoi ultimi spasmi.
Vedo la me di due anni fa alzare una mano verso il ragazzo e , con un rapido gesto, abbassarla. Lui si schianta a terra.
Ora noto che avevo gli occhi rossi e che la mia faccia era una maschera di rabbia.
"Tu pagherai per quello che hai fatto" la mia voce tuona potente e spaventosa anche alle mie orecchie.
Prima che possa fare una qualsiasi altra cosa un enorme massa di pelo mi si lancia contro e mi atterra ringhiandomi contro.
Era la prima volta che incontravo Luna.
Il ragazzo ne approfitta e si alza estraendo un piccolo coltello e fa per lanciarlo contro di me ma il cane gli si lancia contro e azzanna il braccio armato.
I miei genitori arrivano di corsa e anche ora ricordo la sensazione di sollievo provata nel rivederli.
Mentre mio padre si occupava del ragazzo io correvo incontro a mia madre e piangevo sul suo petto la paura provata, la rabbia per la morte della mia amica, e il sollievo per il loro arrivo.
L'ultima cosa che vedo è il muso di Luna che ci guarda con tenerezza, poi, la scena cambia ancora.
Sono nel salotto di casa mia. Sta andando a fuoco.
Mi rendo conto con terrore che questo non è un ricordo.
Mia madre scende di corsa le scale tossendo e mio padre la segue ma un'ombra li ferma.
"Salomon..." mia mamma sussurra quel nome con terrore poi l'ombra si scaglia su loro ed io vedo solo buio. E due occhi dorati.

Mi sveglio di scatto gridando e tutta sudata.
I miei genitori!
Faccio per uscire ma la barriera mi ferma.
Provo a chiamare tutti ma la villa è grande e nessuno mi sente.
Guardo con odio la porta aperta e desidero che la barriera traslucida sparisca.
Faccio affluire la magia insieme al mio desiderio e mi ci butto contro. La barriera si infrange come un vetro dopo svariati tentativi ed io sbatto dolorosamente la spalla contro il muro evitando per un pelo il busto del tizio davanti a camera mia.
Corro per i corridoi chiamando i gemelli o la nonna.
Vado a sbattere contro Gabriel che stava uscendo da una stanza.
"Ehi" dice prendendomi per le spalle evitando che cada all'indietro.
"Gabi...i miei genitori....li hanno attaccati" ansimo per la corsa.
Lui non dice nulla mi prende per un polso ed inizia a correre.

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Ciao a voi.
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.
Piccola domanda:
Vorreste dei POV'S anche di altri personaggi?
Se si ditemi chi.
Vi avverto che ciò non vuol dire che li farò perchè mi serve la giusta ispirazione ma se ci tenete ci provo.
Alla prossima ♡

Me, il buio e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora