Oggi è il mio compleanno! Tanti auguri a me♡.♡ Quindi visto che voi non potete fare un regalo a me ne faccio uno io a voi!
Spero che questo capitolo vi piaccia perchè finalmente c'è una svolta!
Fatemi sapere che ne pensate.
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Sono tre settimane che vivo nella villa della nonna.
Volete sapere cosa ho fatto in queste tre settimane?
Assolutamente nulla.
La nonna si è assentata per i suoi doveri da Capo Concilio, Gabriel non si è praticamente più fatto vedere dopo che ho scoperto l'accaduto di Elena, Luna dovrei lincenziarla visto che esce la mattina e se la spassa in giardino fino a sera invece di prottegermi o anche solo farmi compagnia, Ga'Hool non si è più degnato di venirmi a trovare ogni tanto sorvola la zona ma non atterra mai. L'unico che ogni tanto mi tiene compagnia è Lucas, ci divertiamo a giocare con la magia, ma anche lui è strano, ogni tanto si acciglia a guardarmi in modo pensieroso per poi scuotere il capo e tornare quello di sempre.
Sto passegiando in giardino mentre chiacchiero allegramente con Chiara al telefono. Ci sentiamo una volta alla settimana.
Mi sta raccontando del nuovo ragazzo di classe nostra, ops scusate di classe sua, un figo da paura per come lo descrive.
La nonna mi ha concesso di invitare lei e suo fratello da noi per un week end o chiunque io voglia.
"Senti Chi, la nonna ha detto che potete venire qui questo week end perchè non inviti anche lui?" Attendo una risposta so che me lo fa apposta, sa che odio aspettare le risposte "Ci sono un sacco di angolini romantici qui" continuo con voce maliziosa.
"Andata!" Esclama subito "Veniamo venerdì sera pprima di cena e ce ne andiamo domenica sera dopo cena. Che ne dici? " chiede elletrizzata.
"Dico che va benissimo" le rispondo.
Chiacchieramo un altro pochino poi ci salutiamo ed io chiamo la nonna per avvertirla degli ospiti.
A Max e l'altro verrano preparate due camere singole, o una doppia come preferirrano, e Chiara dormirà con me.Sento il campanello e corro ad aprire.
Neanche il tempo di finire l'azione che il tornado Chiara mi finisce adosso mentre il Luna si scaraventa sul povero Max.
I gemelli vengono a salutare gli ospiti ma si irrigidiscono molto quando notano il terzo. Luna mi affianca e ringhia.
Mi afretto a prenderla per il collare e portarla a posto.
"Scusala non le piacciono gli estranei"
"Figurati. Sono James piacere" mi allunga una mano.
"Alexia" rispondo stringendola "Loro sono Lucas e Gabriel mentre lei è Luna" sorrido mentre presento gli altri "Ora scusami riporto Luna in stanza così non ci infastidirà" dico col sorriso più falso del mondo.
Faccio un cenno ai gemelli di seguirmi senza farmi vedere dagli altri.
"Noi dobbiamo fare una cosa scusateci" dice Gabriel poco prima di dileguarsi col fratello.
"Che succede? " chiedo poco dopo essermi chiusa la porta di camera mia alle spalle.
"Quel tipo ha una strana energia. Non mi convince." Dice calmo Lucas.
"Come diavolo ti è saltato in mente di invitare a casa qualcuno che non conosci? E per di più per un intero week end! Ma che hai al posto del cervello?!" Mi aggredisce invece Gabriel. Forse non lo sa ma io detesto essere sgridata e so perfettamente rispondere per le rime.
"Scusami tanto se sei diventato più asociale del solito. Luna passa le sue giornate fuori, Ga'Hool non lo vedo da settimane, Lucas è sempre pensieroso e, per quanto ci provi, non è di nessuna compagnia e tu" grido puntandogli un dito contro "Tu non ti sei fatto vedere per ben tre settimane! Cosa avrei dovuto fare? Sono qui contro la mia volontà sola come un cane! Scusami tanto se volevo un pò di compagnia e ho deciso di invitare i miei migliori amici e se uno di loro ha una cotta per qualcuno e mi ha chiesto un favore! Non sono una veggente e non potevo sapere che poteva essere pericoloso!" Gli sbraito contro.
Lui indietreggia appena visto che gli sto puntando un dito proprio sul petto.
"Magari tutti abbiamo meglio da fare che stare con te" ribatte lui "Magari Luna e Ga'Hool non vogliono e Lucas lo fa perché costretto! Ci pensi che anche noi siamo qui contro la nostra volontà! Che siamo qui a fare da baby-sitter a una ragazzina viziata!"stavolta sono io a indietreggiare.
Sento le lecrime pungermi gli occhi ma le ricaccio indietro.
"La sai una cosa Gabriel?" Gli sputo contro acida "Per me ne puoi anche andare. Non ho bisogno di te! Non ho bisogno di un povero depresso asociale buono solo a lamentarsie fare la vittima" sto per piangere ma voglio finire e fargli male quanto lui ne ha fatto a me "Per quello che me frega puoi anche andartene e non tornare mai più!" Grido correndo via e sbattendomi la porta alle spalle.
Arrivo ad una panchina in un angolino isolato del giardino e finalmente mi sfogo. Piango. Piango per quello stupido! E questo mi fa ancora più rabbia.POV'S Gabriel
Esce sbattendo la porta.
Lucas mi sta guardando con rimprovero "Sei contento ora?"
No, non lo sono per niente. Mi sento una merda per come l'ho trattata.
"Non ti ci mettere anche tu Lucas" gli ringhio.
Sento i canini allungarsi leggermente faccio un bel respiro per calmarmi. Uno, due,tre...
Ora forse sono calmo.
"Dovresti smetterla di comportarti così" continua.
"Mi sbaglio o sei stato tu a dirmi di non affezionarmi a lei?"
"Già, ma ormai è tardi e tutto quello che non ci serve è un Alexia arrabiata e instabile per i tuoi comportamenti"
"A volte penso che lei per te sia solo un ogetto e non una persona" sussurro.
"No, le voglio bene anche io cosa credi? Solo penso anche alle conseguenze che ha il mio comportamento su di lei." Dice con sguardo assente "Le fai solo male così, Gabi. E te ne fai."aggiunge per avviarsi verso la porta.
Io resto fermo in mezzo alla stanza a guardare un punto del pavimento.
"Valle a chiedere scusa" aggiunge prima di uscire.Passo con passo svelto nella grande stanza da pranzo.
Chiara mi affera per un polso facendomi girare.
"Dov'è Alexia?" Chiede guardandomi sospettosa.
"È uscita a portare fuori Luna e a prendere qualche bibita. Ci siamo accorti che c'è solo vino e spumante" dico con aria non curante per poi uscire.
Sento solo Lucas dire che mangeremo tardi perchè Ale ci metterà del tempo.La cerco ovunque ma invano. Inizio a preoccuparmi.
L'abbiamo lasciata sola di sera per un giardi o immenso e potrebbe essere uscita a quest'ora.
Sono uno stupido! Se le sucedde qualcosa sarà solo colpa mia e non me lo potrò perdonare sta volta.
Sto praticamente correndo in giro disperato ormai, quando la vedo su una panchina.POV'S Alexia.
Sono sempre smossa dai singhiozzi ma non verso più lacrime.
Me le sto appunto asciugando quando sento Gabriel chiamarmi.
"Oddio, Ale mi hai fatto venire un colpo!" Si lamenta avvicinandosi.
"Pensavo tu fossi solo il mio baby-sitter per obbligo. Perchè dovresti preoccuparti? " dico stizzita.
Sospira rassegnato.
"Ale mi spiace. Non volevo. Ho esagerato. Scusami" continua a ripetere con tono implorante.
Mi sono alzata e ho iniziato a camminare con lui che mi segue continuando a scusarsi.
Si stufa e mi prende per un polso facendomi voltare.
Finisco contro il suo petto ampio e subito mi blocca con le sue braccia.
Divento rossa fino alle punte dei capelli. Spero non si veda con la poca luce che c'è.
Alzo il mento e incontro il suo sguardo.
Sto affogando in quei pozzi neri pieni di emozioni.
"Non scappare. Non mi piace rincorrerti e, soprattutto, non mi piace preoccuparmi perché non so dove sei"
"Eri...eri preoccupato, per me?" Dico incredula.
"Ma certo stupida."
"Da quello che mi hai detto prima non sembrerebbe che ti importi quelcosa di me" borbotto abbassando la testa.
"Mi dispiace. Io...non volevo ferirti Alex. Ero preoccupato. È stato incoscente da parte tua ma...avevi tutte le ragioni per farlo" dice prendendomi il mento fra due dita e riportando i suoi occhi nei miei.
Inizio ad alzarmi sulle punte e lui si china finché le nostre labra non si sfiorano dolcemente.
Le farfalle volano impazzite nel mio stomaco quando il bacio aumenta di intensità.
Le nostre lingue si rincorrono e giocano.
Le mie mani vagano sul suo petto e sui suoi addominali scolpiti mentre le sue esplorano la mia schiena e i mie fianchi avvicinandomi sempre più a lui.
Ci staccamo per riprendere fiato con le nostre fronti che si toccano.
Entrambi siamo ad occhi chiusi e gli riapriamo insieme.
"Non sarebbe dovuto suceddere." Mormora.
Una brutta sensazione mi scivola adosso: delusione.
"Ma non hai idea di quanto aspettassi questo momento" continua .
Un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra dove lui torna ad avventarsi famelico.Siamo sulla panchina dove mi ero rifugiata prima.
Sono accoccolata al suo fianco con un suo braccio a circondarmi le spalle.
"Credo tu debba sapere tutta la storia di Elena. Vuoi?"
Mi stacco da lui a malincuore e lo fisso.
Annuisco soltanto.
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Me, il buio e la luce
FantasyAlexa non è una semplice sedicenne, lei ha dei poteri potentissimi ma nemmeno lei sa di cosa è veramente capace. Tuttavia la sua vita passa tranquillamente, almeno fino all'arrivo di Gabriel e Lucas due stupendi ragazzi. La sua vita cambierà, un an...