capitolo 55 (fine)

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Avete mai avuto paura del fuoco?
Io no.
Il fuoco è sempre stato un elemento da rispettare.
Forza, distruzione, indomabilita. Ecco cos'è il fuoco ma senza il fuoco non esisterebbero la luce o il calore nelle fredde sere d'inverno.
Senza luce non esisterbbe il buio grazie al quale apprezziamo ancora di più la luce.
Senza il calore non temeremmo il freddo e non ci crogioleremmo al calore con immensa gratitudine.
Ogni cosa è bene e male. Ogni cosa è inizio e fine.

Ebbene io non ho paura del fuoco ma ho paura della luce e del buio.

Due forze così diverse, opposte ma complementari. Senza l'una non ci sarebbe l'altra.
La luce mette a nudo tutte le tue imperfezioni mentre il buoi le nasconde e le protegge.
Il buio è ignoto, mistero, ha un'incredibile attrazione su tutti ed è facile da scegliere per rifugiarcisi e marcire in esso con i nostri peccati.
Ma il buio nasconde in sè anche i pericoli e le nostre peggiori paure che solo la luce può allontanare.

Cosa scegliere allora? Luce o Buio?

Io scelgo me stessa. Scelgo di celare agli altri parti di me prendendomi il rischio dell'ignoto, scelgo di mostrare me stessa col rischio di essere disprezzata. Ma non totalmente.
C'è un confine fra Luce e Buio: me.
Io che sono il lupo che terrorizza le persone.
Io che sono il drago che con il suo fuoco rischiara le tenebre e riscalda dai ghiacci.
Sono il lupo che ti guida in salvo nelle tenebre.
Sono il drago che brucerà i tuoi peccati.
Io sono la Vexillifer. La Portatrice.
Io sono l'equilibrio.

Intercetto la spada avversaria e la blocco in una chiusura per poi far fermare il cuore del mio avversario.
Non so da quanto sto combattendo.
Dopo essere scesa da Ga'Hool mi sono limitata a uccidere più nemici possibili.

Una profonda ferita mi sfigura un braccio e non ho ancora trovato il tempo di guarirla.

Mi concentro diventando un lupo.
La testa mi si riempe delle sue immagini e sono costretta a stringere gli occhi e uggiolare.

Non puoi arrenderti Lexi. Devi vincere anche per lui!

Con più determinazione di prima alzo la testa e salto sulla mia prossima vittima.

Ora sembro un demonio. Un enorme lupo bianco con gli occhi rossi come braci.Le fiamme si riflettono in essi dandoli sfumature spettrali e danzando accompagnando le mie gesta.

Sono ricoperta di ferite ma non me ne curo.
Suoni e rumori sono attutiti e l'unica cosa a cui penso è restare viva e uccidere più nemici possibili.

Ho il muso completamente ricoperto di sangue e il mio pelo ne è intriso. Il sapore del liquido non mi crea alcun fastidio, anzi, mi dà carica.

Con un balzo attero un soldato che cercava di prendere alle spalle uno dei miei e con uno strattone gli tronco il collo. Il suono lugubre delle ossa che si spezzano, della vita che se ne va, risuona nelle mie orecchie ma non me ne preoccupo.

Un ronzio attira la mia attenzione e così alzo la testa di scatto puntando occhi e orecchie in direzione del suono.

Uno sciame nero offusca il cielo.

I Falges sono arrivati e sono molti più dell'altra volta.

Io non posso diventare un drago. Siamo spacciati.

Per la prima volta i miei occhi si riempono di terrore.

Molti si sono resi conto dell'arrivo dei nuovi nemici e anche loro si girano a guardarli terrorizzati.

Luke prova a sputare le sue incandescenti vampe celesti, ma sembrano non sortire alcuno effetto.

Devo fare qualcosa.

Me, il buio e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora