Me, il buio e la luce

Capitolo 35

Non lo so neanche io da quanto sto qui a fluttuare nel buio. Le immagini di Gabriel nella sua vera forma mi tormentano. Come ho potuto non riconoscerlo?
Ho sognato lui e suo fratello per mesi fino al loro arrivo. Non mi ero neanche resa conto di aver smesso di farlo.
Era così terrificante ma allo stesso tempo era meraviglioso.
La luce ricompare ed io subito sento l'emozione salire. Voglio sapere cosa succede.
Mi ritrovo in camera mia. Il mio corpo è nel mio letto, composto, sono attaccata a una flebo e non ho un bell'aspetto. Sembro prorio morta. Sinceramente non lo so nemmeno io se lo sono o no.
Gabriel è su una sedia accanto al mio letto mentre dall'altra parte c'è Miky che singhiozza con la faccia persa in mezzo alle braccia incrociate sul letto vicino a me.
Lucas le tiene un braccio sulle spalle e cerca di confortarla. Noto le linee traslucide delle lacrime sul suo volto.
Hanno pianto tutti per me. Sono morta inutilmente per salvare una casa. È vero che è la mia casa ma così ho condannato il mondo.
La stanza è identica a prima, probabilmente Lucas ha usato i suoi poteri.
Salomon ha vinto. Io sono morta e nessuno può fermarlo.
Miky e Luke sono usciti. Vedo la giornata passare veloce ma Gabriel, al contrario degli altri che vanno e vengono, è sempre lì su quella sedia, ogni tanto mi parla.
"Mi dispiace. Lo sapevo che non avrei dovuto starti lontano. Guarda cos' è successo. Perdonami"
Sapevo che sarebbe finita così e non voglio che si colpevolizzi per me. Sono stata io a insistere.
Mi avvicino alla finistra e scrivo un semplice messagio.
'Non è stata colpa tua' lui si gira e lo legge.
"Alexia" sussurra avvicinadosi al vetro. Guarda prima il messaggio e poi il mio corpo.
'Mi avresti solo fatto più male standomi lontano' devo rassicurarlo.
Non sono morta. Non posso essere morta. Non devo essere morta.
Io sono la Vexillifer. Io posso tutto. La mia magia può tutto.
Mi avvicino al mio corpo e immagino il cuore che torna a battere, il sangue che fluisce nelle vene, i polmoni che si riempono d'aria. La vita che torna in me.
Il mio corpo risponde alla mia magia ed io mi sento attratta da lui. Mi avviccino ma una qualche forza mi respinge. Vengo sbalzata indietro e torno nel buio.
Ho fallito.
Ora sono in una raduna dove Ga'Hool se ne sta acciambellato a dormire sotto il sole primaverile. Peccato che non sia primavera.
Alza la testa e punta gli occhi su di me.
'Vexillifer' mi saluta.
"Ga'Hool mi vedi?" Lui accenna un sì.
"Grazie agli dei! Che mi sta succeddendo?"
' La lama era ricoperta della Sua magia. Il tuo corpo sta lottando per resistere. Tu per ora ti trovi in una specie di limbo' mi spiega 'speriamo solo che tu sia abbastanza forte o saremo tutti morti'
"Prima ho provato con la magia ma qualcosa mi ha respinta" gli racconto.
Lui mi scruta per un'attimo 'tu e Lui state combattendo anche ora. Se vuoi tornare cerca di avere una volontà forte, pensa a Tenebris e a cosa sta passando per i sensi di colpa, pensa che lo faresti star bene se tu vincessi, pensa a come stanno tutti.' Mi consiglia alzadosi 'Che l'Universo sia con te, Alexia' si alza in volo lasciandomi sola finchè il paesaggio non si dissolve facendomi ripiombare nel limbo.
Ok, devo pensare a quello che mi ha detro il drago, e lo faccio. Ripenso all'arrivo dei gemelli, a quando Gabriel mi ha presa mentre cadevo dall'albero, quando mi ha salvata da Mike, quando mi hanno rassicurato che ci sarebbero sempre stati, quando ci siamo trasferiti dalla nonna, quando ci hanno attaccato, quando i mie sono morti e loro c'erano, all'arrivo di Miky, a quello di Cassandra, alla nostra girata in moto, agli allenamenti, al loro continuo conforto, alla nostra giornata al mare, al ballo, alla serata passata con Gabriel, alle parole di Marok, al pic nic, a Gabriel nella sua vera forma....
Apro gli occhi e trovo la luce. Lo sguardo vaga per la mia stanza. Abbasso lo sguardo e vedo il mio corpo steso sul letto, provo a muovere le dita di una mano e ci riesco. Ci sono riuscita!
Subito i miei occhi corrono vispi al ragazzo che dorme sulla sedia vicina al letto.
"Gabriel?"la voce mi esce roca e flebile ma lui si sveglia uguale. Ha l'aria spaesata e assonata. Quando incontrano i mie i suoi occhi si accendono.
"Alexia" sussurra incredulo "sei sveglia, sei viva...Come...?" Stenta a crederi ed io gli sorrido.
Si avvica cauto quasi avesse paura di rompermi.
"Tu eri morta" afferma con gli occhi lucidi "ed ora..."
"Ed ora sono qui e sto bene" finisco per lui "cosa è successo? " quello che mi ha lasciato vedere il limbo non mi basta voglio sapere tutto.
Gabi mi racconta che si è trasformato nella sue vera forma è ci è voluto un pò per riuscire a convincerlo a lasciare il mio corpo, ma questo già lo sapevo, mi hanno dato le prime cure magiche la nonna e Luke ma la ferita non guariva ed io restavo morta così hanno chiamato il miglior medico di tutto il mondo magico che li ha riferito che l'arma era probabilmente maledetta ma, in quanto Portatrice, avrei potuto vincere ma sarebbe stato molto faticoso e di non contarci troppo. Sono rimasta a lottare inconsciamente in quel letto per due settimane, Miky, la nonna e Luke si davano il cambio per vegliarmi e per far compagnia a Gabriel che non si è mai mosso da quella sedia. Luna è sparita chissà dove dopo che mi hanno portata il camera e Ga'Hool non si è più fatto vedere.

Il dottore mi ha sfasciata e mi ha fatto vedere la cicatrice che ho poco sopra l'ombelico. Lucas è  a riscreare i tessuti lacerati e, secondo il dorttore, ora che sto meglio il mio potere dovrebbe riuscire ad annientare quel poco di Lui che mi è rimasto facendo sparire anche la cicatrice.
"Immagina se non se ne andasse? Sarebbe davvero anti estetica" ride Miky provando ad allegerire l'atmosfera, ma l'idea di una parte di Lui dentro di me mi mette angoscia.

Riferisco i miei dubbi a Gabriel. Si è sdraiato vicino a me dopo che mi sono tolta la flebo. Gli poggio la testa sul petto ma non posso accoccolarmi come mi piace fare perchè il mio corpo risponde con scariche di dolore ogni qual volta che mi muovo in modo che non gli va a genio.
"Non preoccuparti. Il dottore ha detto che il tuo potere elimenerà il Suo" mi rassicura stringedomi un pò le spalle.
Sarà, ma io ho ancora i miei dubbi e nemmeno la stretta rassicurante di Gabriel sembra riuscire ad alleviarli.